Balordi e senza volto, la scorsa notte hanno appiccato il fuoco con taniche di benzina nei locali di via Cartiera, dove domani avrebbe inaugurato la nuova sfida del giovane Cristian Torsiello, già alla guida dell'Osteria Arbustico. Le prime reazioni a caldo e la nostra solidarietà.
Cristian Torsiello e la sua cucina d'autore
Tra i giovani della nuova guardia italiana, Cristian Torsiello è uno dei talenti più promettenti. Il passato al fianco di Niko Romito ne ha formato il carattere, al resto ci ha pensato la sua personalità e la voglia di fare bene che a dicembre del 2015 l'ha portato ad appuntarsi sul petto la prima stella Michelin, arrivata a premiare l'egregio lavoro dell'Osteria Arbustico di Valva – duemila anime della provincia salernitana, al confine con l'avellinese – che dal 2012 gestisce insieme al fratello Tomas. Un giovane chef con la testa sulle spalle, che il suo percorso ha scelto di portarlo avanti nella sua terra, attento ai prodotti del territorio e alle storie che si intrecciano nella provincia italiana del Mezzogiorno, dove riuscire a brillare è più difficile, e la caparbietà gioca un ruolo fondamentale. Ma le idee sono sempre state chiare: qualche tempo fa interpellato da noi tra i giovani protagonisti della cucina d'autore nazionale, Cristian rispondeva senza dubbi sui riferimenti che ogni giorno ne ispirano il lavoro, dal primo maestro Niko Romito a “chiunque riesca a mettere sul piatto, nel ristorante e nella vita, delle idee concrete serie e coerenti”. E sulle qualità imprescindibili per uno chef: “Cultura, coerenza, versatilità”.
L'incendio doloso
Parole ragionate che riecheggiano all'alba del 12 luglio, quando poco più di 24 ore lo separavano dall'inizio di una nuova avventura, ancora una volta in cucina, ancora insieme a suo fratello Tomas. “C'è chi si sporca le mani come noi e chi la faccia e la coscienza” scrive oggi Cristian sulla sua pagina Facebook. E stavolta le parole si fanno pesanti, e dolorose: nella notte tra l'11 e il 12 luglio, poche ore fa, qualcuno ha appiccato il fuoco nel locale di via Cartiera 75, la nuova trattoria all'italiana che Cristian e Tomas avrebbero inaugurato domani, a 5 chilometri dall'Arbustico, per intraprendere un discorso mirato sui piatti della tradizione locale, in affiancamento alla cucina d'autore dell'osteria di Contrada Deserte. Una nuova sfida fatta di materia, convivialità e ospitalità, per dirla con le parole del giovane chef, che domani sera avrebbe preso forma nella Trattoria Italiana Al Mulino, all'uscita di Colliano, a poca distanza dalla superstrada del Sele.
Un sogno interrotto. Pronto a riprendere
Un tempo il locale era stato osteria di paese, qualche mese fa i fratelli Torsiello e alcuni soci avevano deciso di rilevarlo per farne una nuova meta d'eccellenza della cucina locale. “Stanotte si sono introdotti nel locale, appiccando il fuoco con taniche di benzina, per fortuna Cristian li ha colti in flagrante, mettendoli in fuga” racconta Tomas Torsiello raggiunto al telefono, ancora stordito dall'accaduto “Ora dovremo valutare i danni, che sembrano contenuti, ma la fuliggine ha ricoperto tutte le pareti, si tratterà di ripulire e bonificare tutti gli spazi, e sedie e tavoli sono stati distrutti dalle fiamme”. Intanto i carabinieri procedono con i rilievi e hanno avviato le indagini contro ignoti. “Noi siamo amici di tutti” continua Tomas “non riusciamo a immaginare chi possa volerci far male”.
Domani l'inaugurazione non si farà, ma presto l'avventura ricomincerà da dove qualche balordo l'ha brutalmente interrotta. E Valva avrà quanto prima, probabilmente dopo l'estate, la sua trattoria italiana. A noi non resta che esprimere tutta la nostra solidarietà ai fratelli Torsiello, unendoci alle voci di amici e colleghi che numerose si levano in rete.