L'indagine Doxa per Aidepi si concentra sui ragazzi tra i 15 e i 35 anni. E rivela una preferenza netta per la pasta, lasagne in prima linea.
Impossibile rinunciare alla pasta
L'indagine ha preso in esame un campione ridotto di 1000 giovani, tra i 15 e i 35 anni. E la premessa è d'obbligo per non fare di tutta l'erba un fascio. Ma è pur sempre vero che i risultati resi noti da Doxa, che il sondaggio l'ha realizzato per l'Associazione delle Industrie del dolce e della pasta italiana, tracciano un quadro delle abitudini alimentari più diffuse tra i ragazzi che strizza decisamente l'occhio ai piaceri della tavola tricolore. E così si scopre che il piatto preferito dei cosiddetti Millennials è proprio la pasta: il 63% di loro la ritiene irrinunciabile, un po' in tutte le salse. Ma a sorpresa sul podio salgono anche frutta e verdura, ingredienti imprescindibili nella dieta del 45% dei ragazzi interpellati. Medaglia di bronzo per il pane, ancora una volta un'eccellenza che in Italia si lega a molteplici tradizioni regionali e non manca mai sulle tavole della Penisola. Chi invece sconta una certa diffidenza da parte dei più giovani sono i legumi, che pur fortemente caldeggiati per la loro sostenibilità e le molteplici qualità benefiche per l'organismo (proprio nel 2016 in tutto il mondo si celebra l'anno dei legumi) non sembrano molto apprezzati dagli intervistati: il 30% di loro ci rinuncerebbe senza soffrire. Mentre la pasta si presenta come un universo gastronomico tutto da scoprire, che offre tante opportunità diverse, tra ricette della tradizione – quelle che la mamma prepara meglio di chiunque altro – e “creazioni” originali frutto dei primi esperimenti fuori casa: oltre un giovane su 3 si prepara un primo piatto da solo.
Tra lasagne e spaghetti al pomodoro
E invece quali sono le ricette più amate? Lasagne e pasta al forno in genere conquistano il 22% delle preferenze, seguono un bel piatto di carbonara (per il 18%) e gli spaghetti con le vongole (12%) pari merito con la più semplice delle preparazioni, una classica pomodoro e basilico. Fuori dal podio per un soffio le tagliatelle al ragù. Il dato più significativo, però, riguarda la frequenza di consumo; ben 8 ragazzi su 10 mangiano pasta tutti i giorni, a pranzo o cena senza distinzioni di sorta. E se la porzione media arriva a sfiorare i 100 grammi, non sono pochi quelli che preferiscono abbondare, spingendosi fino ai 120 grammi, soprattutto nel Nord Ovest. D'altronde l'indagine segue un sondaggio che Doxa aveva confezionato circa un anno fa, rilevando tra le preferenze alimentari degli italiani un vero e proprio plebiscito in favore della pasta: circa 26 milioni, allora, dichiaravano di mangiarla tutti i giorni, e di non essere disposti a rinunciarvi neanche per perdere peso. Intanto a Parma va in scena in queste ora il Pasta World Championship; tra i protagonisti anche Davide Oldani, che per l'occasione si cimenterà con una Carbonara 2.0. Un'ultima curiosità? Alla domanda “quale sarà la pasta del futuro?”, il 42% degli intervistati risponde “spaghetti pomodoro e basilico”. L'identità made in Italy è salva?