Ogni anno la guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso assegna in collaborazione con Acqua Panna – S. Pellegrino un premio al miglior giovane talento in cucina italiano. Dalla prossima edizione, il riconoscimento sarà intitolato al giovane cuoco romano che qualche giorno fa ha perso la vita insieme a Giulia Puleio. Le parole di Angelo Troiani.
Non è passata neanche una settimana dal tragico incidente che ha coinvolto Alessandro Narducci e Giulia Puleio. Sulle strade di Roma – quel Lungotevere delle Vittorie che ora molti mettono sotto accusa per la pericolosità del tracciato e la mancanza di controlli e misure di prevenzione adeguate - il giovane chef romano e la sua amica e collega, talentuosa professionista di sala appena 25enne, hanno trovato la morte all'improvviso, in una notte come tante, all'uscita di una serata di cucina tra amici (ancor prima che colleghi) al Vinòforum. Un frontale in scooter con la macchina che sopraggiungeva sulla corsia opposta, violento e senza via di scampo: alle indagini in corso - per omicidio stradale – il compito di accertare le responsabilità. Perché di questo, al momento, non ha neppure troppo senso curarsi: Alessandro Narducci, classe 1989, chef rampante alla guida del ristorante Acquolina dopo una lunga e soddisfacente gavetta, vogliamo ricordarlo per la sua vitalità. Un paradosso, penserà chi Alessandro non lo conosceva, e invece probabilmente il modo più giusto di rendergli omaggio, per quel poco che il modo degli addetti ai lavori può fare per celebrarne il talento e ricordarne la generosità (sì, Alessandro era proprio quello che si direbbe “un bravo ragazzo”, gentile e sempre col sorriso, senza finta retorica).
Premio Alessandro Narducci – Cuoco Emergente
E allora, al professionista che era sarà intitolato, d'ora in avanti e già dalla prossima edizione autunnale della guida Ristoranti d'Italia, il premio che ogni anno il Gambero Rosso assegna al Cuoco Emergente in collaborazione con Acqua Panna – S. Pellegrino. Un premio ai giovani talenti della ristorazione italiana, com'era Alessandro e tanti ce ne sono nel nostro Paese, che oggi diventa Premio Alessandro Narducci – Cuoco Emergente. Alle parole di Angelo Troiani, mentore e socio di Alessandro, finora trincerato dietro a un comprensibile silenzio - “cerco di essere positivo” ci dice oggi con la voce rotta - ci affidiamo per evidenziarne il significato: “Alessandro è da premio! È sempre stato un istrione, una persona positiva, un contaminatore di pensiero. Ha conquistato tutti perché era un vulcano. E auguro ai giovani chef di prendere da lui la forza, il coraggio, la determinazione, la sua cosciente arroganza: da umile vero qual era, poteva permettersi di essere coscientemente forte, consapevole di sé. E questo è il meglio che si può augurare a chi fa il nostro lavoro e vuole raggiungere un obiettivo.”
Intanto, dopo gli esami di rito e le lungaggini dovute alle circostanze, sono state fissate le esequie di chef Narducci che si terranno domani mercoledì 27 alle ore 15 presso la parrocchia di S. Maddalena di Canossa in via della Lucchina 80 a Roma, per tutti coloro che vorranno salutare Alessandro sarà aperta, dalle ore 10,30, la camera mortuaria del policlinico Gemelli.