Si consolida e si perfeziona il sistema ideato dal social network più celebre per consentire ai suoi utenti di ordinare cibo senza abbandonare la piattaforma. Dopo un anno di test, il nuovo strumento è semplice e intuitivo, per ora disponibile solo negli USA. Ma se avrà successo...
Ordinare cibo con Fb. I primi test
Ordinare cibo con un click. E direttamente tramite Facebook. Già un anno fa la piattaforma di Mark Zuckerberg muoveva i primi passi nel mondo del delivery food, intuendo le potenzialità di un mercato che continua a crescere al passo delle nuove innovazioni digitali. Così, l'autunno scorso, sulle pagine dei ristoranti statunitensi interessati al servizio esordiva il pulsante Start Order, in accordo con servizi di consegna a domicilio operativi in molte città americane, come Delivery.com e Slice. E la volontà di stipulare nuove partnership nei singoli mercati, per estendere l'esperimento in Europa e nel mondo. Più che intuitivo, e rapido, il servizio, disponibile in app (o versione desktop), e con il vantaggio di proporre un pagamento diretto tramite carta di credito anche ai clienti non iscritti alle singole piattaforme di consegna. L'obiettivo? Rendere Facebook sempre più utile. Anzi, indispensabile. Un anno dopo, il sistema si presenta, perfezionato, sotto il cappello della piattaforma dedicata Order Food, per ora riservata al pubblico statunitense. Ancor più semplice che navigare tra i profili dei propri ristoranti preferiti, ora la bacheca di ogni utente americano mette a disposizione un nuovo “tasto” a forma di hamburger.
Order Food. Come funziona
Un click apre l'accesso alla pagina che riunisce i ristoranti aderenti al circuito, per effettuare l'ordine e finalizzare il pagamento: “Se il ristorante al quale si desidera ordinare offre il ritiro o la consegna con più servizi, è possibile selezionare il servizio che si desidera utilizzare. Ad esempio, se hai un account con Delivery.com, puoi ordinare facilmente con il tuo login esistente. Se non hai un account con quel servizio, puoi registrarti rapidamente e facilmente, senza lasciare l'applicazione Facebook”, spiega nel dettaglio Alex Himel sul blog ufficiale di Facebook. I test dell'ultimo anno sono stati fondamentali per mettere a punto il sistema, che ora funziona in autonomia senza passare per i siti dei ristoranti coinvolti, e offre anche la possibilità di consultare senza uscire dal social network il catalogo di molti servizi specializzati statunitensi, da Delivery.com a EatStreet e Slice. Funzioni collaterali: la geolocalizzazione delle attività e uno spazio per le recensioni, che da un paio d'anni impensieriscono le più celebri piattaforme di recensioni (Tripadvisor in testa), offrendo agli utenti la possibilità di valutare un ristorante tramite il proprio profilo, assegnandogli da una a cinque stelle sulla sua pagina aziendale. Il nuovo strumento, invece, offre la possibilità di scremare i risultati per località, prezzo, orario d'apertura, tipologia di cucina e servizio offerto (delivery o ritiro sul posto); ed etichettare come preferiti i propri ristoranti del cuore. Se l'America approverà, presto anche in Europa, e in Italia, i principali servizi di delivery dovranno essere pronti a strappare l'accordo migliore con Zuckerberg. Il business ai tempi di Facebook.