Muji è un'istituzione in Giappone nel mondo del design e dell'arredamento. La società di retail di beni di consumo presenta lo storico flagship store di Tokyo completamente rinnovato e trasformato in un mercato ortifrutticolo con caffetteria.
Muji, il nuovo progetto
È la zona di Yurakucho, nel quartiere d'élite Ginza, a ospitare il nuovo progetto firmato Muji a Tokyo. Fondata nel '79, Muji è una società di vendita al dettaglio che produce una vasta gamma di beni di consumo e per la casa, che conta oggi oltre 250 negozi in 24 Paesi al di fuori del Giappone, e gestisce quasi 300 punti vendita. Il nome significa “no-logo”, e racchiude in sé l'intera filosofia aziendale, basata sul minimalismo e l'essenzialità del design, la riduzione dei rifiuti e del riciclaggio. Tutto ha inizio con il flagship store della capitale giapponese, punto di partenza di un intenso studio e lavoro sul design contemporaneo che ora riapre i battenti in una nuova veste. Il negozio, infatti, si rinnova e cambia pelle, trasformandosi in un mercato, cuore pulsante della vita cittadina. Si tratta, nello specifico, di un mercato ortofrutticolo con prodotti freschi locali, tutti di stagione, articolato su due livelli. All'interno dello spazio, i visitatori potranno ammirare anche un modello in scala del Muji Hut, uno dei progetti di maggiore successo della società, una micro-casa prefabbricata in legno poggiata su una base in calcestruzzo, con interni di compensato di cipresso non trattato e pavimentazione in malta.
L'offerta
L'obiettivo? “Stimolare i consumatori a soffermarsi maggiormente sulla provenienza degli alimenti, e spingerli a ripensare il loro rapporto con il cibo”, hanno spiegato i responsabili di Muji. “Tra le necessità fondamentali della vita di tutti i giorni, dall'abbigliamento alla casa, il cibo è l'aspetto maggiormente indispensabile”. Ed è proprio su questo che Muji ha intenzione di soffermarsi, sottolineano il ruolo fondamentale di una sana alimentazione e una dieta bilanciata.Il nuovo mercato pone, infatti, l'accetto sulla trasparenza e la tracciabilità della filiera agroalimentare, offrendo solamente prodotti provenienti da aziende agricole biologiche o che limitano al massimo la quantità di pesticidi e fertilizzanti. La selezione segue il ritmo delle stagioni, e comprende ingredienti tipici di Tokyo, spesso sconosciuti al di fuori del Paese, una scelta pensata per evidenziare e promuovere la ricca biodiversità di una terra rigogliosa: “Offriremo verdure dal sapore autentico solo quando disponibili dalla natura, anche se non soddisferanno gli standard per forma e dimensione”. Ma non solo ortaggi e frutta fresca: al mercato sarà possibile gustare anche zuppe, pane appena sfornato, dolci e bevande calde, presso la caffetteria del secondo piano.
a cura di Michela Becchi