Il cantiere è durato qualche mese, ma ora lo storico palazzo affacciato su piazza Malpighi ha cambiato volto, pronto per ospitare la prima osteria di pesce cittadina della famiglia Bartolini, già rodata tra Cesenatico e Milano Marittima. Intanto anche a Forlì l'accoppiata Leoni-Gardini si cimenta con il pesce dell'Adriatico.
L'Osteria va a Palazzo
Il nome della famiglia Bartolini sulla Riviera romagnola è sinonimo di cucina di mare. Insieme ai genitori Stefano e Anna Ori, Andrea – una laurea in architettura nel cassetto – gestisce un bel poker di attività ristorative che spazia dall'esclusività dello stellato La Buca di Cesenatico alla Terrazza Bartolini di Milano Marittima, alle due Osterie del Gran Fritto, che presidiano l'una e l'altra località turistica romagnola. Ma da mesi è Bologna ad attendere il suo arrivo in città, in piazza Malpighi, dove i lavori di ristrutturazione di Palazzo Dondini Ghiselli si sono protratti fino a qualche giorno fa, trasformando gli ambienti al civico 16 in quella che sarà l'Osteria Bartolini. Da oggi, venerdì 16 settembre, operativi già per il servizio del pranzo. E senza possibilità di prenotare, come consuetudine delle Osterie del Gran Fritto. Spazi importanti e indubbiamente ricchi di fascino, con 120 coperti suddivisi tra il pian terreno, il cortile ombreggiato da un platano secolare, la sala del piano superiore. Tovagliette di carta su tavoli moderni in legno, soffitti a volta, tanta luce (dalle porte finestre affacciate sulla corte), allestimento essenziale e atmosfera informale.
Il mare in città con Bartolini
In menu i piatti che molti bolognesi fino a ieri andavano a cercare a Milano Marittima e Cesenatico - dal gran fritto di Paranza al risotto alla moda di una volta - con il vantaggio di una logistica che privilegerà la freschezza del pesce – due camion ogni giorno trasporteranno il pescato di barche di piccolo cabotaggio da Cesenatico a Bologna – per dimostrare che la città di mortadella e tortellini può investire anche su una valida cucina di pesce. In altre parole la sfida è quella di portare “il mare a Bologna”, proprio all'ombra del grande platano. Ai fornelli per cimentarsi con questa cucina da peschereccio in città ci sono Alessandro De Agostini ed Ervis Ristani (già executive delle altre Osterie); tra gli sfizi per cominciare la Sarda fritta spinata con pomodoro aromatico e capperi di Salina o i Gamberi in crosta di fili di patata.
Poi, dalla carta della Tradizione marinara, una decina di piatti, non uno di più, né uno di meno: oltre al celebre risotto di babbo Marcello anche gli Spaghetti alla chitarra alle vongole “poverazze”, i Sardoncini saltati in tegame, l'insalata tiepida di polpo e patate prezzemolate. E pesce secondo dell'Adriatico secondo disponibilità. Una semplicità ben concertata cui fanno da contraltare le creazioni ambiziose del Laboratorio, sorbetti di frutta fresca, gelati artigianali, meringata con crema inglese, cremoso alle nocciole, per chiudere in dolcezza il pasto. Da bere una carta agile di bollicine, vini dell'Emilia Romagna, qualche etichetta extra regionale, anche alla mescita. Per una spesa totale di 35 euro con vino al calice.
La Casa del mare di Leoni e Gardini a Forlì
E intanto procede spedita l'esperienza forlivese di una vecchia conoscenza bolognese, quel Marcello Leoni che imperversa da decenni sulla scena gastronomica emiliana. A Forlì, insieme al sommelier Luca Gardini e suo padre Roberto, promotori del progetto, e suo fratello Gianluca, da poco prima dell'estate gestisce l'Osteria Casa di Mare, proprio di fronte al polo museale di San Domenico. Sgabelli, tavoli colorati, suggestioni marine e una settantina di coperti tra le salette del primo piano, la veranda e il piano interrato, riservato agli eventi. Il pesce arriva dalla Riviera, fresco di giornata, e finisce anche in questo caso su una carta breve (che pensa anche ai vegetariani), a prezzi contenuti, tra crudi di gamberi, cozze di Cervia, sarde, ombrina, cannolicchi, triglie e carpaccio di scampi reinventati in modo creativo. E la sera menu degustazione per chi ha voglia di scoprire più a fondo la cucina di Leoni. Ma anche la carta dei vini vale il viaggio, con una cantina da 300 referenze proposte a rotazione (e molte proposte di qualità regionali, “per tornare a comunicare l'eccellenza dell'Emilia Romagna” nel bicchiere e a tavola), che spaziano dalle etichette più prestigiose ai calici per tutte le tasche.
Osteria Bartolini | Bologna | piazza Malpighi, 16 | dal 16 settembre, a pranzo e cena, chiuso il lunedì | www.osteriabartolinibologna.com
Osteria Casa di Mare | Forlì | via Francesco Marcolini, 29 | pranzo e cena, chiuso il lunedì | www.casadimare.info
a cura di Livia Montagnoli