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Almanacco 2017 del vino: 12 notizie per 12 mesi

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Come, ormai, di consueto, ritorna il nostro appuntamento con l'almanacco del vino: il calendario del 2017 con tutti i fatti mese per mese.  

Che anno è stato per produttori, mercati e associazioni di settore? Da un punto di vista istituzionale, è stato sicuramente l'anno dell'entrata in vigore del Testo Unico del Vino e del Registro Telematico, ma anche della storia infinita dell'Ocm Promozione, che tra ritardi e ricorsi deve ancora giungere a conclusione. Ha, invece, visto la sua conclusione (anche se adesso si guarda al nuovo ddl Stefàno) il testo sull'enoturismo che, inserito come emendamento dentro la Legge di Bilancio, è entrato per la prima volta nel quadro legislativo italiano. Sul fronte export, invece, per l'Italia non è stato un anno memorabile: è stato, sì, confermato il record delle esportazioni, ma con prestazioni al di sotto delle aspettative e con un significativo rallentamento della presenza negli Usa, dove i nostri vini hanno dovuto cedere il passo a quelli dei nemici storici: i cugini francesi in ottima forma. Non è andata meglio con la vendemmia: siccità e gelate hanno portato i quantitativi al di sotto della media. Ma in questo caso, vale il detto “mal comune mezzo gaudio”, da estendere a quasi tutto il mondo vitivinicolo.

E da qui si riparte, per un anno che promette già nuove stimolanti sfide.

 

GENNAIO.Il Testo Unico entra in vigore

Ripartiamo proprio da dove ci eravamo fermati. Dicembre 2016 si era concluso con i brindisi di fine anno per l'approvazione in Parlamento del Testo Unico del Vino, che diventa legge. Il 12 gennaio entra definitivamente in vigore, e con esso: il Registro unico dei controlli ispettivi; l'introduzione di sistemi telematici di controllo; la dematerializzazione dei registri di cantina. Ma a 11 mesi di distanza, procede a rallentatore l'approvazione dei decreti attuativi, necessari a completare il disegno dello stesso Tuv.

 

FEBBRAIO. L'Italia del vino guarda all'Unesco

La Vite ad Alberello di Pantelleria diventa anche patrimonio materiale dell'umanità, grazie all'approvazione in Senato della legge che equipara i beni materiali e immateriali dell'Unesco. Sempre in questa direzione, si muovono le Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, che conosceranno il verdetto finale a luglio 2018. E, intanto, si candida anche la Val d'Alpone, per tentare l'inserimento di quest'area – che comprende le denominazioni di Soave e Durello – nella tentative list italiana dei siti Unesco. In prima fila, al lavoro, ci sono il Consorzio del Lessini durello e la Strada del vino.

 

MARZO. Nuovo record dell'export: 5,62 miliardi di euro

L'Istat conferma per il 2016 il nuovo record italiano nelle esportazioni di vino: 5,62 miliardi di euro contro i 5,39 del 2015, con un incremento del 4,3%. Ma si preannuncia un sapore amaro: l'Italia cresce meno dell'anno precedente, quando l'incremento era stato del 5,3%. E lo fa soprattutto supportata dalla corsa delle bollicine (+21,4%), mentre arrancano i vini fermi. Guardando al futuro, le stime per l'export italiano di vino parlano di 5,9 miliardi di euro.

 

APRILE.Inizia l'iter parlamentare della legge sull'agricoltura biologica

Prende il via in Parlamento l'esame della proposta di legge sull'agricoltura e l'agroalimentare biologici. Il testo (non ancora approvato) comprende: incremento della ricerca nel settore; incentivazione alla conversione delle aziende al biologico; riordino degli strumenti di governance amministrativa legata a un Piano d'azione nazionale finanziato dal Fondo per lo sviluppo dell'agricoltura biologica; campagne di educazione; creazione di distretti biologici rispettosi dell'ambiente; disciplina per le organizzazioni di produttori e interprofessionali. Si tratterebbe di una legge quadro, rispetto ad un settore già regolamentato a livello europeo.

 

MAGGIO. L'Europa conta i danni delle gelate di primavera

L'Italia fa i conti con i cambiamenti climatici: tutte le regioni – con qualche eccezione per la Sicilia – vengono duramente colpite dal gelo. La mappa dei danni non lascia scampo: è già chiaro che la 2017 non sarà un'annata da ricordare. La situazione non appare migliore fuori dai confini nazionali:anche dall'altra parte del mondo, Argentina e Cile vendemmiano in situazione d'emergenza, tra problemi con il gelo e gli incendi.

 

GIUGNO. Canada e Giappone più vicini con i nuovi accordi commerciali

La Commissione del Senato dà l'ok al Ceta, il tanto dibattuto accordo di libero scambio Ue-Canada, che da una parte porta al riconoscimento di 41 Igt italiane e all'abolizione dei dazi all'entrata e dall'altro al via libera a carni e grano nordeuropeo. A ruota, segue l'accordo Ue-Giappone: dopo l'intesa arrivata in estate, l'ok della commissaria Ue al commercio, Cecilia Malmstrom, e del ministro per gli affari esteri giapponese, Taro Kono, arriva a dicembre. Anche in questo caso il vino potrebbe godere di dazi zero all'entrata (al momento le soglie sono molto elevate) e del riconoscimento di una lista di denominazioni. Si aprono, così, nuove prospettive in questi mercati, mentre, a un anno del Referendum inglese, il peso della Brexit si fa sentire anche sui vini italiani.

 

LUGLIO. Arriva il decreto sull'Ocm Vino e parte la corsa contro il tempo

Dopo mesi di attese e in netto ritardo rispetto ai Paesi competitor, il Consiglio dei Ministri approva il decreto sulle modalità attuative dell’Ocm Vino. Ma la strada è ancora lunga: per il bando vero e proprio bisogna attendere ancora mesi, mentre rimangono in sospeso le sentenze del Tar, che arriveranno solo a dicembre, insieme alla graduatoria finale. Le Regioni aspettano le disposizioni per poter presentare, a loro volta, i propri bandi. Ma ormai il tempo perso non si recupera e i ritardi si fanno sentire sui risultati delle esportazioni.

 

AGOSTO.Inizia una delle vendemmie più difficili

Tutta l'Italia è alle prese con una delle vendemmie più difficili di sempre. Da Sud a Nord, la siccità mette a dura prova l'annata e le prime stime registrano un calo della produzione tra il 20 e il 40%. Ma nel resto del mondo le cose non vanno meglio, tanto che, nel mese di ottobre, l'Oiv parlerà di “una vendemmia mai così scarsa da 60 anni”, che non va oltre i 246,7 milioni di ettolitri. L'Italia, però, riesce, per il terzo anno consecutivo, a mantenere la leadership. Quella 2017 è anche la prima vendemmia con il registro telematico.

 

SETTEMBRE. Storico sorpasso francese in Usa

I vini d'Oltralpe superano (a valore) l'Italia nel primo mercato di riferimento, gli Usa. Così, dopo otto anni, il Belpaese è costretto a cedere una leadership, conquistata nel tempo, grazie ad un lungo e faticoso lavoro. Nello specifico, nel terzo trimestre, la Francia raggiunge quota 1,22 miliardi di euro, con un incremento del 18,8%: 6 volte più di quello italiano, che non va oltre il 3%. Ma i segnali di rallentamento c'erano già da mesi. Il 2017 è, dunque, destinato a chiudersi su questa rotta, con l'Italia che perde ancora posizione.

 

OTTOBRE. Bergamo ospita il G7 dell'agricoltura

Il 14 ottobre i grandi del mondo agricolo si riuniscono a Bergamo per il G7 dell'agricoltura, fortemente voluto dal ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. Sul tavolo della discussione: tutela delle denominazioni, promozione e cambiamenti climatici. Alla fine dei lavori, vengono presentate la Carta del Biologico e la Dichiarazione di Bergamo sulle Indicazioni Geografiche. Intanto, a Bruxelles è in corso il trilogo sul regolamento Omnibus, che porterà a delle nuove misure relative alla Pac 2020-2026, tra cui nuovi limiti di assegnazione delle autorizzazione degli impianti vitivinicoli, che entreranno in vigore dal primo gennaio 2018.

 

NOVEMBRE. Le politiche sanitarie Ue mettono in pericolo la libera circolazione di vino

Sul vino italiano incombe il fantasma delle politiche sanitarie europee, che potrebbero limitare la libera circolazione dell'alcol nei confini Ue. La filiera insorge e chiede al Governo Gentiloni di intervenire per opporsi al documento conclusivo, denominato "Crossborders aspects in alcohol policy-tackling harmful use of alcohol", promosso dalla presidenza estone del Consiglio Ue. Grazie al gioco di squadra, il pericolo verrà scongiurato due settimane dopo, con un allegato al documento, in cui si sottolinea la distinzione tra uso e abuso, ricordando la positiva esperienza italiana, che vede il vino come l’emblema di uno stile di vita lento e salutare, inserito anche all'interno della Dieta Mediterranea.

 

DICEMBRE. L'enoturismo diventa legge

Per la prima volta l'enoturismo entra nel quadro legislativo italiano. E lo fa passando attraverso la Legge di Bilancio. Il testo prevede la possibilità di fatturare degustazioni, visite in cantina, pacchetti enoturistici e vendemmie esperienziali, equiparando la disciplina fiscale di queste attività a quella delle attività agrituristiche per gli imprenditori agricoli. Chiuso questo capitolo, va comunque avanti anche l'iter parlamentare della legge Stefàno, che completa il quadro delle discipline già approvate, con altri elementi, come certificazione e formazione degli operatori enoturistici, cartellonistica stradale, creazione di un osservatorio sull'enoturismo.

 

a cura di Loredana Sottile


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