È la prima edizione per il festival che prenderà il via il 27 maggio al Prato della Valle di Padova, dove si incontreranno 40 realtà dell'agroalimentare e della ristorazione padovana per rivisitare la tradizione culinaria locale a partire dagli ottimi ingredienti del territorio.
Padova Food Festival. Cibo e design: l'idea
Un festival del food ideato da una scuola di design è fantascienza? No, se l'organizzazione passa da una riflessione sulle relazioni sociali, culturali, economiche che il cibo determina, onnipresente com'è in ogni aspetto della nostra quotidianità. La prima edizione del Padova Food Festival prende le mosse proprio da questo spunto, forte di una ricerca avviata durante la Milano Design Week 2016, con il progetto Social Eater presentato dalla Scuola Italiana di Design. L'appuntamento andrà in scena dal 27 al 29 maggio nel grande spazio all'aperto di Prato della Valle, ed è frutto della collaborazione tra la Scuola di cui sopra e il Parco Scientifico Tecnologico Galileo, su impulso del Comune di Padova e del Comitato Imprenditoria Giovanile della città. Non a caso, la manifestazione si propone di essere qualcosa di più di un semplice evento di piazza o di una reunion di food truck. L'obiettivo è quello di offrire un'opportunità di collaborazione sistemica tra i vari attori che operano sul territorio nel settore agroalimentare e ristorativo, valorizzando al contempo la tradizione culinaria locale e i prodotti della filiera. Per rendere il tutto più accattivante, l'offerta gastronomica si articolerà in due sezioni distinte, entrambe destinate a ripensare il cibo di strada: Veggy e Meatty, le hanno ribattezzate gli organizzatori del festival, alludendo a due ambiti complementari della produzione alimentare, ma anche a due diverse filosofie di consumo: mondo vegetale da un lato, allevamento e prodotti animali dall'altro.
Veggy e Meatty. 20 proposte street food
I protagonisti di questa curiosa battaglia navale sono 10 produttori agricoli, 10 allevatori e produttori che con la trasformazione di risorse animali hanno a che fare, e 20 ristoranti del territorio padovano, per un totale di 40 diverse realtà del settore coinvolte nell'iniziativa. La partecipazione sarà subordinata al rispetto di una griglia operativa precisa: ogni ristorante sarà abbinato a un produttore, ognuna delle coppie lavorerà per valorizzare un prodotto diverso. Premessa fondamentale e comune a tutte le proposte la qualità degli ingredienti che finiranno nel piatto, dall'asparago viola alla ricotta fresca misto pecora, dal farro alle lumache d'allevamento. Ma ci sarà spazio anche per la faraona allevata a latte&miele, per la Gallina di Polverara e per la soppressa. Venti ingredienti in tutto come i piatti street food che si ripromettono di hackerare la tradizione padovana. Le realtà protagoniste? Tra loro lo storico Caffè Pedrocchi, il Tortellaio Matto, il Convivium ai Colli, l'Antica Trattoria Paccagnella. E poi tante aziende della campagna padovana, dalla Masseria Trivellato alla Biofattoria, dall'Allevamento Veneto Ovini al Caseificio Morandi. Al vino, invece, ci penserà la Strada del Vino dei Colli Euganei, per chiudere il cerchio sulla capacità di fare sistema dell'agroalimentare veneto.
Padova Food Festival | Padova | Prato della Valle | dal 27 al 29 maggio, dalle 11 alle 24 | www.padovafoodfestival.com