Si aprono oggi le celebrazioni per un trentennale che pesa sull'evoluzione della birra artigianale italiana. A officiare la festa Teo Musso, che al pubblico presenterà il nuovo stabilimento, il Baladin Open Garden, già ribattezzato “Gardaland della birra”.
30 anni di Baladin
Sono cinque giorni di grandi festeggiamenti quelli che si preannunciano a Piozzo, quasi e rievocare quelle celebrazioni di piazza all'antica che giorno e notte stravolgevano la routine di una piccola corte per rendere omaggio al signore della festa. Che a Piozzo, provincia di Cuneo, si chiama Teo Musso, il papà del movimento brassicolo artigianale italiano che a distanza di tre decenni è sulla bocca di tutti. E infatti il vero protagonista della festa è quel brand - Baladin - che trent'anni fa, era il 1986, muoveva i primi passi su un terreno ardito e mai battuto, probabilmente senza immaginare cosa sarebbe successo in seguito. Oggi Teo Musso è un imprenditore di successo, personalità influente e perfetto ambasciatore della craft beer made in Italy, oltre che bravo venditore di se stesso e del brand che rappresenta, nei locali del gruppo (a Roma, Torino, Milano, Jesolo) come nelle competizioni internazionali che sempre più spesso vedono primeggiare le etichette italiane, e persino in tv, dove alla fine è approdato anche lui in veste di giudice di un format piuttosto riuscito in onda su Sky, Bar Fight.
Tutto ciò non fa che confermarne l'approccio poliedrico, fin quasi scanzonato ma pure molto (molto) professionale, al settore che l'ha cresciuto e che proprio lui ha portato a crescere. D'altronde costruire una storia trentennale di successi e stima trasversale non è proprio da tutti. E allora festa sia, con sorpresa.
La festa a Piozzo. Con Bonci e Slow Food
Dal 13 al 17 luglio, come recita l'invito aperto a tutti, lo stabilimento di Piozzo apre le porte al pubblico, con tante spine in degustazione e street food a profusione (all'appello non mancano pizze e focacce di Gabriele Bonci). Poi, dalle 21.30, proprio come nelle celebrazioni di corte, tutti con gli occhi puntati sulle acrobazie di trapezisti e artisti di strada del Cirque Bidon. E sabato il brindisi ufficiale insieme ai compagni di avventura di Slow Food, che con Baladin condividono il traguardo dei 30 anni, con concerto serale di Eugenio Finardi. Ma per i birrofili l'appuntamento da non mancare è quello della domenica, quando sarà possibile visitare gratuitamente il birrificio, evento che presta il fianco alla vera sorpresa che Teo regalerà ai suo fan.
Il nuovo stabilimento Baladin. E il parco a tema
Come riporta un dettagliato articolo sul blog Fermento Birra, per Baladin è arrivato il momento di crescere ancora, e il passaggio agli “enta” sarà quanto mai significativo. Inaugura proprio oggi il nuovo sito produttivo dell'azienda (che, ricordiamo, come birreria esiste da 30 anni, come birrificio solo da 20) che porterà presto alla realizzazione di un vero parco tematico per beerlover, e cioè ben 73mila metri quadri nel verde, con cascina medievale riadattata a centro didattico e cantina, scuola di apprendistato per i mastri birrai di Pollenzo, una sorgente d'acqua e poi campi coltivati a orzo e luppolo – Teo già da tempo coltiva il suo luppolo, precorrendo i tempi sanciti dal recente collegato agricoltura, che specifica la volontà di potenziare la filiera del luppolo made in Italy. Entro il 2022 dovrebbe riuscire a lavorare solo materie prime autoprodotte – un'arena per i pic nic e un mercato a km 0 tutti i fine settimana, che suggella l'altra passione di Teo per i piccoli produttori d'eccellenza e le materie prime di qualità. E in cascina ci sarà spazio anche per l'offerta gastronomica, con forno e carne alla brace.
Dal punto di vista tecnico e logistico, invece, l'impianto potrà produrre fino a 50mila ettolitri l'anno (un birrificio all'avanguardia adatto a una produzione artigianale improntata sulla flessibilità), disporrà di un laboratorio di ricerca e controllo della qualità e di una cantina di fermentazione all'avanguardia per gestire al meglio la rifermentazione in bottiglia. Per ora ci sono voluti 15 milioni di euro e il supporto di una rete di partner locali che affiancano la crescita del brand sin dalle origini, perché Baladin resti una freccia all'arco di Piozzo, trainando l'economia del territorio. Per l'apertura dell'intera area - ribattezzata Baladin Open Garden - però bisognerà attendere la primavera del 2017 e tutti potranno contribuire a finanziarla tramite crowdfunding.
Ma ora è già il momento giusto per impostare il navigatore su Piozzo: che la festa cominci.
Baladin | Piozzo (CN) | località Valle, 25 | Festa dal 13 al 16 luglio, dalle 19; domenica 17, dalle 10.30 alle 18 visita al nuovo birrificio | per info www.facebook.com/events/1314246651938062/
a cura di Livia Montagnoli