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FoodiesTrip, la piattaforma che combatte le false recensioni di ristoranti

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Aumentano sempre di più gli strumenti – fra guide, app e siti web – per selezionare i locali migliori. Fra finte recensioni e giudizi incerti, però, scegliere non è sempre facile. A garantire trasparenza al consumatore ci pensa FoodiesTrip, nuova piattaforma (con rigido regolamento) per recensire ristoranti di tutto il mondo.

 

Tripadvisor e le false recensioni

Tripadvisor sì, Tripadvisor no. Il mondo del web si divide sull'utilità del portale di recensioni più famoso nel mondo, croce e delizia delle attività commerciali (principalmente alberghi e ristoranti) che se da un lato guadagnano in visibilità, dall'altra si espongono a qualsivoglia giudizio. Compresi quelli di origine incerta, o, ancor più grave, le false recensioni che impazzano sulla piattaforma. Una piaga che danneggia molti esercenti e che a più riprese si è cercato di arginare con campagne di sensibilizzazione, denunce, esperimenti che potessero smascherare l'uso fraudolento del mezzo (fra cui lo stratagemma architettato da Italia a Tavola nell'estate 2015, iscrivendo sul sito un ristorante inesistente – tal La Scaletta di Moniga sul Garda – e pubblicando diversi commenti che avevano fatta balzare l'attività in vetta alla classifica).

Il progetto per contrastarle

Per far fronte all'annosa questione, due giovani marchigiani di San Benedetto del Tronto hanno deciso di ideare una nuova piattaforma dedicata alle recensioni di ristoranti. Il progetto di Fabrizio Doremi e Alessandro Poliandri è semplice: si tratta di un'app gratuita per iOS e Android dove gli utenti possono pubblicare recensioni di locali certificate. Si chiama FoodiesTrip e si propone come alternativa sicura e trasparente alla più nota Tripadvisor, grazie al regolamento ferreo imposto dalla piattaforma.

Come funziona

Ogni persona (foodie) che decide di iscriversi deve sengnare la propria presenza all'interno di un ristorante verificabile con un semplice click. Una sorta di check in “precisissimo, che incrocia i dati del gps, della connessione wifi e in più calcola la durata della permanenza”, hanno dichiarato gli ideatori al Corriere della Sera. Se non si oltrepassa un certo numero di minuti all'interno del locale, il check in viene invalidato. L'obiettivo? “Rimettere la valutazione dei locali nelle mani delle persone. Oggi assistiamo alla perdita di valore di alcune piattaforme, dei social, proprio per colpa delle notizie false. Certo, non pretendiamo di batterle al 100 per cento, ma almeno vogliamo provarci”. Attraverso il check in, ma non solo. Una volta recati al ristorante, i foodie devono rispondere ad alcune domande “molto specifiche”, per garantire la loro reale presenza all'indirizzo recensito.

La piattaforma social

Un'idea nata nel 2012, sviluppata negli anni attraverso diverse ricerche in Italia ma soprattutto all'estero, affinata poi nel 2016 e incubata come startup. Uno strumento utile per il consumatore, ma anche una sorta di piattaforma social, dove ogni utente può condividere le proprie esperienze con gli amici (da aggiungere, proprio come per Facebook, solo tramite ricerca per nome). È possibile, inoltre, seguire altri foodie, senza esserci necessariamente “amici”, e richiedere l'inserimento di un nuovo locale non ancora segnalato nell'app. Attualmente, sono circa 1,2 milioni fra ristoranti, caffetterie e cocktail bar gli indirizzi recensiti in tutto il mondo, di cui 320mila in Italia. L’app è scaricabile su Google Store e Apple Store, per ora in una versione beta ma presto in quella definitiva.

www.foodiestrip.com/it/

a cura di Michela Becchi


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