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Ice cream Museum a New York. Il temporary per novelli Willy Wonka appassionati di gelato

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Una piscina di caramelle in cui tuffarsi dal trampolino, altalene giganti, stanze che profumano di cioccolato e palloncini commestibili. Tutto questo è il museo pop up al Meatpacking District, fino al 31 agosto. Biglietti sold out in 5 giorni.  

Il museo che ha fatto impazzire New York

Su Instagram le foto ricordo già impazzano da qualche ora e a New York molti lo considerano il pop up più goloso dell’anno. Quel che è certo è che i 30mila biglietti disponibili per la prevendita online sono andati sold out ancor prima che il temporary museum aprisse i battenti (in soli 5 giorni). Ora che l’Ice Cream Museum della Grande Mela ha ufficialmente inaugurato, per dir la verità, gli organizzatori hanno concesso qualche speranza in più a tutti coloro che non sono riusciti ad assicurarsi un ingresso: “Sign up for news e tickets updates” si legge sull’accattivante e cremoso fondale rosa confetto che accoglie in homepage chi curiosa sul sito del museo. Tanto basti per sottolineare il clamore suscitato in città dall’iniziativa promossa per l’estate (fino al 31 agosto) nella galleria di Maryellis Bunn al Meatpacking District, a qualche centinaio di passi dal celebre Whitney Museum.

Un mondo fiabesco per i maniaci del gelato

Il gruppo di creativi, artisti e designer (una trentina) all’opera negli ultimi mesi sull’allestimento di questo percorso a misura di bambino, ma molto più apprezzato da tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno sognato di tuffarsi in una piscina stracolma di caramelle colorate e non aspettano altro che fare un salto indietro nel tempo di qualche decennio, ha lavorato sulla possibilità di trasportare i visitatori in una dimensione fantastica che prende forma sotto i loro occhi senza paura di scadere nel kitsch. Poca quindi l’attinenza con la realtà, tantomeno l’intento educativo del museo, praticamente assente. Tanta invece la voglia di stupire con effetti speciali. E inevitabile scomodare il parallelo con la mitica fabbrica di Willy Wonka, che la penna di Roal Dahl aveva saputo descrivere nei dettagli più stravaganti ben prima di qualche anno fa, quando arrivò sul grande schermo. Cosa aspettarsi, dunque, da una visita al numero 100 di Gansevoort Street durante il prossimo mese?

Il percorso. Un tuffo in piscina… Tra le caramelle

Il museo “curato da un collettivo ossessionato dal gelato” - si legge sul sito dell’iniziativa – “propone al pubblico un’esperienza ice-cream centric” improntata sull’interattività e sulla condivisione, com’è chiaro dalle prime foto che circolano a mezzo stampa e sui social network dallo scorso 29 luglio, quando il temporary ha aperto le porte. E allora si passa dalla stanza del cioccolato alla piscina di caramelle (di plastica!), dall’altalena biscotto all’angolo dei palloni commestibili all’elio, per arrivare alla degustazione di gelato offerta al termine del percorso con la collaborazione di alcune tra le più celebri gelaterie della città, che si alterneranno ogni settimana per proporre gusti sempre diversi. Immancabile lo shop che propone gadget di ogni tipo per gelato-maniaci e nostalgici dell’infanzia e ben chiaro al termine dell’esperienza l’intento commerciale di un’operazione che pur dichiaratamente studiata per finire in pasto ai social network – come ha rilevato compatta la stampa locale – ha fatto letteralmente impazzire la città. Complice una calda estate newyorkese e un’irresistibile passione per il gelato. Ma non è meglio mangiarlo?

 

Ice cream Museum | New York | 100 Gansevoort street | fino al 31 agosto |  www.museumoficecream.com

Foto di copertina The Verge


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