Un po' di fresco e una vista da perdere il fiato, cosa c'è di meglio per una torrida serata estiva? Basta spostarsi e salire un po', verso la collina. Se volete salire di qualche centinaio di metri alla ricerca di un quiete, refrigerio e di una tavola che valga davvero la pena, segnatevi questi indirizzi.
Per molti l'equazione estate uguale mare non è così rigorosa: ci sono anche le colline intorno alle nostre città che, a distanza di pochi chilometri, assicurano quiete, refrigerio e una vista straordinaria. Insieme, ovviamente, a una cucina da non perdere.
La Rei del Boscareto Resort– colline dove passeggiare: Langa
Un contesto indimenticabile che assicura un soggiorno incantevole nel cuore delle Langhe, su una collina in cui è possibile ammirare un panorama incantevole sui vigneti della zona. Ospitalità, Spa, grande design per un'ospitalità esclusiva che punta anche sulla cucina, soprattutto quella de La Rei e di Pasquale Laera. L'ex allievo di Antonino Cannavaacciuolo originario di Putignano, ma ormai perfettamente a proprio agio nelle Langhe, dove continua a mettere a punto una proposta su misura per la zona, tra Mediterraneo e Piemonte, elabrazioni classiche e moderata creatività. Tra i piatti batsuà e bagnetto verde di foglie di sedano, il plìn ai tre arrosti o i tajarin di fave bianche, cardamomo e ricci di mare.
Rei del Boscareto Resort | Serralunga d'Alba (CN) | via Roddino, 21 | tel. 013 613042 | www.ilboscaretoresort.it
Aqua Crua – colline dove passeggiare: Monti Berici
Dopo importanti esperienze internazionali e dieci anni con Massimiliano Alajmo, Giuliano Baldessari è in pista con un locale tutto suo. Pulizia delle forme, ricerca del particolare, cucina a vista, meravigliosa cantina e grande architettura creano un ambiente moderno con il calore dell'antico, dove nulla, nel ristorate come nelle stanze annesse, è lasciato al caso. Stesso discorso per la cucina. Equilibrio nei piatti, ingredienti selezionati, una mano felice e una tecnica impeccabiledefiniscono una personalità sempre più sicura e originale che va migliorando di anno in anno, anche nella concezione dei piatti: moderni, ma con una radice antica che gioca con note amare e spinte più ruvide. Con il nuovo menu Iniziazione, Baldessari vuole essere ancora più libero di giocare con toni meno immediati, contrasti e sapori che tengono l'ospite sempre in allerta. Per esempio con la Finta Mortadella con ketchup fermentato di funghi o il Cuore di asino affumicato, o ancora lo sgombro in salsa di ostrica e coriandolo, piatti che creano una continuità con quelli dell'altro menu, I Frattali, in cui l'attenzione è tenuta viva da un'idea di gioco e decontestualizzazione, come per Illusione: pasta di mozzarella di bufala dal cuore di acqua di pomodoro. Ma i menu variano frequentemente con molta attenzione, lodevole, alle diverse esigenze alimentari.
Aqua Crua | Barbarano Vicentino (VI) | piazza Calcalusso, 11 | tel. 0444 776096 | http://www.aquacrua.it/
La cucina del Petrarca – colline dove passeggiare: Colli Eugenei
Cucina di qualità, semplice e genuina, improntata sui piatti della tradizione veneta e in un ambiente cordiale. La cucina del Petrarca è il posto ideale per chi vuol provare la quiete dei colli Euganei in un ambiente rilassato: fermatevi per godere con calma della vista sullo splendido borgo di Arquà Petrarca. Lo spazio è elegante, confortevole, l'accoglienza familiare, la cucina basata su una selezione attenta della materia prima, con particolare attenzione alla stagionalità e al prodotto locale. Soprattutto le verdure. Ma è la carne la vera protagonista, qui. Preparata sul grande spiedo al centro della sala. Una cottura sulla fiamma senza trucchi né inganni, che mantiene la promessa di un sosta semplice, gustosa, incantevole.
La cucina del Petrarca | Arquà Petrarca (PD) | via Scalette, 1 | tel. 389 000 5210
Le Giare – colline dove passeggiare: Antiappennino Romagnolo
A un passo dalla rumorosa riviera adriatica, ma lontano dal caos, tant'è che quando vi sembrerà di aver sbagliato strada, dopo mille curve, proseguite perché siete sulla via giusta. Quella verso un'oasi di pace tra colline affacciate sul mare. E calma è anche l'atmosfera che si respira in questo locale minimalista nelle architetture, dalla bella terrazza che offre una splendida vista, e molto interessante per la proposta gastronomica, curata da Gianluca Gorini. Giovane talento che ha, al suo attivo, esperienze importanti, personalità e tecnica, e fa registrare una crescita costante. La sua è una cucina originale, ricca di spunti e, anche se non manca qualche richiamo più modaiolo, è molto personale. E lo è sempre di più, anno dopo anno. C'è molto territorio nei suoi piatti, inteso come prodotti e come tradizioni, ma sempre interpretato con fare contemporaneo e intelligenza: ci sono le acidità e ci sono le belle cotture, c'è audacia e la capacità di premere senza incertezze l'acceleratore. Come per il piccione con le sue (meravigliose) interiora o il bel lavoro sui vegetali, come per il cetriolo lavorato in ogni sua parte, o il dolce: rabarbaro al gin, lampone e mandorla amara. Ma anche sul fronte dei drink ci sono interessanti proposte, e non solo di vini (con una predilezione per i naturali, ma anche infusi, birre, miscelati curati dal patron Claudio Amadori.
Le Giare | Montiano (FC)| via al Castello, 368 | tel. 0547 51430| http://www.legiare.com/
Marconi – colline dove passeggiare: Colli Bolognesi
La nuova casa dei fratelli Mazzucchelli si è spostata di pochissimo dalla precedente: appena qualche metro per fare posto alla nuova organizzazione della struttura (che include anche un panificio bistrot). Il tutto a Sasso Marconi, a pochi chilometri da Bologna, sulla via che sale verso i primi contrafforti dell'Appennino tosco-emiliano-romagnolo. Non cambia invece la cucina di Aurora Mazzucchelli, che insieme a fratello Massimo gestisce con impegno e grande generosità questo bel ristorante, un tempo osteria di famiglia. E la cucina di famiglia è la base solida su cui si è edificato lo stile di Aurora che rielabora, con carattere e bella creatività, proprio quella tradizione, sempre più rivolta a ricercare un'armonia con il cibo e il vino. Ha intùito, tecnica, e la capacità di entrare dentro il prodotto. Tra i piatti: il gelato d'aringa, pesca e gamberi rosa crudi, le animelle sedano e limone salato o i tortelli di Parmigiano Reggiano alla lavanda, noce moscata e mandorle.
Ristorante Marconi | Sasso Marconi (BO) | via Porrettana, 291 | tel. 051 846216 |ristorantemarconi.it
Povero Diavolo – colline dove passeggiare: Montefeltro
Riviera Romagnola, a un passo dal mare, ma poco più in alto: Torriana si rivela quieta dopo qualche curva sopra la Val Marecchia, vicino a orti e pascoli. Occorre affrettarsi per godere della cucina di Pier Giorgio Parini, perché questa magnifica esperienza sembra in dirittura di arrivo. A settembre, dopo 10 magnifici anni, dovrebbe concludersi. E allora, se potete, non mancate di provare questa tavola moderna, originale, solida; fatta di contrappunti e invenzioni che l'hanno resa celebre, e con essa il talento di Parini. Nessun virtuosismo fine a se stesso, ma un'impronta geniale e piena di intuizioni che stupisce per libertà nell'approccio, e ampiezza di profumi, consistenze, sapori. Ormai celebre il lavoro sui vegetali, con quella scorta di prodotti da riscoprire, ma uguale vigore si incontra anche nel trattare carni e pesci. Una cucina che ha fatto scuola, tutta scatti, spinte e rotondità a riequilibrare. In collina, ma ancora per poco.
Povero Diavolo | Torriana (RN) | via Roma, 30 | tel. 0541 675060| http://www.ristorantepoverodiavolo.com/
Il Tiglio – colline dove passeggiare: Parco dei Sibillini
Il contesto è incantevole: silenzio, pace e panorami magnifici. Siamo a Isola San Biagio, una frazione minuscola di Montemonaco, praticamente un gruppo di case perse nelle Marche cui si arriva dopo un tragitto tortuoso tra vallate e colline verdeggianti. Chi giunge fin qui lo fa anche per provare la cucina, rassicurante e insieme irriverente, di Enrico Mazzaroni, qui da poco più di un lustro. In un locale elegante e confortevole con il servizio e la sala guidati da Gianluigi Silvestri che accompagna con uguale garbo, piatti classici o più creativi, quelli del menu gourmet: robusti e virili nei sapori ben decisi. Tra cialde di olive nere con maionese di cipolla e l’ovetto di parmigiano con tuorlo fritto. E poi un viaggio tra i sapori di mare, terra e orto, come con la civet di lepre con alici, o la patata cotta sotto la cenere con caprino e porcini, fettuccina con lonza e pomodoro e una rivisitazione del cannellone o, in chiusura, un saporito gelato di capra al tamarindo con mandorle e caramello e una lussuriosa torta al cioccolato.
Il Tiglio | Montemonaco (AP) | Isola San Biagio | tel. 0736 856441 | www.enricodeltiglio.it
Pievano del Castello di Spaltenna – colline dove passeggiare: Chianti
Siamo in toscana, a Gaiole in Chianti, in un convento dell’anno 1000 trasformato in una struttura con ospitalità e centro benessere: il Castello di Spaltenna. Un “Tuscan Resort & Spa”, a mettere subito in chiaro che il richiamo al territorio circostante è decisivo, sia per le vigne di Sangiovese tutt'intorno, sia per gli interni, suggestivi e molto caratterizzati. Qui trova spazio il Pievano, in due sale con arredi antichi e una vista mozzafiato sulle colline, cui si aggiungono, in estate, il chiostro dominato dall'antico campanile della Pieve, e il tavolo dello chef in mezzo alla campagna. Da pochi mesi in cucina c'è Vincenzo Guarino: napoletano con il cuore in Toscana. E non ne fa mistero, dato che il menu mixa con creatività controllata spunti toscani, campani e internazionali. Si parte dai prodotti, accuratamente selezionati: pesce livornese e carni della zona, con tante verdure ed erbe aromatiche dell'orto privato. Si prosegue con cotture attente e piatti che, accanto ai classici del territorio, seguono ispirazioni eterogenee come la palamita in saor con cipolla di Tropea, arance e pomodorino datterino o il raviolo con zuppa liquida di cipolla. Attenzione alle diverse esigenze nutrizionali, ma anche a quelle degli appassionati dei vini toscani, ma non solo. Da gustare magari nel tavolino riservato ricavato in cantina.
Pievano del Castello di Spaltenna | Gaiole in Chianti (SI) | Pieve di Spaltenna | via Spaltenna, 13 | tel. 0577 749483 | www.spaltenna.it
L'asinello – colline dove passeggiare: Crete Senesi
Un piccolo borgo incastonato nei vigneti, un angolo paradiso a portata di mano, nella campagna chiantigiana che ha appena rinnovato e abbellito ancora di più lo spazio esterno da cui provengono mille erbe aromatiche. Delizioso e rilassante. Qui si consolida la cucina di Senio Venturi, affiancato da Elisa Bianchini in sala e cantina. La proposta è versatile, mai banale, con tecnica e artigianalità a fare da supporto a un'inventiva ben misurata. In carta tante proposte prevalentemente di carne, concentrate sui sapori e i prodotti stagionali e del territorio senza che questo sia vissuto come un limite, ma sempre come una ricchezza. Il menu è capace di soddisfare sia chi vuole assaggiare la tradizione locale così come chi ha voglia di provare qualche nuova invenzione.
L'Asinello | Castelnuovo Berardenga (SI) | via Nuova, 6 | tel. 0577 359279 | www.asinelloristorante.it
Antonello Colonna Resort – colline dove passeggiare: Colline Romane
Da Labico a Roma, da Roma a Valle Fredda nell'area a Sud di Roma, come dice lui: fuori dal mondo, a due passi dal Colosseo. La sede fuoriporta di Antonello Colonna è una struttura in continua trasformazione, una bella architettura contemporanea su un unico piano contornata da 20 ettari di parco (ben visibile dalle finestre a tutta parete), in cui si trovano coltivazioni di vario tipo. Uno spazio polifunzionale dove mangiare, dormire, rilassarsi nell'area benessere, visitare mostre d'arte, organizzare riunioni di lavoro, passeggiare nei campi. Accompagnati da una cucina che affonda le radici nella tradizione romana e dell'entroterra laziale, e utilizza perlopiù materie prime proprie: dal negatvo di carbonara al lombo di agnello affumicato, al piccione. Robusta, saporita, intensa, una cucina di territorio elegante, complice un mestiere inappuntabile e di lungo corso, che ha aperto la strada a tanti venuti dopo.
Antonela Colonna Resort&Spa | Labico (RM) | via di Valle Fredda 52 | tel. 06 9510032 | http://antonellocolonna.it/
Maeba – colline dove passeggiare: Irpinia
Lo spazio è molto suggestivo: un antico frantoio ristrutturato con cura, tra ulivi e interni in pietra viva. In cucina la supervisione è di Mirko Balzano, ma è Marco Caputi l'executive che, ogni giorno realizza un menu tutto giocato su accostamenti audaci ma equilibrati, salti di consistenze e sapori. A partire da materie prime locali e stagionali selezionate senza compromessi, più il pescato dal Tirreno o dall'Adriatico. I piatti accolgono suggestioni diverse, come nei gyoza alla pappa col pomodoro, non temendo neanche di azzardare abbinamenti decisi: un esempio ne sia la triglia all'arrabbiata con mortadella e provolone o la carne salada locale con ostrica birra limone e salsa di soia. Ma non mancano anche più rassicuranti spaghetti al pomodoro. Discorso a parte meritano i dolci: inconsueti e di buona fattura. Le diverse proposte di menu degustazione sapranno accontentare palati e appetiti diversi.
Maeba |Ariano Irpino (AV) | Contrada Serra, 29| tel. 338 638 7407| http://www.maeba.it/home.html
Marennà – colline dove passeggiare: Monti Picentini
La struttura che ospita il ristorante dell'azienda Feudi di San Gregorio è un edificio bellissimo e moderno, come moderna è la sala, nel verde a pochi chilometri da Avellino. Ai fuochi Paolo Barrale, che marcia a passo spedito verso la sua idea di cucina, coadiuvato da Angelo Nudo, in sala con Mario Ferrante. Insieme contribuiscono a dare concretezza a questa oasi di relax, dove trovare continue attenzioni: si tratti del pane e dell'extravergine dell'azienda portato in assaggio, delle molte premure verso gli ospiti, o delle proposte adatte a diverse esigenze alimentari. Il territorio qui è il punto di partenza di un viaggio di sapori e contrasti, profumi intensi e grande vigore. Formaggi campani, spalla di vitello, spezie ed erbe aromatiche e poi tante verdure locali. Tra i piatti gnocchetti di patate con latte di baccalà, fave e aglio orsino; O per e o’ muss: musetto di vitello, finocchio, limone e succo di pepe nero, o Sgombro un po' Napoli un po' Tokio: arrosto, con broccoli e salsa ponzu. In cantina le referenze aziendali più qualcuna extraregionale e una buona selezione di distillati.
Marennà | Sorbo Serpico (AV)| Strada Provinciale, 246| tel. 0825 986621| http://www.feudi.it/marenna/
Palazzo dei poeti – colline dove passeggiare: tra i fiumi Agri e Sinni
È uno degli alberghi più suggestivi della Basilicata, ospitato nella fortezza della Rabatana di Tursi tra vicoli e scalinate che Paolo Popia (figlio di poeti e poeta esso stesso) a metà degli anni ’90 ha riportato a nuova vita. Insieme alle stanze anche una taverna e un ristorante in cui lo stesso Popia intrattiene con poesie e racconti, mentre la cucina fa il resto. Piatti semplici, talvolta quasi ingenui, sapori decisi che raccontano questa terra bella e difficile, per esempio il fagottino di melanzane e provola, o di baccalà, i peperoni di Senise in pastella con il baccalà, l'agnello rabatanese con erbe o gli involtini di maialino nero lucano con verdure di campo. La materia prima è locale, le erbe aromatiche, spesso protagoniste dei piatti, sono quelle prodotte nell’Orto dei Poeti con metodi biologici. L'accoglienza è affettuosa e disponibile, la carta dei vini concentrata soprattutto sul territorio.
Palazzo dei Poeti | Tursi (MT)| Borgo Antico Rabatana | via Manzoni | tel. 0835 532631 | www.palazzodeipoeti.it
Dattilo – colline dove passeggiare: parco regionale del fiume Neto
Il ristorante si trova nella bella azienda agricola fondata da Roberto Ceraudo nel 1973, tra uliveti e vigneti. Ai fornelli Caterina, la più giovane della famiglia. Alle spalle la scuola di Niko Romito, un passaggio che non passa inosservato, soprattutto nel modo netto ed elegante di esaltare il prodotto in ogni sua sfumatura, di sapore e struttura. Il territorio è al centro del piatto almeno quanto lo è tutt'intorno, bellissimo e vigoroso: radici profonde, ma mai chiuse in se stesse. La podolica, per esempio, diventa una battuta con fiori eduli e tartufo e mostarda, o il pane con l'emulsione di olio, e poi via con le verdure, i formaggi. E pi c'è un'ospitalità garbata e professionale a rendere ancora più piacevole il soggiorno.
Dattilo | Strongoli (KR) | Contrada Maremonti| tel. 0962 865613 | http://www.dattilo.it/
Antica Filanda – dove passeggiare: Nebrodi
In posizione strategica, in un piccolo borghetto medievale sulla dorsale tirrenica siciliana, nel cuore dei Nebrodi. Se è diventato una meta gourmet è merito dell'appassionata gestione familiare che continua a migliorare costantemente. In estate si mangia sulla terrazza da cui si gode di un panorama unico che abbraccia tutte le Eolie, ma tutta la struttura gode di una bella atmosfera, intima e a accogliente, tanto per il ristorante quanto per le stanze. Il menu cambia spessissimo, con proposte che vanno dalla tradizione appena rivisitata alle creazioni nate in famiglia negli anni. È una tradizione al femminile questa, in cui le donne hanno da sempre portato avanti una cucina di prodotto (locale) e di fantasia, mentre la sala e la cantina (di grande soddisfazione) sono delegate agli uomini. Diversi menu degustazione, e diverse le proposte per particolari esigenze alimentari. Carni succulente, formaggi della zona, salumi da razze autoctone, scelta di extravergine di qualità, paste fatte in casa, pesce anch'esso locale, verdure selvatiche (ma non solo) che raccontano la ricchezza di questo angolo di Trinacria: uno scrigno di prodotti incredibili e di ricette sontuose pur nella loro semplicità. Serve solo di proporle alla luce di una consapevolezza contemporanea (nelle cotture o nella scelta di alcune lavorazioni più misurate e rispettose dei prodotti) per portare in tavola una cucina che parla al cuore.
Antica Filanda | Capri Leone (ME) | Contrada da Raviola | tel. 0941 919704
Letizia – dove passeggiare: Sulcis
Non lasciatevi scoraggiare dalla strada per arrivare a Nuxis: vale la pene fare il tragitto tortuoso per arrivare qui, immersi nella natura. Cercate di arrivare che è giorno: il giardino con il patio e la fontana è incantevole, l'ideale per una cena di piena estate e il paesaggio tutto intorno è la scenografia che arricchisce il momento del pasto. A gestire il tutto la famiglia Fanutza, che da generazioni si occupa con dedizione di una cucina fatta di prodotti del territorio, in particolare del Sulcis, e di ortaggi e verdure del proprio orto. La tradizione sarda è il cuore di una cucina che regala sapori inediti, a comporre un racconto originale del territorio originale. Carni, funghi, erbe (che non di rado si trovano anche nei dolci) come ortiche, borragine, fiori selvatici. È proprio il mondo vegetale il protagonista di questa tavola, vero paradiso per i vegetariani, dove c'è anche un menu a parte anche per i celiaci. Ma le carni sono ben presenti: porceddu, agnello, bue e cinghiale, preparati in vario modo. I vini sono soprattutto quelli del territorio, il servizio, è familiare, cordiale e sorridente.
Letizia | Nuxis (CI) | Via San Pietro, 14 | tel. 0781 957021 |
a cura di Antonella De Santis