Una manifestazione tutta dedicata al cibo degli dei nel capoluogo toscano: torna Firenze e Cioccolato, fiera sempre più specializzata nella diffusione della cultura del cacao di qualità.
La fiera
Sono ormai 14 anni che, puntualmente, ogni anno a marzo Firenze si trasforma nella capitale del cioccolato, grazie al festival Firenze e Cioccolato, una dieci giorni dedicata al cacao in tutte le sue sfumature, dalle tavolette alle creme, dalle praline alle fave, senza dimenticare torte, crostate, pasticcini, gelato e piatti salati. Ma quella che sta per andare in scena, dal 2 all'11 marzo prossimi, sarà una sorta di “edizione zero” dell'ormai storica manifestazione organizzata da JDEvents, che si presenterà al pubblico in una veste completamente rinnovata, sia nell'estetica che nei contenuti. “Già da due o tre anni l'evento ha preso una direzione diversa, distaccandosi sempre di più dal format della sagra gastronomica, con l'obiettivo di diventare il terzo appuntamento italiano sul cioccolato, dopo il Salon du Chocolat di Milano e l'Eurochocolate di Perugia”, spiega il direttore artistico Marco Gemelli. “La risposta del pubblico nelle ultime edizioni è stata molto buona, per questo abbiamo voluto arricchire il programma, aumentando il numero di cooking show e focalizzandoci sempre di più sugli interventi degli chef”.
I cooking show
Così, nel cuore della città, in piazza SS. Annunziata, un parterre di oltre venti maestri cioccolatieri provenienti da tutta Italia offrirà al pubblico, fra cioccolatini, tavolette, ganache e molto altro ancora, un imperdibile viaggio da Nord a Sud della Penisola nell'universo del cacao e delle sue più originali interpretazioni artigianali. Un programma fitto di appuntamenti, con dimostrazioni, laboratori, lezioni e seminari a intrattenere il pubblico di appassionati grazie al contributo dei grandi artigiani, dai cuochi ai maitre chocolatier. “Abbiamo chiesto agli chef di preparare un piatto salato utilizzando il cioccolato o il cacao, per mostrare ai visitatori i tanti utilizzi di questo prodotto in cucina, e non solo in pasticceria”. Ai fornelli, Rocco De Santis (Santa Elisabetta), Deborah Corsi (La Perla del Mare), Beatrice Segoni (Konnubio), Matia Barciulli (Osteria di Passignano), Alessandro Liberatore (Villa Cora), Vincenzo Guarino (Il Pievano), Silvia Baracchi (Il Falconiere), Alessandro Sardi (La Bottega del Buon Caffè) e Massimiliano Catizzone (Villa La Palagina). Ma ci saranno anche i cookingshow etici, “ovvero le dimostrazioni dei ristoratori stranieri, di quelle cucine che non hanno una tradizione cioccolatiera forte, paesi come la Cina, il Giappone, l'India, il Vietnam”. Che durante la manifestazione saranno alle prese con la preparazione di un piatto salato a base di cioccolato, ingrediente con il quale sono poco familiari, che studieranno proprio in occasione della fiera.
Gli appuntamenti
E poi ancora giochi e laboratori dedicati ai più piccoli, degustazioni e abbinamenti guidati, con contaminazioni dai mondi di pasticceria, gelateria e cucina d'autore. Ma non solo. Ampio spazio avranno infatti una serie di incontri di approfondimento del prodotto dal taglio trasversale, con particolare attenzione agli aspetti salutistici e nutrizionali passando da prospettive più insolite come il rapporto fra sport e cioccolato e arrivando ad altre tematiche di attualità. Martedì 6 marzo inoltre, come lo scorso anno, Firenze e cioccolato rinnoverà la sua attenzione verso i meno fortunati con un appuntamento organizzato con la Caritas di Firenze: presso la mensa del centro storico - affacciata proprio sulla piazza - Luigi Bonadonna, chef dello Chalet Fontana, realizzerà un pranzo per gli ospiti della struttura diretta da Alessandro Martini. Alta attenzione, infine, ai distillati: “Lo scorso anno avevamo accompagnato il cioccolato alla grappa, quest'anno ci concentreremo anche su rum, vodka, whisky e tequila, che diventeranno protagonisti delle masterclass sull'abbinamento”.
Firenze e Cioccolato – dal 2 all'11 marzo 2018 - www.fieradelcioccolato.it
a cura di Michela Becchi