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Un nuovo polo gastronomico alla stazione di Firenze. È la Palazzina Reale

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L'elegante edificio inaugurato nel 1935 su progetto di Michelucci torna a vivere sotto le cure dell'Ordine degli Architetti. Ma presto diventerà “tavola calda” di qualità, con area street food, birra artigianale, ingredienti del territorio e respiro internazionale. 

La Palazzina Reale. Un po' di storia

Era il 1935 quando alla presenza del re Vittorio Emanuele III inaugurava a pochi passi da Santa Maria Novella, a Firenze, la Palazzina cosiddetta Reale, proprio perché destinata a ospitare la corte e il sovrano nelle occasioni di passaggio in città. Il progetto faceva parte di quel cantiere imponente che alla metà degli anni Trenta portò alla realizzazione della stazione ferroviaria che oggi si staglia imponente a fronteggiare l'antica basilica, primo approdo per il viavai pressoché continuo di visitatori in arrivo da tutto il mondo. Fu Giovanni Michelucci (anche se c’è ancora dibattito in merito) a dirigere i lavori, nel segno di un perfetto compendio di architettura razionalista, ingiustamente abbandonata a se stessa negli ultimi anni di incuria e degrado.

Ma la stazione di Firenze – scalo importante per il traffico ferroviario nazionale – oggi sembra beneficiare di una volontà nuova, che passa attraverso il progetto di riqualificazione dell'area varato di comune accordo tra Grandi Stazioni e la municipalità.

Fratelli Cuore

Tra le linee guida del cambiamento, il rinnovamento dell'offerta gastronomica è destinato a giocare un ruolo importante, come dimostra la recente apertura del ristorante, pizzeria e caffetteria Fratelli Cuore (di cui vi abbiamo parlato qui), già avviato a diventare punto di riferimento per pendolari e turisti in transito (è aperto 24 ore su 24) per la qualità del cibo come per l'atmosfera accogliente di uno spazio che torna a scoprire il buon gusto, il colore, il design. E affaccia direttamente sulla piazza con un piacevole dehors sottratto al degrado. Ma presto i lavori in corso all'interno della Palazzina Reale regaleranno un nuovo polo gastronomico di qualità alla stazione, al servizio del traffico ferroviario come dei cittadini di Firenze.

Griglieria internazionale e street food alla Palazzina Reale

L'edificio rivestito in marmo che delimita la piazza della stazione è tornato a “vivere” qualche mese fa, quando dopo anni di chiusura al pubblico ha riaperto i battenti in qualità di Casa dell'Architettura, sede degli Ordine degli Architetti destinata a ospitare un ricco calendario di eventi culturali, workshop e corsi di formazione professionale. E già dal mese di dicembre le sale eleganti della Palazzina, sottoposte a un restyling che ne preserverà il fascino d'epoca, ospiteranno uno spazio polifunzionale a tema food. L'idea è ancora una volta frutto della collaborazione con Grandi Stazioni, che ha dato mandato alla società ECV Group, già coinvolta a Firenze nella gestione del primo piano del Mercato di San Lorenzo, con quanto ne consegue in termini di specializzazione nella realizzazione di spazi per la ristorazione moderni e aperti a un ampio target di riferimento. Che nel caso della Palazzina sarà anche il turismo straniero, con una proposta incentrata sulla rivisitazione della cucina regionale e italiana in chiave internazionale.

L'offerta si concentrerà su una carta informale in stile griglieria di qualità, con materie prime selezionate sul territorio (ma senza estremizzare il concetto di Km 0) protagoniste di pietanze simbolo di un business light lunch – come il club sandwich con pollo allevato a terra – o di piatti della tradizione locale, dalle zuppe alla carne toscana. In abbinamento birra artigianale. L'offerta si distribuirà nel corso della giornata, articolandosi in fasce d'attenzione privilegiate (dalla colazione al brunch, dall'aperitivo alla cena), ma la cucina non chiuderà mai, dalle 7 di mattina alle 2 di notte. E durante la bella stagione – da aprile a ottobre – sarà possibile sfruttare la corte interna all'aperto, destinata allo street food e alle attività culturali dell'Ordine degli Architetti. L'edificio sarà accessibile direttamente dal binario 16 o dall'ingresso sul piazzale di via Valfonda. Attrezzato anche per il take away, il progetto intende restituire uno spazio storico alla città, marciando a grandi passi verso la definizione di una “tavola calda” di qualità che sia anche ritrovo polivalente. E così prosegue la rinascita della stazione di Santa Maria Novella.

 

a cura di Livia Montagnoli


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