Parole che cantano l'amore, l'amicizia e il buon bere, Arrivano dalla Cina e dal passato.
Li Po
La leggenda vuole che Li Po (701-762), ubriaco, sia morto annegato cercando di afferrare nell’acqua il riflesso della luna. Questa quartina sembra presagire il suo destino:
In compagnia del vino non avverto la notte.
Di fiori caduti ho riempito il mantello.
Sono ubriaco, mi alzo e inseguo la luna nel torrente.
Tornano al nido gli uccelli e pochi sono rimasti i miei compagni.
Ancora quattro versi incantevoli dalla Canzone di Siang-Yang
Lontano-verdi testine di anitre lievi
Galleggiano deliziose sul fiume blu.
Mi pare che somiglino al vino novello
quando comincia a fermentare nei tini.
Con questa lirica il nostro poeta del vino ci saluta con la sua filosofia di vita:
"La vita nel mondo non è che un lungo sognare:
col lavoro e le cure io non la voglio sciupare”.
Così dicendo, restai tutto il giorno ubriaco
allungato nel portico innanzi alla porta di casa.
Sveglio sgranai gli occhi abbagliati sul prato:
un uccello cantava, solo, in mezzo ai fiori.
Mi chiesi se il giorno era stato bello o piovoso:
lo zefiro ne parlava all’uccello mango.
Da quel canto commosso trassi un lungo sospiro
e poiché il vino c’era, riempii la mia coppa.
Come un pazzo cantando attesi l’alba lunare:
a canzone finita i miei sensi se n’erano andati.
Sou Che
Non abbiamo notizie dell’autore di questa lirica, se non che è cinese e visse tra il 1036 e il 1101
Levo la coppa, o luna, e t’invito a bere,
t’auguro di non calare.
Levo la coppa e v’invito o rami fioriti:
vi auguro di non perdere i vostri petali.
Sotto alla luna e in faccia ai fiori m’inebrio,
felicità, dolore, lasciamoli stare!
Quanti saranno a capire un incanto simile?
Col vino e i fiori: che stiamo ad aspettare?
Poesia pura. Versi che non si dimenticano tanto facilmente.
Ang Wei
Contemporaneo di Li Po, Wang Wei (699-759) fu medico, calligrafo e pittore di talento, e fu uno dei personaggi più eminenti del suo tempo. Le sue poesie furono raccolte dopo la sua morte per ordine dell’imperatore Daizong ed ebbero grande rinomanza non solo in Cina, ma anche in Occidente.
La pioggia del mattino
ha bagnato la polvere lieve
alla locanda, tra il verde,
i salici han nuovo colore.
Ti consiglio di bere
un’altra coppa di vino:
ad occidente del Passo Yang
non ci saranno più i vecchi amici.
Una caratteristica di queste poesie è sovente un richiamo agli amici. Il vino rappresenta l’amicizia, più che l’amore, come avveniva invece per i poeti dell’antica Grecia e, come vedremo, della Roma classica.
a cura di Giuseppe Brandone
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