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Coltivare e Custodire. Il premio alla sostenibilità ambientale in Piemonte

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Prima edizione per il premio dedicato alla sostenibilità ambientale, ideato dalle aziende vitivinicole Ceretto e l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Tema centrale è la rivoluzione dell'orto, filo conduttore dell'intera manifestazione. 

 

L'evento

In principio fu il Premio Langhe Ceretto, il riconoscimento per i miglior testi di cultura alimentare, ma poi le aziende vitivinicole Ceretto e l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo hanno continuato il loro percorso insieme, creando un nuovo premio, quello dedicato alla sostenibilità ambientale, presentato per la prima volta quest'anno i prossimi 22 e 23 giugno, prima a Pollenzo e poi alla tenuta Monsordo Bernardina-Alba. Un'occasione di confronto fra i professionisti impegnati nelle buone pratiche agronomiche in difesa dell'ambiente e dell'agricoltura sostenibile. Tema dell'edizione è “La rivoluzione dell'orto”, attorno al quale si incentreranno tavole rotonde, incontri, presentazioni di progetti, laboratori didattici e seminari.

Il programma

Si comincia a Pollenzo, con il conferimento da parte dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo della laurea honoris causa ad Alice Waters, una delle più influenti figure mondiali della gastronomia degli ultimi cinquant’anni, una donna che ha contribuito alla valorizzazione dell'alimentazione biologica stagionale e alla promozione dell'educazione alimentare nelle scuole. Si prosegue poi con il dibattito fra Enrico Crippa, Stefano Mancuso, Carlo Petrini, Massimo Spigaroli, Victoria Sweet e la Waters, tenuto dal professore Andrea Pieroni circa il tema degli orti contemporanei. A cui contribuirà anche Slow Food, che presenterà l'idea di schoolyard della Waters, un progetto innovativo per inserire gli orti in tutte le scuole delle periferie di San Francisco, iniziando a fare cultura già dall'infanzia. La storica e medico Victoria Sweet racconterà l'iniziativa di Slow Food Orti in Africa, e delle proprietà benefiche delle piante, tema che verrà affrontato anche da Mancuso, botanico e autore di “Plant Revolution”, e ancora da Crippa, che ha fatto del suo orto biodinamico il punto di forza per la propria cucina.

Il pranzo

Non mancheranno, inoltre, assaggi dei piatti preparati dagli chef durante il pranzo stellato a 6 mani, in collaborazione con la Brigata delle Tavole Accademiche. Ogni cuoco porterà in tavola una sua specialità, incentrata sui prodotti di stagioni, come il carpione di galline con erbe di Po e ortaggi di Massimo Spigaroli oppure il risotto 23 giugno con 23 erbe e verdure dell'orto di Crippa. Il costo del pranzo è di 40 Euro (35 per soci Slow Food e studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche) e l'intero ricavato sarà donato in favore di una borsa di studio universitaria.

Il premio

Infine, cuore pulsante della manifestazione è l'assegnazione del premio alla sostenibilità ambientale, che proclamerà l'autore del miglior progetto di salvaguardia, difesa dell'ambiente e valorizzazione sociale. A vincere per l'Italia è Nicola Del Vecchio, da anni un punto di riferimento per l'impresa agricola molisana, mentre fra gli stranieri è Eymundur Magnusson a distinguersi per la sua opera di rimboscamento. Premio per “La rivoluzione dell'orto”, invece, va a Mohamed Abdikadir, che è riuscito a contribuire alla nascita di oltre 100 orti in un contesto difficile come quello della Somalia, all'interno del progetto Orti in Africa di Slow Food.

Coltivare e Custodire – Pollenzo – 22 e 23 giugno 2018 - www.facebook.com/events/200188917290039/

a cura di Michela Becchi


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