Tutto nasce dalla certificazione dell’Accademia del Panino Italiano, nata un anno fa con l’intenzione di tutelare una tradizione made in Italy fatta di territorio, maestria e creatività. Ora il lavoro degli ultimi mesi confluisce in un’app, scaricabile dal 22 marzo, che mappa i panini certificati d’Italia e li racconta in pillole video.
Il panino italiano. Storia e significato
Rigorosamente preparati sul momento e certificati dal disciplinare di qualità della Fondazione Accademia del Panino Italiano. Criteri dirimenti per accedere all’Olimpo dei panini italiani - quelli riconducibili al mestiere di chi della preparazione di un panino ha fatto un’arte - sono il territorio, la maestria e la creatività. È quanto stabilito da un comitato di esperti selezionati dalla Fondazione incaricato di attribuire un marchio collettivo di cui il locale designato potrà fregiarsi per comunicare la qualità del proprio prodotto. Perché ideare e preparare un panino, in Italia, è affare serio e l’Accademia è nata (all’inizio del 2017) proprio con l’intento di tutelarne la specificità, a cominciare dalle sue caratteristiche intrinseche: per panino si intende – recita il secondo articolo del disciplinare – una forma di pane fresco tagliata trasversalmente e farcita con uno o più alimenti. Storicamente documentato a partire dal XIX secolo, è negli anni Ottanta del Novecento che il panino comincia a identificare un’idea di impresa tipicamente italiana. Ma al di là dei fenomeni di tendenza, è la capacità di esprimere la varietà dei territori di appartenenza a fare del panino un alimento cardine della storia gastronomica italiana.
La certificazione dell’Accademia del Panino Italiano. E un’app per orientarsi
In più “Il Panino Italiano testimonia la capacità italiana del saper fare, ed è un caso esemplare di arte artigiana che si esprime in campo gastronomico”. Ecco perché il panino certificato “dev’essere assemblato a mano, al momento della richiesta, e ogni ingrediente dev’essere riconoscibile dal punto di vista percettivo e sensoriale”. Il panino dev’essere, inoltre, “una composizione di valore estetico, bella da vedere e armonica nel gusto” e riconoscibile su scala mondiale. Proprio in questa direzione si muove la certificazione promossa dall’Accademia, che dal 22 marzo 2018 rilascia un’app per localizzare i panini italiani di qualità, mappando quelli certificati col marchio garantito e segnalando gli indirizzi dove trovare un panino degno di tale nome e preparato sul momento. L’app Panino Italianoquindi si prefigge di essere non solo uno strumento di servizio, ma anche una vetrina di supporto al made in Italy gastronomico: ogni panino certificato viene raccontato in video pillole che ne ripercorrono la storia e visitano il territorio alla ricerca di prodotti e produttori che contribuiscono al buon risultato finale. E la ricerca sarà orientata da categorie che identificano i casi esemplari della panineria italiana: il panino cittadino, quello agricolo, il panino del fornaio, espressione della creatività dei protagonisti della panificazione moderna; o il panino street food, e quello d’autore dello chef. 400 sono gli indirizzi selezionati per cominciare, e presto il progetto confluirà in un ricettario e in un programma televisivo: Il panino italiano ti sta cercando, recita il claim della campagna di comunicazione. Non resta che scaricare l’app.