Primo servizio in programma per il 16 aprile, quando Heinz Beck e la sua brigata torneranno a cucinare nell’esclusivo hotel di Mayfair, che alla fine del 2017 aveva ospitato il pop up Ora. Beck at Brown’s, però, è destinato a restare. Il format? Casual dining all’italiana, tra classici dello chef e nuovi spunti.
Heinz Beck a Londra
La conferma arriva dalla stampa inglese, anche se sull’esordio imminente di Heinz Beck a Londra, più volte confermato dallo stesso chef, nessuno aveva dubbi. E l’apertura del primo ristorante nella capitale inglese firmato dall’executive de La Pergola dell’Hilton Cavalieri di Roma, a ben guardare indietro di qualche mese, è stata anticipata, a dicembre scorso, dal pop up Ora al Brown’s Hotel, che per sei settimane ha proposto i classici di Beck agli ospiti dell’esclusivo albergo di Mayfair, dopo l’addio di Mark Hix. E proprio all’interno del Brown’s Hotel (con una lunga storia alle spalle che affonda le radici nel 1837, e oggi del gruppo Rocco Forte Hotels) debutterà, dal 16 aprile, il casual dining dello chef tedesco, adottato da Roma molti anni fa. Beck, come prevedibile, non porterà in città la cucina della Pergola, ma qualcosa di più simile al format Attimi, già rodato all’aeroporto di Fiumicino, e prossimo all’apertura milanese (più volte slittata e ora in programma per l’inizio di giugno) all’interno del centro commerciale City Life, in partnership con Cremonini. L’executive chef è Heros De Agostinis, allievo di grande talento del tedesco e che per lui ha già seguito diverse aperture nel mondo oltre a curare a Roma lo sviluppo dei nuovi piatti nel menu di Beck.
Beck at Brown’s. Cucina italiana moderna
A Londra, dopo il buon riscontro di critica e pubblico per il temporary restaurant, l’attesa è molta: il Times immortala lo chef sorridente nella cucina dell’hotel, insieme alla giornalista che si appresta a carpirgli tutti i segreti della carbonara perfetta, “nulla a che vedere con quella di Nigella”, specifica sardonicamente l’articolo. In menu, da Beck at Brown’s, come reciterà l’insegna, ci sarà pure la carbonara dello chef, insieme a una selezione di piatti ideati per offrire ai londinesi l’opportunità di scoprire la cucina italiana moderna, a prezzi tutto sommato accessibili: main course a 21 sterline e una carta incentrata sulla qualità della materia prima e sulla stagionalità, dai mitici spaghetti cacio e pepe dello chef con gamberi marinati al lime all’altrettanto celebre “sandwich” di triglia, all’arrosto di vitello con pane dolce alle fave, piselli e carciofi. Ma anche risotto all’olio d’oliva con parmigiano e carciofi e un piatto da condividere come il filetto con tartufi e salsa al rosmarino. Chiusura con selezione di formaggi italiani e inglesi, gelato, sorbetti. Della nuova avventura Beck si dice entusiasta, e pronto a portare in città alcuni dei suoi grandi classici insieme a nuove creazioni ispirate dai migliori prodotti che riuscirà a reperire sul territorio britannico. Ma ciò che più lo inorgoglisce, stando alle prime dichiarazioni ufficiali, è la possibilità di portare a Londra l’eredità della tradizione gastronomica italiana, in un contesto prestigioso come quello messo a disposizione dal Brown’s Hotel (e in questa direzione si ripeterà anche la collaborazione con il bartender Salvatore Calabrese, che in occasione del pop up aveva preso la guida del Donovan Bar, presentando agli ospiti dell’hotel il suo Negroni Svegliato).
Beck at Brown’s – Londra – Brown’s Hotel, Mayfair, Alberarle street - dal 16 aprile 2018
a cura di Livia Montagnoli