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Eataly New York raddoppia al World Trade Center. Ma solo ad aprile 2016

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Il secondo punto vendita della Grande Mela dovrebbe aprire la prossima primavera all'interno dell'esclusivo centro commerciale in costruzione a Ground Zero, progettato da Santiago Calatrava.  

Eataly New York è pronto a raddoppiare. Nella grande metropoli statunitense il colosso del made in Italy enogastronomico ideato da Oscar Farinetti fa rima con Joe Bastianich eMario Batali, soci italo-americani d'eccellenza. E gli affari vanno piuttosto bene, per non dire alla grande. In città Eataly si è subito imposto come rivenditore di fiducia per tutti i gourmet in cerca di prodotti italiani certificati e macina numeri in tutte le stagioni.

I rumors della primavera scorsa davano per certa l'apertura di un nuovo store entro la fine del 2015. In realtà l'inaugurazione slitterà di qualche mese, ma il nuovo Eataly si farà, e offrirà al pubblico di newyorkesi e turisti in visita alla città un nuovo grande spazio in posizione privilegiata, all'interno del complesso del Westfield World Trade Center sorto sulle macerie del Ground Zero (al terzo piano del nuovo 4 WTC). La data prevista postpone le aspettative fino ad aprile 2016 (al 14 del mese, per essere precisi), quando lo store dovrebbe presentarsi al pubblico rispettando il tema anticipato qualche mese fa da Farinetti, che aveva annunciato l'intenzione di intitolare il secondo punto vendita alla pace, in omaggio alla memoria del luogo.

Eataly WTC e il progetto di Calatrava

Eataly sorgerà all'interno del lussuoso “mall” in via di costruzione (preannunciato come il centro commerciale più ambizioso della Grande Mela, meta privilegiata per lo shopping internazionale), che recentemente è stato rallentato da problemi tecnici (una consistente infiltrazione d'acqua), ma una volta operativo ospiterà tra gli altri diverse boutique di alta moda, un negozio Apple, Daniel Boulud (che nell'estate 2016 aprirà Epicerie Boulud, tra caffetteria, ristorante e gastronomia francese) e ovviamente Eataly. Al progetto partecipa anche il celebre architetto Santiago Calatrava, che ha disegnato l'elemento scenografico dell'Oculus, pronto a ospitare eventi, concerti, sfilate. Intanto all'interno dello spazio che accoglierà gli scaffali stracolmi di specialità italiane i lavori sono già cominciati, tra elementi in legno e marmo bianco altoatesino in arrivo dalla cava di Lasa. E c'è da scommettere che la città riserverà un'accoglienza calorosa al nuovo paese dei balocchi in versione gastronomica. D'altronde la stagione dei grandi food store tematici nella Grande Mela sembra destinata a perdurare e Eataly ha marcato un precedente importante per tutti. Così è stato per Le District, grande investimento al Winter Garden in Brookfield Place dell'imprenditore Peter Poulakakos sulla gastronomia francese, che la scorsa primavera si è concretizzato in un polo di prodotti di qualità made in France subito ribattezzato dalla stampa locale “The Eataly of French Food”. Staremo a vedere come rilancerà Eataly nella nuova sede.

 

a cura di Livia Montagnoli


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