Aspettando la finale europea del Bocuse d'Or, di scena l'11 e 12 giugno, qualche consigli per orientarsi nel ricco calendario di incontri del Bocuse d'Or off, con chef, maestri pasticceri, gelatieri, bartender.
Ultimo week prima della gara. La finale europea del Bocuse d’Or, quest’anno particolarmente attenta alla sostenibilità, come è noto si disputerà a Torino l’11 e 12 giugno, e le squadre stanno convergendo in Piemonte. Oltre al team di Martino Ruggieri che si allena ad Alba, per mettere a punto la preparazione, è arrivata ad Agliano, l'enclave norvegese nel cuore delle vigne della Barbera, la squadra della Norvegia con lo chef Christian Andre Pettersen (uno dei favoriti della vigilia: la Norvegia al Bocuse d'Or ha vinto più premi insieme alla Francia). Sfidanti a parte, sta salendo la febbre del food, con un moltiplicarsi di iniziative in tema Bocuse off soprattutto nel prossimo fine settimana. Ecco una panoramica di 5 eventi da non perdere.
10 chef tutti insieme, un record
Lo scenario è di grande effetto, l’Ex Borsa Valori affacciata sul Piazzale Valdo Fusi, dove è allestita la mostra Regine e Re di Cuochi. E il contenuto è innovativo: Degustando, 10 chef fra arte e futuro è un percorso gastronomico in cui 10 chef - 7 stellati - propongono ciascuno un piatto creativo. I 7 stellati sono Andrea Larossa del Ristorante Larossa, Claudio Vicina di Casa Vicina, i Costardi Bros del Ristorante Christian e Manuel / Edit, Fabrizio Tesse della Locanda di Orta, Federico Gallo della Locanda Pilone, Francesco Oberto di Da Francesco, Marcello Trentini di Magorabin. A loro si aggiungono Ivan Milani del milanese Al Pont de Ferr, Marco Miglioli del Ristorante Carignano del Grand Hotel Sitea, Stefano Sforza di Les Petites Madeleines del Turin Palace, più Maestri del Gusto- pasticceri, gelatieri – vini, ostriche, il crudo di Cuneo. Insomma un itinerario del gusto totale, il 9 giugno alle ore 20 (50€ tutto compreso, prenotazione ad accrediti@tobevents.it).
Vermouth, vini & birre: autentico gusto torinese
Una storia tutta torinese, quella del vermouth, insieme ai grandi vini piemontesi e ai birrifici regi. Anche qui una location d’eccellenza, lo storico Palazzo Birago di via Carlo Alberto 16, sede della Camera di Commercio. Primo appuntamento l’8 giugno, dalle 18.30 alle 22, con Torino Doc, alcuni tra i migliori barman torinesi si cimenteranno nella miscelazione di cocktail storici e innovativi utilizzando vini e vermouth del territorio.
Sempre l’8 giugno, stesso orario, presentazione del progetto “Birrifici Regi”, che coinvolge quattro birrerie eccellenti torinesi, il Birrificio San Paolo, il Birrificio Torino, il Birrificio La Piazza e Birra Madama, uniti per mantenere viva l’antica tradizione torinese di produzione birraria. È a Torino infatti che è nato il primo birrificio italiano, lo sapevate?
Il 9 giugno, dalle 16 alle 22, è di scena il Vermouth Maestro del Gusto Riserva Carlo Alberto, mentre per la cantina Torino Doc ‘l Garbin proporrà l’insolito abbinamento tra i vini Valsusa Doc, il miele e lo Zafferano Valsusa.
Turin Coffee: anche l’espresso è nato qui
Altro evento Bocuse off made in Turin: il 1° Festival Internazionale del Caffè, con tre big del settore, tutti e tre torinesi: Lavazza, Costadoro, Vergnano (e altre piccole torrefazioni locali) per una 3 giorni, dal 9 all’11 giugno, dedicata al caffè in piazza Carlo Alberto. Perché forse non tutti sanno che l’espresso è nato proprio a Torino, dove nel 1884 Angelo Moriondo, titolare del prestigioso Grand Hotel Ligure dell’epoca, inventò la prima macchina per l’espresso. Sabato e domenica incontri con gli esperti dei tre grandi produttori e i pastry chef Filippo Novelli e Nicola Dobnik, gli chef stellati Matteo Baronetto, Andrea Larossa, Marcello Trentini, i maestri gelatieri Marco Serra e Alberto Marchetti (ma, a propositodi gelati, il 14 giugno alle 18, al Circolo dei lettori anche la presentazione della Guida Gelaterie del Gambero Rosso 2018, con i Tre Coni della città, Marco Serra e Ottimo!), Diletta Tonatto, direttore creativo di Tonatto Profumi, esperta di analisi sensoriale, i food writer Clara e Gigi Padovani. A corollario, la mostra fotografica È autentico caffè, allestita in piazza. Evento gratuito, programma completo su www.turincoffee.it
Pasticceri in vetrina
La tradizione pasticcera piemontese è un’eccellenza indiscussa. Non a caso nei menu delle case reali e dei più grandi ristoranti d’Europa veniva indicato “chef francese, pasticcere piemontese”! In occasione del Bocuse off una ventina di grandi pasticceri di Torino e del Piemonte, da Fabrizio Galla a Gianni Dell’Agnese, da Lorenzo Zuccarello a Franco Ugetti per fare solo qualche nome, si mettono letteralmente in vetrina, in prestigiose boutiques del centro, per una maratona di showcooking l’8 e 9 giugno. E il 10 giugno, Giornata della Pasticceria, al Museo Nazionale del Risorgimento (ingresso da via Accademia delle Scienze) tutto sui tradizionali biscotti piemontesi (anche da acquistare) e alle ore 11 Forme, colori e gusti della dolcezza, dialogo fra il sommo pasticcere Iginio Massari e l’artista pop Ugo Nespolo. Non sono da meno i gelatieri, che propongono per l’occasione l’antica ricetta originale del gusto Gianduja.
Un cocktail Bocuse
Dal Diamante Costadoro al Caffè San Carlo, da Stratta a Baratti e Zucca: in una quindicina di caffè torinesi, storici e contemporanei, dall’ 8 al 16 giugno si può gustare il Cocktail Bocuse, a base del nuovo Asti secco o dolce e poi vermouth o ratafià, creato espressamente per il Bocuse d’Or.
Mentre Gustò, Ristorante-Emporium di piazza della Repubblica 4, il 10 giugno alle 18 organizza Abbinamenti Spericolati, ovvero i liquori piemontesi Elixir Bernard abbinati al tè, e a una degustazione di Castelmagno, uno dei tre ingredienti selezionati per il Bocuse d’Or. Matias Griffa, bartender dello storico Caffè Elena, propone un cocktail creato espressamente per Abbinamenti Spericolati con gli infusi Bernard e il tè.(€ 15 Info 3299415437)
Anche l'Enoteca Diffusa propone un’edizione speciale Bocuse con i vini doc della provincia di Torino in versione mixology, nelle tre zone cool di piazza Vittorio Veneto, il Quadrilatero e San Salvario
a cura di Rosalba Graglia