Non si ferma il crescente successo del gin, distillato che sta facendo sempre più parlare di sé nel Bel Paese, apprezzato nei cocktail ma anche in purezza. A Pelago (Firenze), una nuova micro-distilleria seleziona ginepro e altre botaniche toscane per realizzare un gin di territorio.
Gin: continua il successo del distillato del momento
Solo ginepro e petali di iris toscani da agricoltura biologica, spezie certificate e un alambicco realizzato ad hoc. È Peter in Florence, la nuova distilleria di Pelago, nella zona collinare di Firenze, interamente dedicata al gin, distillato del momento che continua a destare l'interesse di addetti ai lavori e appassionati del buon bere. Un progetto simile sul territorio toscano, infatti, aveva esordito due anni fa con la famiglia Sabatini di Teccognano, in provincia di Arezzo, che ha portato in Toscana il gusto del London Dry Gin realizzato non solo con il ginepro ma anche con una serie di botaniche colte principalmente nella proprietà di famiglia e nelle aree limitrofe, distillato poi a Londra in collaborazione con Charles Maxwell della Thames Distillers, erede di undici generazioni di distillatori londinesi, e l'aiuto di Alessandro Palazzi, manager dell'hotel Dukes della capitale britannica. Peter in Florence, invece, gioca dall'inizio alla fine nel perimetro fiorentino: ospitato dall'Eco Resort Podere Castellare di Pelago, produce un London Dry Gin a base di ingredienti (quasi) esclusivamente toscani, fatta eccezione per alcune botaniche non reperibili in Italia. Con micro-distilleria specializzata, e laboratorio dedicato al gin a tutto tondo, dove sarà possibile scoprire e cogliere le erbe impiegate nella produzione che crescono nell'orto botanico attorno al casolare. Ma ci sarà anche la possibilità di imparare qualcosa in più sul prodotto, nonché di assaggiare il distillato con una serie di degustazioni guidate dagli esperti.
Peter in Florence: ingredienti e processo produttivo
Quattordici botaniche in tutto: ginepro, iris – icona della città di cui vengono utilizzati, oltre alla radice, anche i petali – scorza di bergamotto fresca, scorza di limone essiccata, semi di cardamomo verde, bacche di rosa, fiori di lavanda e di rosmarino freschi sono gli ingredienti realizzati da piccoli produttori del territorio, tutti biologici. Ma ci sono anche specialità estere come la radice di angelica dalla Francia, la corteccia di cassia dalla Cina, il coriandolo dal Marocco, le mandorle amare dalla Spagna e i grani del Paradiso dall'Africa Occidentale. Materia prima indispensabile è poi, ovviamente, l'acqua: quella scelta dalla distilleria è raccolta dal pozzo, analizzata in laboratorio e trattata con l'osmosi inversa (o iperfiltrazione), processo con cui si desalinizza l'acqua e si rimuove ogni traccia di fosfato, calcio, metalli pesanti, fitofarmaci, materiali radioattivi e altre molecole inquinanti. Per la produzione, è stato ideato un alambicco particolare da Green Engineering, strumento che rappresenta una versione più piccola dello storico Carter Head, impiegato nelle grandi distillerie come la Hendrick's. E in grado di mantenere stabili tutti i parametri del processo produttivo come il grado alcolico, la densità e la temperatura, e che consente di estrarre in maniera più delicata e naturale tutti gli oli essenziali e aromi presenti nelle botaniche grazie all'infusione a vapore.
Il primo evento
Un prodotto d'eccellenza, dunque, che va comunicato al meglio. E si comincia durante la serata conclusiva della Florence Cocktail Week, in scena dal 1 al 7 maggio per coinvolgere i banconi più celebri della città, dai bar storici alle insegne più moderne. Domenica 7, a partire dalle 13, Peter in Florence organizza un pranzo esperienziale con portate ispirate ai fiori e le spezie del distillato, naturalmente in abbinamento a cocktail a base di gin. Si inizia con un Flan di carciofi alla lavanda, prosciutto e coccoli al rosmarino e si prosegue con un Risotto agli asparagi con erbette di campo e cenere di coriandolo, un Filetto di cinta aromatizzato con spezie e gin, fino ad arrivare alla Tortina di mele con salsa al ginepro e mandorla amara.
Peter in Florence | Pelago (FI) Firenze | Via Case Sparse, 12 | tel. 055 8326082 | www.peterinflorence.com/default.aspx
a cura di Michela Becchi