Cosa ricorderemo di questo 2017 del cibo appena trascorso? Lo abbiamo chiedo agli addetti ai lavori e, a sorpresa, una delle risposte ricorrenti è stata: il ritorno delle trattorie. Insieme ovviamente a molte altre cose.
Cosa resterà di questi anni '80, cantava ormai quasi 30 anni fa Raf, e il tempo non pare passato se ancora oggi ci troviamo a fare un consuntivo dei 12 mesi trascorsi. Segnati da cose che forse ricorderemo in futuro, o forse no: si tratti di nuovi ristoranti che hanno smosso la scena gastronomiche, di mode o tendenze che si sono affermate di manifestazioni o di eventi che ricorderemo. Ci sono cose che, siamo certi, porteremo con noi almeno per un po'. Quali? Lo abbiamo chiesto agli addetti ai lavori. Ecco cosa ci hanno risposto.
Erica Battellani
Via dei Gourmet
Santo Palato. Una trattoria moderna che a Roma mancava, dove una giovane e brillante chef propone una cucina di territorio intensa e genuina, realizzata con intelligenza, che si unisce a un ambiente allegro e piacevole, fortunatamente lontano dal cliché della trattoria romanesca.
L'interesse per il Gin. In questi ultimi anni abbiamo visto un rinnovato interesse nei confronti del Gin. Tanto i cocktail bar quanto i ristoranti (sempre più attenti al food/cocktail pairing) hanno selezionato prodotti di alta qualità e realizzato drink - Gin Tonic in primis - in grado di accompagnare in maniera alternativa i piatti o di chiudere alla grande una cena gourmet.
Pipero. Non è una nuova apertura, ma una nuova sede. Il bellissimo ristorante aperto di fronte a uno dei monumenti più affascinanti di Roma, l'Oratorio dei Filippini, è davvero una bella cornice per l'ispirata cucina di Luciano Monosilio. Un locale elegante e curato dove tuttavia ci si sente sempre a proprio agio.
Fabio Carnevali
Editore e direttore MangiaeBevi.it
FICO Eatay World. Ha ricevuto tanti apprezzamenti ma anche tante critiche. Ma non si può ignorare il più grande parco agroalimentare d’Italia con i suoi 100 000 mq e i suoi numeri da record!
Barrique by Oliver Glowig. Un progetto ambizioso, con design curato nei minimi particolari lussuoso ed accogliente, ma che mantiene l’identità del complesso, con vista sui vigneti di Poggio Le Volpi a Monteporzio Catone (RM). E poi la cucina dello chef Oliver Glowig e la sua tecnica, che valorizza i prodotti del territorio.
Romeo & Giulietta. Sperimentazioni di gusto, contaminazioni culturali e materie prime eccellenti per la nuova creatura della chef Cristina Bowerman dove, in un grandissimo spazio, convivono tre anime: i concept di Romeo Chef & Baker, della pizzeria Giulietta e della gelateria Frigo.
What else?
Pietro Ciccotti
Editore. Excellence Magazine
La Morte di Gualtiero Marchesi. Punto di riferimento di tutta una generazione di cuochi, riconosciuto in tutto il mondo quale riferimento della scuola di cucina italiana
Massimo Bottura durante il suo intervento a Identità Golosa parla di RINASCIMENTO DELLA CUCINA ITALIANA. Spunto di riflessione per il mondo del food sulla possibilità che si partito un movimento di rinnovamento volto all'innovazione e alla formazione di una nuova classe di cuochi che stanno crescendo nelle cucine italiane.
Il servizio di Report su Rai3 volto a strumentalizzare l'informazione sul mondo del food. Il servizio mette in evidenza fatti isolati (mal raccontati) montati ad arte che non rendono onore ad un settore traino dell'economia italiana che tutto il mondo ci invidia.
Eleonora Cozzella
Giornalista gastronomica. Repubblica Sapori
Tre aperture romane: Eggs, Romeo e Giulietta, Santo Palato. Sono entusiasta di tutti e tre questi modi di declinare la cucina “neo romana”. Eggs è il paradiso di chi ama le uova, da quelle all’occhio di bue a quelle che finiscono nella carbonara e nel tiramisù. Romeo e Giulietta sono una formula magica: grande pizza e un grande ristorante cocktail bar dal mood internazionale (senza perdere l’anima local). Santo Palato è una colta citazione del futurismo proiettato nell’avanguardia per quanto riguarda la qualità della cucina, ma che resta in una calda trattoria per quanto riguarda l’accoglienza.
Cannavacciuolo bistrot. Amo in generale le “seconde linee”, un modo più diretto e informale per esprimere una filosofia di cucina. Nonostante le polemiche degli ultimi giorni, nelle tre eleganti sale il Cannavacciuolo style arriva a tavola in ricette ispirate al matrimonio Piemonte-Campania.
Sea Front Pasta bar a Napoli Un’idea semplice che eppure mancava: offrire a turisti e cittadini a spasso per Napoli un assaggio di pasta di Gragnano cucinata a regola d’arte, per chi vuole gustarla altrove anche in versione take away.
Luigi Cremona
Giornalista.
Come importanza direi che il FICO è in testa, per dimensioni e investimento.
Per noi romani trovo che la Rinascente è un bella notizia, anche qui un forte investimento nella qualità anche gastronomica, con il settimo piano che vale ampiamente la visita e la sosta.
Lode anche per Bottura, che ha saputo conservare il podio nei 50 Best, e che da un punto di vista etico secondo me è sempre in testa. E anche a Niko Romito che con l’accordo con Bulgari acquista una dimensione di manager internazionale, categoria dove siamo sempre scarsi.
Andrea Cuomo
Giornalista. Il Giornale, IdentitàGolose
Cittamani, Milano. Ristorante indiano contemporaneo della chef Ritu Dalmia, che ha lavorato in tutto il mondo e in questo ristorante mixa le tradizioni indiane con quelle internazionali e italiane. Si bevono anche grandi cocktail del giovane bartender.
Drinc a Milano. Secondo noi il migliore cocktail bar di Milano, aperto a fine 2016 in una zona non troppo trendy di Milano, via Plinio. Vi si esibisce Luca Marcellin, che ha trascorso i cinque anni precedenti al bar del Four Seasons di Milano
Tordo Matto aRoma. Il grande ritorno di Adriano Baldassarre, genio irregolare della cucina romana, che ha riaperto un ristorante a Roma dopo aver lasciato d'improvviso anni fa l'omonimo locale a Zagarolo. Qualche mesi di rodaggio e nel 2017 il ritorno a livelli di assoluta eccellenza
Federico De Cesare Viola
Giornalista. Sole 24Ore, Repubblica, Gambero Rosso
La collaborazione tra Bulgari e Niko Romito. perché c'è bisogno di interazioni e contaminazioni tra eccellenze e "brand" del made in Italy di settori imprenditoriali diversi. Perché conferma quanto sia imprescindibile per l'hôtellerie di lusso, oggi, dotarsi di contenuti gastronomici con una forte identità. E perché mostra, soprattutto, la carica innovativa e la bontà del sistema Romito nei suoi aspetti di replicabilità e standardizzazione, questa volta in chiave internazionale.
Santo Palato. Perché è l'archetipo della trattoria romana moderna, intelligente, dal buon rapporto qualità/prezzo e con una cucina, soprattutto del quinto quarto, dai sapori puliti ma vigorosi. Per questi motivi l'abbiamo premiata come miglior trattoria dell'anno sulla guida I Cento Roma 2018.
Bread is Gold di Massimo Bottura. La contemporaneità in cucina sta anche e soprattutto nella responsabilità sociale degli chef: ecco perché è importante - e bellissimo - il nuovo libro di Massimo Bottura per Phaidon, Bread is Gold, con 150 ricette realizzate con ingredienti ordinari e di scarto per promuovere la lotta agli sprechi di cibo.
Romeo Chef & Baker e Osteria di Birra del Borgo. La nuova sede di Romeo Chef & Baker a Testaccio può finalmente contenere tutte le brillanti idee della coppia Bowerman/Spada tra pizza, cucina e bere miscelato. Contemporaneamente, la vecchia sede di Prati è stata rilevata da Leonardo Di Vincenzo ed è nata l'Osteria di Birra del Borgo che propone pizze di Gabriele Bonci, cocktail e, naturalmente, ottime birre artigianali di casa. Due perfetti esempi di "crossover", ambiziosi e di qualità.
Fiammetta Fadda
Contributing editor di Panorama e de La Cucina Italiana
La cucina. I menu di Contraste a Milano, di Matias Perdomo. Per l'intensità dei sapori, l'interpretazione giocosa delle ricette della tradizione italiana, gli accostamenti contrastanti eppure seducenti al palato.
La tecnica. La tecnica del freddo per estrarre i sapori usata da Yannick Alleno, chef del Pavillon Ledoyen di Parigi, per ricreare in stile contemporaneo le sale, firma della grande tradizione francese. Il nome tecnico è crioconcentrazione, messa a punto con Bruno Goussault, pioniere della cottura sottovuoto.
La novità. “Intrecci”, la scuola di Alta Formazione di Sala inaugurata a Castiglione in Teverina, Viterbo, dalla giovane generazione dei Cotarella. È un campus che formerà gli IMM, Master Maître Italiani.
Lorenza Fumelli
Direttore editoriale. Agrodolce
Il successo della cucina neo-tradizionale. Nel 2017 si è fortemente consolidato il ritrovato interesse - soprattutto da parte dei giovani cuochi - per le antiche tradizioni gastronomiche regionali. Trattorie di grande livello nascono e crescono con successo e anche i trend di ricerca sul web confermano questo dato a livello mondiale.
Il rinascimento della pizza romana di qualità. Nell'anno della consacrazione della Pizza Napoletana come patrimonio Unesco, anche l'omonima (seppur diversa) ricetta nella Capitale sta vivendo un suo personale rinascimento. Pizzerie tipiche pensate come luoghi dove fare qualità stanno finalmente aprendo con maggiore frequenza e questo non può che renderci felici.
L'apertura di FICO. In Italia mancava un luogo di esposizione stabile che rendesse l'idea agli occhi del mondo della grandezza della gastronomia italiana, seppur con tutti i limiti e le polemiche che sempre seguono queste operazioni. Comunque una realtà rimarchevole.
Danilo Giaffreda
Il ventre dell'architetto
Le Tre Rane. Le Tre Rane sono i tre ragazzi che, da soli, si occupano del ristorante, un’intima e sobria sala da pranzo casalinga catapultata nel centro storico cittadino. Il bravo Maurizio Raselli - piemontese expat per amore nel Salento - e un aiuto in cucina e un compassato ma convincente maitre-sommelier- cameriere factotum in sala. Il risultato è una cucina di luce e di sostanza che parte dal fine dining per sovvertirlo e renderlo facile, accessibile e finalmente comprensibile a tutti.
Sea Front Di Martino Pasta Bar. L’idea, geniale, è mutuata direttamente dall’esperienza di “Indovina chi viene a cena?”, fortunata serie di incontri conviviali incentrati sulla pasta presso il Pastificio dei Campi a Gragnano. A Napoli, in Piazza del Municipio, è diventato un concept corner per viaggiatori gourmet e pasta addict locali: “Devozione” da passeggio e Pasta Store al piano terra e Pasta Bar al primo piano, ventiquattro ambitissimi posti a tu per tu con lo chef Pierpaolo Giorgio per scoprire quindici declinazioni pastaiole col mare negli occhi.
Dimora Ulmo. Il ristorante che mancava, a Matera. Interni d’epoca eleganti e luminosi, viste mozzafiato sui Sassi, opere d’arte contemporanea per parlare al presente. Un servizio giovane, attento, presente-assente all’occorrenza e sorridente, capitanato da Francesco Russo. E la cucina? Territoriale, ammiccante alla tradizione eppure sorprendentemente moderna. Le proposte senza tempo e lontane dalle mode di Michele Castelli e Virginia Caravita sono la migliore interpretazione possibile del genius loci cittadino.
Sonia Gioia
Giornalista. Identità Golose, Repubblica Sapori, Gambero Rosso
Lo spazio dedicato alla lettura per tutti i ragazzi di Lido 84, introdotta dallo chef Riccardo Camanini. Ogni sabato mattina dalle 8 alle 9:30, il loro compito è leggere: ognuno su un tavolo diverso della sala, ognuno con un libro diverso, sempre in qualche modo legato alla professione del cuoco, “che scelgo cercando di interpretare le personalità di ciascuno”.
Ercolino, il bue grasso di Carrù e il Wagyu di Kyoto A5 (“è la scala con la quale si indica la marezzatura ossia la presenza di venature di grasso all'interno del taglio che garantiscono la morbidezza e la pienezza di sapore della carne”), novità al banco della macelleria di Roberto Liberati. A conferma che il chilometro zero è una beata idiozia e che selezionare i prodotti non è cosa per tutti: bisogna avere uno sguardo lungo così.
La nascita di Repubblica Sapori e Rfood, due contenitori che s'inseriscono nel dibattito sul cibo con leggerezza in senso tutto calviniano, che è un tutt'uno con la profondità.
Alfonso Isinelli
Giornalista. Agrodolce
Menu del 2017. Nel tempo di Matteo Baronetto al Del Cambio a Torino. Un percorso ironico, colto e divertito su alcuni piatti storici, presentati nella versione tradizionale e in quella contemporanea. Un calembour che fa riflettere e godere.
Osterie. Mastrosasso a Savigno e Santo Palato a Roma. Le trattorie moderne che coniugano tradizione, sapore e tecnica, in mano a due donne, Irina Steccanella e Sarah Cicolini., che le innervano di quel talento femminile ormai sempre più protagonista della ristorazione.
Cocktail bar. Wood*Ing Bar a Milano. Perché raw food e foraging, non restino termini per iniziati o gastromaniaci, un cocktail bar dove erbe, radici, foglie diventino protagonisti, anche nel gusto. Abbinati ad una cucina per nulla banale.
Giulia Mancini
Redattrice. Repubblica Sapori
Da portare nel prossimo anno con rinnovata voglia di tornare sono due locali: Santo Palato a Roma e Cibleo a Firenze. Il primo per la scrupolosa ricerca di Sarah Cicolini alla ricerca della chiave di lettura della tradizione romana, quella che lega il quinto quarto ai piatti della memoria; non una novità l’utilizzo di queste materie ma la voglia di cimentarsi in leggerezza e nitore dei sapori. Dall’altra parte la sfida di Fabio Picchi di azzardare, non senza studio e ragionamento, una cucina orientale, proprio lui radicato nelle trame delle ricette fiorentine.
Porto con me anche la manifestazione Des Pieds et Des Vins, curata da 99champagne negli spazi del poliedrico Romeo, cui devo con gratitudine la possibilità di parlare e confrontarsi con i produttori di champagne, ancor prima di degustarli, momento di scambio tra vignaioli e assaggiatori, nonché appassionati.
Paolo Marchi
Giornalista. Identità Golose
Solaika Marrocco e il Primo Restaurant a Lecce. Promossa chef a 22 anni, non solo ha messo sulla rotta giusta il Primo Restaurant, ma anche vinto il premio Birra Moretti. Carattere e umiltà.
Federico La Paglia e il Sikelaia a Milano. Aperto il Sikelaia a gennaio, il siciliano Federico La Paglia propone le sua Sicilia senza folklore alcuno. Sostanza e forte volontà.
Daniel Humm e il nuovo Eleven Madison Park. Ristrutturare quando sei il N.1 al mondo è da pochi. Riuscire a cambiare spartito in cucina è ancora più difficile. Per menti intelligenti.
Tania Mauri
Giornalista. GazzaGolosa, IdentitàGolose, PizzaontheRoad, GustoSano, InViaggio, BioMagazine
Evento: Fuoco a Buccheri in Sicilia, dove i cuochi, stellati e no, tornano a cucinare con coraggio, improvvisazione e schiettezza con il solo uso del fuoco nei bracieri
Ristorante: il fritto di pesce dello chef stellato Peppe Guida allo Yacht Club Marina di Stabia a Castellamare
Pizzeria: la pizza di Ciro Oliva di Da Concettina ai Tre Santi che non rinnega la tradizione ma punta sul meglio della materia prima campana e su una ricerca negli abbinamenti irriverenti.
Alessandra Moneti
Giornalista. Ansa - Terra e Gusto
Il protagonismo del cibo nelle opere esposte alla Biennale di Venezia. L’edizione 2017 sul tema VivaArteVita ha anche promosso “Tavola Aperta”, ciclo di appuntamenti a pranzo con gli artisti che fondono lo spirito conviviale mediterraneo con l’idea di dibattito e forum.
La conquista, dopo otto anni di negoziato, il riconoscimento Unesco all’arte del pizzaiuolo napoletano. Dopo la bocciatura di Milano come sede Ema, e l’esclusione dai Mondiali di calcio, l’Italia rialza la testa, forte dei propri artigiani del gusto.
Il clamore e la partecipazione corale per la morte di Gualtiero Marchesi. Anche nel giorno dell’addio il Maestro ha contribuito con i suoi tanti registri narrativi a far crescere la cultura gastronomica
Il 2018 parte bene con l’Italia che per la prima volta ospiterà la selezione europea del Bocuse d’Or, a giugno a Torino
Anna Morelli
Editore e direttore. Coook.Ink
Da Gorini, a San Piero in Bagno, rinasce Gianluca Gorini che con il suo concetto di convivialità riesce a combinare grande tecnica e territorio in una cucina di gusto dai sapori decisi e libera dagli schemi, in cui si riflette la campagna romagnola. La parola d’ordine per la sala è accoglienza, come se fosse la casa di Gianluca e Sara, con uno spazio dedicato a famiglie e bambini.
Champagne Socialist a Milano che, oltre all’origine-originalità del nome, combina vini naturali con raffinate conserve di pesce. Alessandro Longhin e Davide Martelli dimostrano ancora una volta le loro capacità imprenditoriali e le competenze accumulate negli anni per offrire a foodies e wine lovers un’esperienza autentica “brutale e raffinata”.
Il Giglio, a Lucca. Non è un nuovo indirizzo ma un nuovo concetto di ristorazione in cui lo chef non è più uno ma sono tre, a fare i conti con una clientela molto varia. Quindi una cucina di territorio che si alterna a quella più creativa, dai sapori originali mai forzati, dagli abbinamenti inaspettati mai spiazzanti, anzi… sorprendenti.
Vincenzo Pagano
Giornalista. Scatti di Gusto
Cannavacciuolo Bistrot a Torino. Lo chef più mediatico del Circus del food ha messo a punto una formula che incontra il gradimento dei suoi estimatori anche in una piazza che conta un buon numero di indirizzi ben conosciuti agli appassionati di gastronomia. La conferma che la televisione è sempre un potente mezzo di comunicazione.
Felice al Testaccio a Milano. Una nuova tipicità urbana si afferma nel mondo della ristorazione con il trapianto di formule legate a un piatto flag ship al di fuori dell’ambiente tradizionale, direi naturale, come quella della cacio e pepe che avrebbe come palcoscenico la città di Roma.
Gino Sorbillo a New York. Scatti di Gusto ha assegnato il premio MangiaeBevi Campania per la comunicazione digitale a Gino Sorbillo. La bontà del l’assegnazione ha avuto conferma dall’apertura della nuova pizzeria a Bowery Street che è rimbalzata sui media e sui social in un’onda lunghissima e che ha visto partecipare anche il sindaco della metropoli Bill de Blasio. Un viatico importante anche per il riconoscimento Unesco dell’arte dei pizzaioli napoletani che ha visto Sorbillo su tutti i quotidiani internazionali e che spinge il Made in Italy ad altezze siderali. Un’apertura di un nuovo capitolo, insomma.
Luciano Pignataro
Giornalista. LucianoPignataro.it e Il Mattino
Riconoscimento Unesco all'Arte dei Pizzaioli Napoletani. La consacrazione mondiale di uno dei simboli che l'Italia stava perdendo nel mondo globalizzato in cui può anche capitare di sentirsi di re: "Come dite voi in italiano pizza?". La valorizzazione di una forma di artigianato alimentare unica, espressione di una comunità e di uno stile alimentare.
La festa di Dolce & Gabbana con gli spaghetti al pomodoro a Milano. Il mondo della moda e quello della pasta, due espressioni compiute del made in Italy nel mondo che sono sempre state lontane, agli antipodi nell'immaginario collettivo. La scelta di Dolce & Gabbana di organizzare la grande kermesse con gli spaghetti al pomodoro di Pasta Di Martino cucinati dallo chef stellato Peppe Guida è una svolta culturale che farà epoca perché così la moda italiana si riappropria di uno dei simboli dell'Italia nel Mondo.
L'apertura di FICO a Bologna. In un paese in cui non si ama il gigantismo una scommessa coraggiosa sul piano culturale prima che imprenditoriale che trasforma un territorio da sempre vocato all'agroalimentare in un punto di riferimento europeo per il Food. Di italiano, purtroppo, ci sono anche le solite polemiche tristi e inutili. Piccolo non è sempre buono ed etico, grande non è sempre malvagio e omologante.
Sonia Ricci
Giornalista. Puntarella Rossa
Quattro motivi per ricordare il 2017: un bel viaggio, una trattoria, un vino (e il suo vignaiolo), un ristorante.
Vino al Vino del grande narratore Mario Soldati è stato ripubblicato (finalmente) da Bompiani. Questa volta tutto in unico ‘pesante’ tomo anziché tre.
Il bel successo di Santo Palato a Roma e della cuoca Sarah Cicolini, una trattoria con cucina popolare come ormai da tempo non se ne vedevano in città.
Il 2017 poi è l’anno in cui si è bevuto l’Onna 2016 del sardo Panevino, che ha fatto tremare chi è riuscito ad accaparrarsi una bottiglia.
Infine, un indirizzo speciale che è anche un buon proposito per l’anno venturo: Disfrutar a Barcellona che nel 2017 ha conquistato la seconda Stella Michelin.
Trattoria Pennestri
Lorenzo Sandano
Food Writer. Espresso, Cook.Ink, Passione Gourmet.
Cucina Italiana - 'Back to the Roots'. La moda delle trattorie moderne, cucina popolare contemporanea, tendenza neoclassica. Dopo l'ondata di locali che scimmiottavano il format del bistrot in Italia o la successiva rincorsa al modello nordico, l'aria sta cambiando. C'è una volontà comune di riappropriarsi di un'identità tradizionale tutta italiana: quella della trattoria, della cucina classica.
Da un lato, cuochi con un background da ristoranti 'stellati' (o similari), tornano indietro alle radici e riversano le proprie esperienze in nuovi contesti, più semplici e informali: applicando le conoscenze tecniche moderne a piatti della tradizione, senza disdegnare contaminazioni coerenti. Sono da esempio, anche per la capacità di precorrere i tempi: Trippa a Milano; Agriturismo Mastrosasso a Savigno; il Punto a Lucca; Mazzo e Trattoria Pennestri a Roma;Tosto ad Atri; Nana a Senigallia; ma anche lo splendido lavoro di Gianluca Gorini (DaGorini) e Paolo Lopriore con Il Portico ad Appiano Gentile e molti altri.
Dall'altro lato, quello dei 'ristoranti gourmet', c'è sempre maggiore interesse e piacere da parte dei cuochi, nel riportare in auge ricette classiche e far prevalere il gusto ad artifizi estetici o a tecniche cervellotiche spesso fini a se stesse. Penso che in quest'ultimo caso Riccardo Camanini del Lido 84 sia uno degli 'esponenti' più autorevoli, senza dimenticare l'idea geniale di Matteo Baronetto al Cambio, con un menu di piatti dalla 'doppia ricetta/anima' (dal classico al moderno) o l'estroso 'Antipasto all'Italiana' di Enrico Crippa. Il Lab2017 di Mauro Uliassi, in progressione tra gesti tradizionali e riabilitazione del quinto quarto di mare; o ancora il progetto in divenire di Pino Cuttaia con la sua 'nuova cucina domestica' all'Uovo di Seppia sono altre due esempi significativi. Non solo, anche la 'Nouvelle Vague' dei 'giovani' (ormai maturi) cuochi italiani, sta tracciando un percorso in questa direzione, promuovendo con i propri stili individuali un approccio culinario comune. Ristoranti come: AGA; L'Argine a Vencò; La Tana di Asiago; Undicesimo Vineria; Lux Lucis a Forte dei Marmi; Ristorante Abbruzzino; Kresios a Telese Terme e Bros' a Lecce.
Un'inno lanciato in tempi non sospetti dal 'sempre avanti' Massimo Bottura, che aveva definito questo movimento come il 'Rinascimento della cucina italiana' al passato congresso di Identità Golose. Niko Romito infine, da sempre attento a questa tematica anche nel format 'Spazio', ha investito su un'idea di tradizione italiana rigorosa, ritemprata nella forma, per le aperture con Bulgari in tutto il mondo. Un gran bel momento per l'Italia.
Se poi vogliamo aggiungere qualcos'altro: i (pochi) eventi fuori dagli schemi: Eventi - Ein Prosit - Fuoco Food Festival - Off Festival. E La Rivoluzione Russa che sta ripartendo con impeto rivoluzionario e con i mezzi di una grande potenza, risultato ancora in progress, ma tanta voglia di fare, con cuochi come Vladimir Mukhin (White Rabbit) e Anatoly Kazakov (Selfie) a Mosca, insieme agli chef in fermento di San Pietroburgo.
Tripparia
Luciana Squadrilli
Giornalista. Gazza Golosa
Fuoco! Food Festival gia' alla seconda edizione: un evento gastronomico che supera il concetto di cooking show e in qualche modo di evento stesso, mettendo in totale contatto cuochi, espositori e partecipanti con una formula che definirei "immersiva": una giornata nel bosco siciliano, tra i fumi della griglia e la ricerca di erbe, recuperando l'aspetto piu' "primitivo" e sincero del cucina e mangiare.
La Città della Pizza, ovviamente (in cui sono coinvolta come autrice) che per la prima volta ha messo sotto lo stesso - grande - tetto tutti i tipi di pizza e i migliori pizzaioli di tutta Italia in un evento che univa alta qualità della proposta e approccio totalmente "popolare", come la pizza.
Ritorno alla trattoria con aperture come Santo Palato a Roma e Tripparia a Napoli, che seguono un po' la scia di Trippa a Milano,
Poi, volendo fare una quarta citazione, la nuova pizzeria di Francesco Martucci, I Masanielli a Caserta, che ha dato una "casa" adeguata alle sue buonissime pizze.
Valentina Venturato
Giornalista. Cucina&vini
Suinsom dell'hotel Tyrol a Selva di Val Gardena. È il ristorante gourmet del bellissimo hotel Tyrol, un quattro stelle superior tra i più belli della valle. Alessandro Martellini è il resident chef dell'hotel ed è sua la direzione del Suinsom come pure di tutta la proposta gastronomica del Tyrol. Trenta posti a sedere, arredamento in stile ladino e una carta che rende omaggio alla cucina di alta quota ma non solo. Lo chef Martellini è toscano di Orbetello, si è fatto le ossa in alcuni tra i migliori ristoranti stellati di mare e tra un cervo e una polenta trovano posto eccellenti piatti di pesce. Il più buono polpo arrostito della mia vita l'ho mangiato qui; idem per il crudo di ricciola.
Santo Palato a Roma. Un posto semplice, schietto e sincero. I piatti sono quelli della cucina romana, tutti i primi della tradizione, e poi la trippa e tanto altro. A gestire la cucina c'è Sarah Cicolini, neanche trent'anni, abruzzese di origine, romana d'adozione. Bravissima in tutto, ma a mio avviso è con la carne che ingrana la quinta: buonismo il suo pannicolo.
Tenuta Moreno, Mesagne (BR) Un posto da scegliere quando ci si vuol fare un regalo, meglio se in estate. Tenuta Moreno è un'isola felice lontana dalla Puglia salentina affollata e gremita. Tra piscina e spa la sosta nel ristorante interno è d'obbligo. Una proposta tutt'altro che banale fatta tutta di prodotti locali. Frutta e verdura è coltivata nella Tenuta, il pesce è quello del mare vicinissimo. Lo chef Vincenzo Elia non osa mai troppo, predilige una cucina semplice rispettando a pieno la materia prima. Immancabile una selezione di piatti locali, buonissime le bombette cotte alla brace insieme all'immancabile fave&cicoria.
Enzo Vizzari
Direttore guide Espresso
Francamente questo 2017 che sta finendo non credo sarà annoverato come un gran millesimo nel libro d'oro dell'enogastronomia mondiale e italiana. E allora mi piace ricordare che Massimo Bottura porta avanti Food for Soul con i Refettori di Bologna, Londra, Torino e prossimamente Napoli e Parigi... dopo Milano e Rio.
Mazzo
Gabriele Zanatta
Giornalista. Identità Golose
Le ipertrattorie. Dopo anni a importare/fotocopiare nouvelle cuisine, tecno-emozioni e afflati nordici, sempre più cuochi scelgono di esplorare le radici del mangiare italiano. Dietro al padre nobile Paolo Lopriore si moltiplicano trattorie metropolitane di vecchio/nuovo stampo come Trippa, Mazzo, Consorzio...
Foodora, Justeat, Deliveroo... Il 2017 è l’anno in cui è tracimato il cibo a domicilio. Arriva a casa di tutto e in molti casi il cliente gode, nonostante le polemiche. Per il 2018 attendiamo lo stesso successo per i booking online.
Casa Ramen Super. Né sushi né ramen: la migliore neo-insegna di cucina giapponese a Milano è un’izakaya, trattoria popolare sollevantina uscita dalla testa di un milanese sui generis.
Abbruzzino - Catanzaro - via Fiume Savuto - tel. 0961.799008 - http://www.antonioabbruzzino.it/
AGA Ristorante dell'Hotel Villa Trieste - San Vito di Cadore (BL) - via Trieste, 6 - tel. 0436 890134 - http://agaristorante.it /
Barrique by Oliver Glowig - Poggio Le Volpi - Monte Porzio Catone (RM) - via Fontana Candida 3 - 06 9416641 http://enotecapoggiolevolpi.com/index.php/home-barrique
Bros' - Lecce - via Acaja, 2 -tel. 0832 092601 - www.brosrestaurant.it
Cannavacciuolo bistrot – Torino - via Umebrto Cosmo, 6 - 011 8399893- www.cannavacciuolobistrot.it
Casa Ramen Super – Milano - via Ugo Bassi, 26 - 02 8352 9210- https://www.facebook.com/casaramensuper/
Cibléo - Firenze - via Andrea del Verrocchio, 2r - tel. 055 2341100
Champagne Socialist - Milano - via Lecco, 1 - tel. 02 2047295 -www.champagnesocialist.it
Cittamani - Milano -piazza Carlo Mirabello, 5 - o238240935 - www.facebook.com/cittamanimilano/
Consorzio – Torino - via Monte di Pietà, 23 – 0112767661- http://ristoranteconsorzio.it/
Contraste - Milano - viaGiuseppe Meda, 2 - tel. 02 49536597 -http://www.contrastemilano.it/
Da Concettina ai Tre Santi – Napoli -Via Arena della Sanità, 7 Bis - 081290037 - http://www.pizzeriaoliva.it/
DaGorini - San Piero in Bagno (FC) - via Giuseppe Verdi, 5 - tel. 0543 1908056 - www.dagorini.it
Del Cambio - Torino - piazza Carignano, 2 - tel. 011.546690 - http://del-cambio.com
Dimora Ulmo – Matera - via Pennino 28 – 08351650398
Drinc - Milano - ia Plinio, 32 - 333 998 4815- https://www.facebook.com/drincmilano/
Disfrutar – Spagna – Barcellona - Carrer de Villarroel, 163 - +34 933 48 68 96- http://en.disfrutarbarcelona.com/
Eggs – Roma - vicolo del Cedro, 26 – 065817363 - http://eggsroma.it/
Eleven Madison Park – Usa- New York - Madison Avenue, 11 - www.elevenmadisonpark.com
Felice a Testaccio - Milano - via del Torchio, 4- 347 325 1324- www.feliceatestaccio.it
Fico – Bologna - Via Paolo Canali, 1 - 051 002 9001- https://www.eatalyworld.it/it/
Frigo - Roma - via Marmorata, 30 - tel. 45229045 - http://www.frigogelato.it/
Giglio – Lucca - Piazza del Giglio, 2 - 0583 494058- http://www.ristorantegiglio.com/
Giulietta - Roma - piazza dell'Emporio, 28 - tel. 06 45229022 -www.giuliettapizzeria.it
Il Portico - Appiano Gentile (CO) - piazza Libertà, 36 - tel. 031 931982-https://www.facebook.com/ristportico/
Kresios a Telese - Terme (BN) - via San Giovanni, 59 - 0824 940723 - http://www.kresios.com/
L'Argine a Vencò -Dolegna del Collio (GO) - Loc. Vencò, 15 - tel. 0481 1999882 – 3381865573 - http://largineavenco.it/
La Tana Gourmet - Casa Rossa, località Kaberlaba, Asiago (VI)- Dal 19 dicembre- Tel. 0424 462521- latanaristorante@gmail.com
Le Tre Rane – Lecce - via Camillo Benso Conte di Cavour 7 – 037550401665
Lido 84 – Gardone Riviera (BS) - corso Zanardelli, 196 - 0365 20019- http://www.ristorantelido84.com/
Lux Lucis - Forte dei Marmi (LU) - Viale Ammiraglio Morin, 67 - 0584 783636 - http://www.principefortedeimarmi.com/it/37/lux-lucis.aspx
I Masanielli - Caserta - viale Lincoln, 27 – via Acquaviva - tel. 0823 1540786 -www.facebook.com/masanielli/
Mastrosasso – Savigno (BO) - via Scardazzo, 292 - 051 670 8552 - http://mastrosasso.it/
Mazzo – Roma – via delle Rose, 54 -06 6496 2847 -http://www.thefooders.it/mazzo/
Nana - Senigallia (AN) - Via Giosuè Carducci, 19 - 071 64999- http://www.nanapiccolobistro.it/
Osteria Birra del Borgo – Roma - Via Silla, 26- 06 8376 2316-http://osteria.birradelborgo.it/
Pavillon Ledoyen - Francia - Parigi - 8 Avenue Dutuit - tel. +33153051000 - http://www.yannick-alleno.com/fr/restaurants-reservation/alleno/restaurant-3-etoiles-paris.html
Piazza Duomo - Alba (CN) - Piazza Risorgimento, 4 - 0173 366167 - http://www.piazzaduomoalba.it/it/
Pipero - Corso Vittorio Emanuele, 246 - Roma - www.piperoroma.it
Primo Restaurant - Lecce - Via 47° Rgt. Fanteria, 7 - 0832 243802- http://www.primorestaurant.it/
Punto & Puntino - Lucca - Via Anfiteatro, 37 - tel. 0583 058490 - http://puntoofficinadelgusto.com/
Rinascente – Roma - via del Tritone, 61- www.rinascente.it
Romeo - Roma - piazza dell'Emporio, 28 - tel. 06 32110120 - www.romeo.roma.it
Santo Palato – Roma - piazza Tarquinia, 4 a/b - 06 7720 7354
Seafront Pasta Bar - Napoli - piazza del Municipio, 1 - 0811 8496287
Sikelaia – Milano - Via Marco Polo, 10 – 0229014556 - http://www.ristorantesikelaia.it/it/
Sorbillo – Usa – New York - http://www.sorbillo.it/
Suinsom dell'hotel Tyrol - Selva di Val Gardena (BZ) - Str. Puez, 12 - 0471 774100- http://www.tyrolhotel.it/it/ristorante-suinsom.htm
Tenuta Moreno - Mesagne (BR) - Contrada Moreno, - -0831 774960 - http://www.tenutamoreno.it/it/home/
Tordo Matto – Roma - Via Pietro Giannone, 24 - 06 69352895- https://www.tordomattoroma.co
m/Tosto - Atri (TE) - Via Angelo Probi, 8 - tel. 324 0842077 -https://www.facebook.com/tostoristorante/
Trattoria Pennestri - Roma - via Giovanni da Empoli, 5 - tel. 06. 5742418 -www.trattoriapennestri.it
Trippa - Milano - via Giorgio Vasari, 3 - tel. 327 6687908 - www.trippamilano.it
Tripparia - Napoli - via Fracanzano, 9b - tel. 392 453 6212 - www.tripparia.it
Uliassi - Senigallia (AN) - Banchina di Levante, 6 - tel. 071.65463 - www.uliassi.it
Undicesimo Vineria - Treviso (TV) - via della Quercia, 8 - 0422 210460 - http://www.vineria.it/
Wood*Ing Bar - Milano - via Garigliano, 8 - www.wood-ing.org
Yacht Club Marina di Stabia a Castellammare di Stabia (NA) - Corso Alcide de Gasperi, 313 - 081 872 2118- http://www.yachtclubmarinadistabia.it/