C'è chi ama il mare, chi la montagna e chi decide di restare in città. Qualunque sia la meta per il pranzo di ferragosto, un dato è certo: ai ristoranti di ricerca e i bistrot più moderni, gli italiani preferiscono la cucina di tradizione degli agriturismi. I dati dell'analisi di Turismo Verde.
Gli agriturismi in Italia
Sono una realtà importante su tutto il territorio italiano, da Nord a Sud, le strutture agrituristiche che raccolgono in modo crescente le preferenze degli italiani in cerca di un ritrovato contatto con la natura. Destinazioni sempre più scelte per le vacanze estive, specialmente per la giornata di ferragosto, una tendenza che sottolinea come la cucina sia elemento fondamentale per la scoperta del territorio, e come il movente culturale sia uno degli obiettivi primari di chi visita un agriturismo. Gli agrichef, infatti, sono al contempo testimonial e produttori di questa cucina rurale che sa raccontare le tradizioni contadine e valorizzare le materie prime non solo locali, ma di tutta la zona, privilegiando lo scambio tra prodotti di provenienze diverse.
Il pranzo di ferragosto, in campagna
Proprio per questi motivi, anche nei periodi di maggiore crisi economica, la domanda negli agriturismi non è mai diminuita. E il 2018 non fa eccezione: secondo le previsioni di Turismo Verde, l'associazione per l'agriturismo promossa da Cia, saranno circa 270mila i vacanzieri che sceglieranno di trascorrere la giornata del 15 agosto in una struttura agreste, all'insegna della buona tavola e del relax all'aria aperta. Il luogo ideale dove poter riscoprire il piacere di un pasto gustato con ritmi lenti e cadenzati dal rumore della natura circostante, ritrovare il senso della convivialità e dei piaceri del cibo. Senza fretta, abbandonando la velocità della vita quotidiana, la frenesia delle grandi città e del lavoro di tutti i giorni. Godendo a pieno dei sapori intensi, netti, dei piatti senza fronzoli realizzati dai padroni di casa con ciò che la terra mette loro a disposizione: verdure, ortaggi, frutta, cereali ma anche formaggi, carni e salumi, se in presenza di un agriturismo con animali.
Buon cibo, paesaggi incantevoli e attività ludiche
Una stima, quella di Turismo Verde, che sottolinea una sostanziale tenuta rispetto allo scorso anno. Il motivo? Principalmente l'opportunità di conciliare la buona cucina, quella rustica e casereccia, con la possibilità di bearsi di panorami suggestivi e rigeneranti. Avvalendosi anche delle tante comodità e dei servizi offerti dalle varie strutture, dalle attività per i più piccoli, fattoria didattica in primis, alla visita guidata ai caseifici, dai massaggi con prodotti naturali ai laboratori di cucina. Oltre al cibo locale, infatti, fra le ragioni che spingono gli italiani verso la campagna, le proposte sempre più diffuse di programmi ricreativi come l'equitazione e il trekking, oltre alle attività culturali lungo percorsi archeologici e naturalistici.