Nella provincia di L'Aquila, nel cuore verde d'Italia, la Valle del Sagittario richiama da sempre turisti da ogni dove per le sue bellezze paesaggistiche. Fra i borghi che costeggiano la vallata, Scanno, la Città dei fotografi, è una meta imperdibile per gli amanti della natura e del buon cibo.
La Valle del Sagittario: natura incontaminata e paesaggi mozzafiato
Raccontare l'Abruzzo con le sue tradizioni antiche, i suoi sapori e profumi significa parlare di una regione multiforme, unita ma frammentata nelle usanze, nei dialetti, e anche nella tavola. Un territorio che trova proprio nella varietà di territori e borghi, la sua forza. Ad accomunare ogni provincia è la natura, quella più integra dell'Abruzzo silenzioso, che rimane nell'ombra ma riesce a stupire chi lo scopre per la prima volta. Nella provincia di L'Aquila, a cominciare da Anversa degli Abruzzi, inizia un percorso unico fra gole tortuose, montagne dalla maestosità mozzafiato, boschi e foreste rigogliose. Sono le gole del Sagittario, un'area naturale protetta attraversata dall'omonimo fiume che dà vita alla Valle del Sagittario.
Gole del Sagittario
Le gole del Sagittario: da Villalago a Scanno
A segnare l'inizio delle gole è la diga di San Domenico, nei pressi di Villalago, con l'eremo dedicato al santo patrono protettore del paese, uno dei Borghi Più Belli d'Italia. Il sentiero del Sagittario è una rete intricata di contrasti cromatici, sfumature e chiaroscuri, giocati sul verde della fitta vegetazione e l'azzurro del cielo, le vette – spesso innevate – che si specchiano nell'acqua e le rocce che spuntano solenni e immobili. A sorvegliare la vallata dall'alto, Villalago, con le case arroccate che spuntano dietro l'ultima curva delle gole, una destinazione imperdibile per gli amanti della natura.
Villalago, vista gole
Proseguendo lungo il lago di Scanno, si arriva al borgo omonimo, la Città dei fotografi, dove nel corso del Novecento Hilde Lotz-Bauer, Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli e molti altri si sono fermati per catturarne il fascino.
Scanno: un borgo senza tempo
Non esiste un modo univoco per descrivere Scanno, un altro dei Borghi Più Belli d'Italia, che racchiude secoli di storia e tradizioni. Un luogo senza tempo, che si perde fra sentieri che conducono a tratti di natura incontaminata, ricco di vicoli tortuosi, botteghe antiche e chiese. La prima, la chiesa della Madonna del Lago, lungo il versante occidentale del colle, è un edificio dei primi del Settecento che si affaccia sul lago. In pieno centro storico c'è la chiesa della Madonna della Valle, detta anche dell'Assunta, risalente al XII secolo ma restaurata più volte, a seguito dei diversi terremoti che hanno scosso il paese. C'è poi Chiesa di San Liborio, sulla statale in direzione Passo Godi – Villetta Barrea, mete di riferimento per gli amanti della montagna.
La visita all'Eremo di Sant'Egidio, sull'omonimo colle, assicura una passeggiata suggestiva: è un punto verde fra Scanno e il lago, dominato dalla chiesa in stile romanico costruita nel '600 e dedicata al santo cui si riconosce il miracolo di aver liberato il paese dalla peste del 1656. Non distante dall'Eremo si trova il Sentiero del Cuore, che porta all'unico punto da cui si ammira la forma a cuore del lago, formatosi a seguito di una frana del monte Genzana.
Sentiero del Cuore
Il borgo vanta diversi itinerari, a cominciare dalla Strada dei fotografi, inaugurata nel '99, una discesa stretta e tortuosa che dal centro si apre su uno dei punti panoramici più belli della zona. Vagate perciò fra le viuzze strette, le scalinate ripide, le stradine lastricate, soffermandovi negli scorci più caratteristici.
Scanno
Le tradizioni: l'attività agro-pastorale, la tessitura e l'oreficeria
Scanno vanta tradizioni secolari che gli hanno garantito visibilità anche al di fuori della Valle. Prima tra tutte, la pastorizia con la lavorazione della lana, la concia delle pelli e la produzione casearia. La tessitura a Scanno gioca un ruolo fondamentale: non è raro incontrare per i vicoli signore vestite con abiti d'epoca, con gonne a balze, grembiuli e colletti bianchi in tombolo, una delle più antiche tradizioni del luogo. Tipici di Scanno anche i gioielli, realizzati a mano dalle oreficerie del borgo, gestite da famiglie che da generazioni si tramandano i segreti dell'arte orafa.
I formaggi: Gregorio Rotolo e l'agriturismo biologico
Fiore all'occhiello della produzione casearia locale è il Bio Agriturismo Valle Scannese a Le Prata, realtà a conduzione familiare gestita da Gregorio Rotolo. Circa 1500 pecore, 40 vacche e 100 capre pascolano liberamente fra le tenute dell'azienda a regime biologico aperta nel 1970 dal padre di Gregorio. La produzione è di circa 25 diversi formaggi, dalla ricotta a scorza nera, “che abbiamo rielaborato più volte inserendo un'erborinatura all'interno” alle tante variazioni di pecorino, fra cui il Gregoriano, formaggio tenero, felice combinazione fra latte crudo delle pecore e produzione a “coagulazione lattica”, senza uso di caglio, ma solo di fermenti lattici naturali del latte o inoculati dal casaro.
Bio Agriturismo Valle Scannese
I ristoranti: cucina casalinga e sapori di una volta
La tradizione gastronomica scannese ha una matrice pastorale: è una cucina antica, senza fronzoli, schietta e accogliente come la gente del luogo, avvolgente come i monti che punteggiano la valle. Passeggiando per il borgo è impossibile resistere all'aroma di ragù che si spande nell'aria: sono diversi oggi i locali dove le tradizioni si traducono in piatti golosi, dall'aperitivo - sfizioso ma poco impegnativo - de La Fonte, enoteca con cucina dove assaggiare piatti semplici e prodotti d'eccezione, dai latticini e i salumi di Gregorio all'extravergine dell'azienda Marina Palusci, in provincia di Pescara. Da accompagnare a una selezione di etichette nazionali che spazia dai vini biologici a quelli convenzionali, dalle bollicine alle eccellenze locali. Per una cena tipica, Il Vecchio Mulino propone il canonico antipasto, ricco e variegato, primi piatti caserecci e di buona fattura, secondi di carne (da allevamenti locali) e dolci fatti in casa, accompagnati da liquori e amari artigianali, genziana in primis.
Il Vecchio Mulino, scamorza al forno
Altro indirizzo valido per la cucina tipica è La Porta, dove le verdure vengono dall'orto del proprietario e i piatti riprendono i sapori della tradizione, fra zuppe di legumi, ravioli e pasta fatta in casa. Ma mangiare bene a Scanno non è difficile: tante le insegne valide, da La Baita, romantico locale di montagna interamente in legno, con un focus sulla carne, a Lo Sgabello, con l'ampio spazio esterno che affaccia sulle montagne (imperdibili gli gnocchi con verdure), dall'agriturismo Da Gregorio a Il Ranch, perfetto per le famiglie con bambini, immerso nel verde e con maneggio annesso, una cucina rustica fatta di prodotti freschi e di stagione, antipasti misti, carni alla brace e primi piatti gustosi.
Il Ranch
La pasticceria: biscotti secchi e pan dell'orso
Interessante è poi la proposta sul fronte pasticceria, con classici regionali come le ferratelle (chiamate anche pizzelle o neole), alle specialità locali come i mostaccioli. Dal 1990, la Biscotteria artigianale di Liliana Rosati incanta abitanti e turisti con dolci fatti in casa realizzati come vuole la tradizione. Quasi nascosta, la Biscotteria occupa uno spazio stretto, con un bancone microscopico e un altrettanto piccolo laboratorio a vista ma è l'odore di burro, mandorle e mosto cotto a richiamare i più golosi. A mandare avanti la bottega oggi è Ilario Notarmuzi: “Abbiamo sette tipologie di dolci, da sempre gli stessi, e sono certo che fra 20 anni l'offerta rimarrà immutata”. Perché il loro segreto è proprio l'attaccamento con la storia del luogo e i profumi di casa. Ci sono i mostaccioli, a base di mosto cotto e mandorle, gli amaretti bianchi o al cacao, il biscotto di prato, i tarallucci al vino, i biscotti al latte e le mandorle ratterrate.
Caffè Pasticceria Pan dell'Orso
Imperdibile una tappa al Pan dell'Orso, bar/pasticceria all'ingresso del borgo gestito da Angelo Di Masso e aperto, nella piazza principale, dal nonno Peppino che vendeva mostaccioli fatti in casa dalla moglie. Sarà il figlio Liborio, specializzatosi nell'arte della pasticceria a Rimini, ad ampliare la produzione. Oggi il laboratorio si è trasferito, ma il gusto delle specialità è lo stesso, la materia prima scrupolosamente selezionata da Angelo, dal burro di latteria alle farine rimacinate a pietra di piccoli mulini regionali, dalle confetture fatte in casa al miele dell'azienda Iacovanelli. Fiore all'occhiello è il pan dell'orso, inventato da Liborio, “Abbiamo iniziato a commercializzarlo negli anni '70, e da allora non abbiamo più smesso”.
GLI INDIRIZZI
Dove mangiare
Il Vecchio Mulino | Scanno | via Mario Silla, 50 | tel. 0864 747219 | www.facebook.com/Trattoria-Pizzeria-Il-Vecchio-Mulino-164847260192667/
La Porta | Scanno | via Ciorla, 31 | tel. 0864 747280 | www.facebook.com/pages/Ristorante-La-Porta-Scanno/164120520330296
La Baita | Scanno | via Pescara | tel. 0864 747826 | www.labaitadiscanno.it/
Il Ranch | Scanno | località Le Prata | tel. 338 2428597 | www.ilranchscanno.it/
Lo Sgabello | Scanno | via dei Pescatori, 45 | tel. 0864 747476 | www.losgabelloscanno.it/
Bio Agriturismo Valle Scannese | Scanno | località Valle Scannese | tel. 0864 576043 | www.vallescannese.com
La Fonte | Scanno | via Fontana Sarracco, 3 | tel. 0864 747390
Pan dell'Orso | Scanno | viale del Lago, 20 | tel. 0864 74475 | www.dimassoscanno.net/
Dove comprare
Biscotteria Artigianale di Liliana Rosati | Scanno | via Mario Silla, 47 | tel. 0864 747709
Cocco Attività Storica | Scanno | largo C. Bergia, 1 | tel. 0864 74363
Macelleria L'Olmo | Scanno | Largo dell'Olmo, 1 | tel. 0864 74438 | www.facebook.com/Macelleria-LOlmo-1513302652263196/
Bio Agriturismo Valle Scannese | Scanno | località Valle Scannese | tel. 0864 576043 | www.vallescannese.com
Dove dormire
Park Hotel | Scanno | viale della Riviera, 6 | tel. 348 2889062 | www.parkhotelscanno.it/
Grotta dei Colombi | Scanno | viale dei Caduti, 64 | tel. 0864 74393 | www.grottadeicolombi.it
Hotel Miramonti | Scanno | via Domenico di Rienzo, 32 | tel. 0864 74369 | www.albergomiramontiscanno.it
a cura di Michela Becchi