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Metodo Classico: le bollicine da vitigni autoctoni del Veneto

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Oltre al Prosecco, in Veneto esistono altri spumanti realizzati a partire da vitigni autoctoni. Prodotti meno noti, forse, ma non per questo meno interessanti.

In occasione di Durello and Friends ci siamo occupati degli spumanti della Denominazione Durello Doc, ma il Veneto è una regione che offre molte altre etichette di Metodo Classico prodotte con vitigni autoctoni. Una vivacità interpretativa che si esprime con vini interessanti e a volte sorprendenti.

metodo classico veneto

Trebbiano di Soave e garganega

Suavia è una delle poche realtà dell’area di Soave che produce anche trebbiano in purezza. Al vino fermo Massifitti, la cantina di Fittà affianca il Metodo Classico Opera Semplice. Dopo la raccolta manuale, segue la pressatura soffice delle uve intere e la fermentazione in acciaio con lieviti indigeni. Il vino riposa sur lattes per circa 20 mesi e viene proposto in versione pas dosé. È prodotto senza aggiunta di solfiti, né in fase di fermentazione, né al momento dell’imbottigliamento. Un Metodo Classico che fa della purezza espressiva e della fedeltà varietale la sua carta vincente. Il profilo olfattivo è fresco e nitido, con cenni agrumati e floreali, aromi di frutta bianca, lievi sentori tostati e suggestioni fumé. Il sorso è salino, teso e vibrante. Altre cantine di Soave stanno sperimentando le potenzialità della garganega, un’uva che non spicca per acidità e va vendemmiata con un certo anticipo per ottenere buone basi. Sui terreni vulcanici di Monteforte d’Alpone, Ca’ Rugate produce il Metodo Classico Fulvio BeoDopo la fermentazione in acciaio, il vino riposa sui lieviti per 24 mesi. È un Metodo Classico dal profilo armonioso ed equilibrato, che porta in primo piano soprattutto la morbida ricchezza fruttata della garganega, arricchita dai tipici sentori di lieviti nobili. La Cappuccina è stata una delle Cantine pioniere del Biologico nell’area di Soave, fin dal 1985 ha deciso di eliminare diserbanti, concimi chimici e pesticidi. Il Metodo Classico Brut Millesimato Villa Buri è prodotto da vigne coltivate in regime biodinamico, sui terreni basaltici di Monteforte d’Alpone. Uno spumante realizzato solo nelle migliori annate, che si affina nella cantina aziendale per un minimo di 24 mesi. Ha una buona complessità e intensità aromatica, con note fruttate e interessanti evoluzioni del bouquet. I profumi floreali e agrumati sono impreziositi da sensazioni di pain grillé, frutta secca e sentori minerali. Il sorso è ricco, con frutto armonioso e un’equilibrata freschezza.

 

L’incrocio Manzoni 6.0.13

Creato negli anni trenta dal prof. Luigi Manzoni con riesling renano e pinot bianco, l’incrocio Manzoni 6.0.13 è un vitigno dalle grandi potenzialità. La Cantina Pérlage, che dal lontano 1985 produce vini biologici a Soligo, realizza l’interessante Manzoni Bianco Metodo Classico Brut Aleph.I vini base maturano in acciaio e il successivo affinamento sui lieviti è di 24 mesi. Nel calice ha un colore intenso, quasi dorato. Il bouquet sprigiona raffinati aromi floreali e fruttati, con note di mela verde e sentori di crosta di pane. Succoso e ricco, si distende al palato con frutto maturo, sempre sostenuto da una vivace vena acida e sapida. La buona predisposizione spumantistica di quest’interessante uva è confermata dal Manzoni Bianco Dosaggio Zero Millesimato Sogno della Cantina Cirotto, che ad Asolo produce poche bottiglie solo nelle migliori annate. Le vigne sono coltivate alle pendici del Monte Grappa, su terreni calcarei ricchi di fossili marini. Dopo la vinificazione in acciaio, il vino matura sui lieviti per 36 mesi. È un Metodo Classico essenziale e di nitida purezza, che porta in primo piano freschi aromi di lime e pompelmo, che precedono note evolutive leggermente tostate. Il sorso è piacevolmente sapido e di sferzante acidità.

 

Il moscato giallo

Nel cuore dei Colli Euganei, Elisa Dilavanzo produce con moscato giallo il sorprendente Metodo Classico Brut Nature Millesimato Dilà. Le uve provengono da un unico vigneto coltivato a 250 metri d’altitudine, su suoli d’origine vulcanica generati dalla disgregazione di lave trachitiche. Per preservare la giusta acidità, la vendemmia è anticipata di alcune settimane e dopo la pressatura soffice, si procede alla vinificazione in acciaio seguita da un riposo sur lattes di circa un anno. Il bouquet esprime fragranti aromi primari con profumi floreali, fresche note d’agrumi, di frutta gialla matura e ananas. Al palato è avvolgente e delicatamente aromatico, con finale sapido e leggermente ammandorlato.

Metoco Classico veneto

Glera

Oltre a produrre Prosecco, alcune Cantine di Valdobbiadene sperimentano le qualità della glera anche con il Metodo Classico. Il Valdobbiadene Metodo Classico DOCG 10 di Valdo punta soprattutto sulla freschezza fruttata. L’affinamento sui lieviti è di 10 mesi e il vino conserva una piacevole fragranza, unita a una grande immediatezza di beva. Nella linea Private di Bisolprodotta in poche bottiglie numerate e confezionate artigianalmente con legatura a spago, troviamo due etichette di Metodo Classico.  Il Private Cartizze Dosaggio Zero esalta le migliori caratteristiche del famoso Cru di Valdobbiadene. La naturale acidità della glera garantisce un buon equilibrio, con note floreali, fruttate e sentori più evoluti di crosta di pane e tostatura. Sul finale domina la componente sapida e minerale del terroir. Il Private Extra-Brut Relio nasce da una selezione delle migliori uve e si affina sui lieviti per circa 5 anni. È un Metodo Classico armonioso, ricco e succoso, che esprime un frutto maturo, accompagnato da note evolutive di lieviti nobili. Martino Tormenta, giovane vigneron che coltiva 10 ettari a Valdobbiadene, produce il Metodo Classico Pas Dosé Millesimato Mongarda. Le uve provengono da una vecchia vigna, esposta a mezzogiorno e coltivata su un pendio ripidissimo. Il vino riposa sur lattes dai 24/30 mesi si distingue per un bouquet fine ed essenziale con bocca sapida e fresca. Tra le altre etichette segnaliamo l'S.C. 1931 Metodo Classico Pas di Dosé Bellenda, il Metodo Classico Colli del Soligo e il Metodo Classico Alice.G Le Vigne di Alice.

Metodo classico veneto

Molinara e corvina

Non mancano gli esperimenti con i vitigni a bacca rossa del veronese. Ca’ Rugate produce il Metodo Classico Fulvio Beo Rosé con molinara in purezza, un’uva sempre meno utilizzata per i rossi della Valpolicella. Le vigne sono coltivate a Montecchia di Crosara, su terreni di matrice calcarea. I 24 mesi d’affinamento sui lieviti regalano uno spumante fresco e raffinato, con aromi di melograno, ribes, fragoline di bosco, sorso sapido e buona armonia gustativa. La Cantina Menegotti, sulle colline moreniche a sud-est del Lago di Garda, produce con la corvina una delle etichette più interessanti in assoluto. Il Metodo Classico Pas Dosé è un Blanc de Noirs verticale e austero, che si affina per almeno 60 mesi sui lieviti. Il bouquet è elegante e complesso con profumi floreali, sentori agrumati, cenni iodati e balsamici. Strutturato e profondo, si distende al palato con freschezza e sapidità. Molto diversa l’interpretazione della corvina di Villa Canestrari, che nella zona della Val d’Illasi, produce il Metodo Classico Rosé Extra-Dry Edo'sÈ una versione in cui domina la ricerca di piacevolezza fruttata e seducente armonia. Il tiraggio e la liqueur d’expédition sono fatti utilizzando il mosto di uva corvina appassita. Il dosaggio finale di 14 gr/l donaun bouquet morbido, caratterizzato da aromi ampi e suadenti, sulle note di ciliegia e fragoline di bosco. Tra le altre etichette ricordiamo il Metodo Classico Rosé Brut Metodo Classico Rosé Brut Nature di Monte Saline.

 

Raboso

Grazie alla sua alta acidità di base, il raboso possiede una notevole propensione alla spumantizzazione con Metodo Classico.Un grande produttore della zona del Piave come Cecchetto non poteva resistere alla tentazione. Il Rosa Bruna Brut Millesimato nasce da vigne di oltre 50 anni vendemmiate a piena maturità, che esprimono vins clairs con un’alta acidità naturale. Dopo 60 mesi sui lieviti nasce un rosé di grande carattere e personalità, con freschi aromi di ribes, melograno, lampone e fragoline di bosco. Il sorso, caratterizzato da un’intatta tensione acida, è profondo e persistente.Nella tenuta di Bagnoli di Sopra, in provincia di Padova, Il Dominio di Bagnoli realizza due interessanti etichette di Metodo Classico Blanc de Noirs con raboso. Il Bagnoli DOC Brut Capsula Nera è prodotto con vini base maturati 8 mesi in botti di rovere e un successivo affinamento sui lieviti di 30 mesi. È un calice elegante, con note floreali, aromi di pesca bianca e piccoli frutti rossi, sostenuto da una vivace acidità. Il Bagnoli DOC Brut Capsula Oro viene commercializzato solo dopo un affinamento sui lieviti di ameno 60 mesi. È un Metodo Classico di bella complessità e persistenza gustativa, con sentori più evoluti, che virano verso note tostate, di crosta di pane e frutta matura.

 

a cura di Alessio Turazza

foto in apertura Cantina di Soave

 

 

 

 

 

 

 

 

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