Si è svolta a fine agosto l’ultima edizione della Spirits Selection, iniziativa dedicata ai distillati e ai liquori di alta qualità, nata quasi vent’anni fa per volere del Concours Mondial de Bruxelles.
Quest’anno il concorso è stato organizzato in Cile, a La Serena, dopo l’edizione messicana del 2016 e quella cinese del 2015. In attesa della prossima tappa prevista nel 2018 a Plovdiv, in Bulgaria, analizziamo i risultati e le curiosità del concorso sugli Spirits più importante al mondo.
Con ben 1.140 campioni iscritti (numero record di partecipazione) si sancisce il valore del concorso che da quasi 20 anni seleziona distillati e liquori di qualità provenienti da tutto il mondo. Un numero in costante crescita, nonostante negli ultimi anni il trend del consumo degli spirits in alcuni paesi non sia stato dei più positivi.
I consumi di bevande alcoliche e la partecipazione al concorso
In tutto sono 54 i paesi partecipanti alla selezione, con le prime cinque posizioni - per campioni inviati - occupate da Francia, Cina, Taiwan, Italia e Brasile. Francia e Cina primeggiano anche tra i paesi che crescono maggiormente per consumi di bevande alcoliche: secondo Euromonitor International, nella nazione transalpina (compresi i Dom Tom) la domanda di rum, vodka e whiskey aumenta da tre anni a questa parte, mentre in Cina, soprattutto grazie al distillato locale baijou, il mercato è cresciuto del 4% nell’ultimo anno. L’Italia ha fatto la sua parte al concorso soprattutto con le grappe e i liquori, mentre sono ben 5 le nazioni che hanno partecipato per la prima volta all’edizione cilena (il Belize, la Finlandia, il Guatemala, l’Indonesia e la Giamaica).
Sempre secondo Euromonitor il consumo di superalcolici aumenterà nei prossimi anni, con una crescita che potrà arrivare al 10% da qui al 2020: in Europa le categorie più apprezzate sono e saranno whiskey, rum e gin, in Asia invece whiskey, cognac e baijiu cinese, mentre in Sud America si preferirà il bourbon, il cognac, il rum e la tequila.
L’edizione 2017 a La serena e il Pisco Cileno
Come accennato, l’edizione 2017 ha visto protagoniste quasi 1200 etichette di liquori e distillati da più di 50 paesi, assaggiati e analizzati da 66 degustatori professionisti provenienti da 22 paesi. Le linee guida per l’analisi dei campioni sono date dal Concours Mondial de Bruxelles, che ha organizzato la 17ma edizione anche grazie al supporto dell’Associazione Produttori di Pisco, del ProChile (il Ministero dell’Agricoltura del Cile) e dei comuni di Vicuña, La Serena, Ovalle e Paihuano e della regione di Coquimbo.
I giudici, in rappresentanza dei 22 paesi, sono stati divisi in panel da 6 persone, per degustare e valutare fino a 35 bevande alcoliche al giorno e attribuire le medaglie d'Argento, d'Oro e la Gran Medaglia d’Oro. Novità di questa edizione, il trofeo speciale dedicato al biologico attribuito ai superalcolici biologici o biodinamici che si sono distinti durante la competizione, e il trofeo assegnato alle bevande più innovative che incarnano le tendenze del settore nel futuro. L’Italia conquista ben due volte la Gran Medaglia d’Oro (una con una grappa Riserva e una con un amaro), otto la Medaglia d’Oro (non solo grappe, ma anche liquori e un gin) e quindici la Medaglia d’Argento in cui spunta anche un Vermuth (categoria ammessa al concorso e tornata di gran moda negli ultimi tempi).
Tutti i risultati si possono scaricare qui
Gli obiettivi del concorso itinerante
“Spirits Selection si svolge ogni anno in un luogo diverso con l’obiettivo di aiutare le bevande alcoliche di una regione e l'offerta turistica di questa a guadagnare una visibilità internazionale” ha commentato Baudouin Havaux, Presidente del Concours Mondial di Bruxelles, durante la cerimonia di apertura “Il nostro concorso internazionale ha due obiettivi principali: promuovere la regione ospitante e creare un marchio di qualità affidabile per i consumatori. Le medaglie aiutano gli esperti, gli intenditori e gli amanti degli spirits a scegliere i prodotti migliori e più trendy”.
Il pisco
Il paese ospitante si è reso protagonista con 42 spirits, prodotti da 19 aziende locali. Il distillato cileno per antonomasia è il pisco, acquavite di vino prodotta prevalentemente nelle regioni di Atacama e Coquimbo. La maggior parte dei campioni presentati al concorso è ottenuta da varietà aromatiche come il Muscat d’Alessandria, il Muscat Rosso, il Muscat austriaco, il Torontel e il Pedro Ximénez. Il Pisco Chile, conosciuto sotto questo nome dal 1733, è stata la prima denominazione di origine ottenuta in Cile e in America, negli ultimi anni ne sono stati prodotti circa 36 milioni di litri l’anno e i cileni ne consumano in media 2,2 litri pro capite.
“Non esistono molti spirits con denominazione di origine protetta nell'industria. Tutti sanno che il pisco è un distillato paragonato ai brandy europei, ma è importante dare agli esperti internazionali la possibilità di visitare il Cile e di degustare la bevanda nazionale in prima persona”commenta ThierryHeins, Direttore di Spirits Selection “Nel 2014,quando Spirits Selection è stato ospitato dal Brasile” prosegue “la giuria ha degustato l'autentica Cachaça; nel 2015, in Cina, l’autentico baijiu, nel 2016, in Messico, l’autentica tequila. Era giunto il momento di dare un'occhiata alla bevanda nazionale del Cile”.
La prossima edizione: Plovdiv capitale mondiale degli spirits nel 2018
La città di Plovdiv, Bulgaria, diventerà capitale mondiale delle bevande alcoliche nel 2018. È qui, infatti, che si svolgerà la 18ª edizione del concorso Spirits Selection. “È la seconda volta che il Concours Mondial sceglie la Bulgaria”ci dice sempre Baudouin Havaux “Nel 2016 la Bulgaria ha ospitato il nostro concorso enologico. Siamo rimasti molto colpiti dalla qualità degli alcolici prodotti localmente e dalla motivazione delle persone a organizzare un evento di importanza internazionale”. Non è un caso, inoltre, che si scelga una città che nel 2019 sarà capitale mondiale della cultura. “La nostra giuria internazionale avrà l’occasione di scoprire non soltanto il patrimonio storico e culturale di questo paese dell’Europa orientale poco conosciuto ma anche i superalcolici del luogo e la loro storia”ha aggiunto Thierry Heins.
La Bulgaria sarà protagonista al concorso soprattutto con la rakia, un distillato di frutta considerato bevanda nazionale. Testimonianze storiche suggeriscono che la bevanda fu consumata per la prima volta nell’XI secolo, mentre la produzione industriale è iniziata nel XVIII secolo. La rakia d’uva è la più comune nel paese, ma si può ottenere anche attraverso la distillazione di pere, mele cotogne, fichi, ciliegie, albicocche, pesche e persino petali di rosa. La 18ª edizione dello Spirits Selection si svolgerà dal 21 al 23 agosto 2018 con il sostegno del Ministero dell'Economia e del comune di Plovdiv.
a cura di Giuseppe Carrus
Foto: Spirits Selection