Biodinamici, estremi, in acciaio, anfora o barrique. Bollicine francesi, grandi etichette italiane, storiche cantine e nuove realtà. E poi produttori ospiti dal mondo, dall'Argentina al Sudafrica, al Giappone. Tutti insieme per il Merano Wine Festival negli spazi del Kurhaus della località altoatesina.
L'evento
“Sembra ieri che insieme con due amici avevo pensato di trasformare la città di Merano nel “salotto buono europeo della raffinatezza” in cui passato, presente e futuro del vino e della gastronomia trovano spazio per il confronto, la conoscenza, l’incontro”. A parlare è Helmut Köcher, che nel 1992 ha presentato per la prima volta al mondo enologico il Merano Wine Festival, l'esclusiva kermesse che ormai da più di vent'anni si ripete nell'autunno della rinomata località termale altoatesina, aprendo una finestra di respiro internazionale sullo stato della produzione vinicola d'Italia e del mondo. A distanza di 26 anni, la rassegna continua a riunire i migliori produttori, racconta le tendenze del momento, attrae addetti ai lavori, stampa di settore e tanti appassionati che si ritrovano per degustare grandi etichette nel salone liberty del Kurhaus.
Il programma
Quest'anno l'appuntamento nella cittadina di Merano è dal 10 al 14 novembre, e si apre con il consueto approfondimento del Merano Wine Forum sul futuro del vino. Ma il programma della manifestazione è ricco di seminari e laboratori diversi, per una cinque giorni all'insegna del gusto, con la partecipazione di oltre 450 case vitivinicole d'eccellenza, italiane e straniere, quasi 200 artigiani del gusto e 15 chef professionisti: l’espressione del meglio che il nostro Paese ha da offrire, selezionata da The Wine Hunter Award. Nella Chef Arena, la Cooking Farm ospiterà i cuochi per un confronto diretto su ingredienti, lavorazione e realizzazione dei piatti della tradizione. All’interno delle varie masterclass avranno luogo, poi, una serie di degustazioni guidate di eccellenze enologiche nazionali ed internazionali, con lo scopo di creare cultura e sapere. E ancora, il settore più in crescita degli ultimi anni, quello dei vini biologici, biodinamici, naturali, “orange” e PIWI (vitigni resistenti alle malattie), avrà uno spazio dedicato proprio nella giornata di apertura.
Prodotti in assaggio
Fra le tante cantine, trovano spazio anche le birre artigianali, presentate da 15 birrifici italiani, le specialità gastronomiche regionali, i distillati, i liquori, e tutti quei prodotti di nicchia che rendono il patrimonio alimentare italiano unico nel suo genere. Il lunedì è il giorno dedicato alle novità, alle etichette che si sono distinte per qualità e peculiarità durante le selezioni, per la prima volta in assaggio nel Pavillon des Fleurs. Non mancherà, inoltre, l'area riservata a Bordeaux, per raccontare la storia del vino francese, una cultura che si tramanda immutabile da decenni, e che verrà rappresentata da 13 storici Châteaux, che proporranno agli ospiti i loro prodotti più prestigiosi. Chiude il festival la Catwalk Champagne, una “sfilata” di alcune fra le migliori Maisons de Champagne, per concludere al meglio una grande festa del vino di qualità.
La guida
Novità assoluta di questa edizione è la guida online The WineHunter Award, ovvero la personale selezione di Helmuth Köcher, che spiega: “Grazie a questo strumento condividiamo per la prima volta con i tantissimi utenti del nostro sito l'immenso lavoro di scoperta e selezione che abbiamo realizzato”. Oltre 4mila vini provenienti da tutta Italia sono stati sottoposti al giudizio critico di Köcher e altri colleghi, che hanno assegnato l'Award solamente a 2mila delle bottiglie in assaggio. Tre i riconoscimenti principali: l'Award Rosso, il Gold e il Platinum, il premio più ambito, che sarà assegnato a 25 realtà durante la cerimonia di presentazione al Merano Wine Festival.
Merano Wine Festival | Merano | dal 10 al 14 novembre 2017 | www.meranowinefestival.com/merano-winefestival/il-festival/
a cura di Michela Becchi