Cosa, perché, quando e con chi mangiamo? Ecco le domande a cui risponderà il primo Museo del Cibo britannico. Apertura temporanea – tre mesi – in attesa ditrovare finanziamenti, ma inaugurazione in grande stile, all'interno del mercato storico di Londra. Ecco come sarà.
British Museum of Food. L'idea
Solo tre mesi. I viaggiatori gourmet farebbero bene a programmare una sortita a Londra calendario alla mano, per non saltare l'appuntamento con il British Museum of Food progettato dal team di Bompas & Parr, big internazionale del food design, celebre per le sue ambientazioni estrose e le insolite iniziative (come l'ultima Alcoholic Architecture del Borough Market). Un allestimento temporaneo – dal 23 ottobre, per tre mesi – che promette (senza modestia) di regalare l'esperienza del “primo museo del mondo sul cibo”.
A ospitare il BMOF sarà ancora una volta il Borough Market, con l'obiettivo di raccontare la storia, l'evoluzione, la scienza e l'arte del cibo. “Dai campi alla tavola, alla bocca… e molto altro” così recita l'anteprima che annuncia la fusione del metodo “Bompas & Parr” - un approccio irriverente ed esplosivo – con l'approfondimento di tipo etico, sociale e storico che l'argomento merita. Dislocato su due piani adiacenti all'area di vendita del mercato, l'esperimento potrebbe presto trovare collocazione definitiva, sostenuto dalla collaborazione dello studio creativo con le attività commerciali locali e con una selezione di artisti molto diversi tra loro.
British Museum of Food. Come sarà
L'incontro tra diverse realtà permetterà a visitatori di riflettere sulla dimensione culturale del cibo in modo interattivo, acquistando un nuovo punto di vista su ciò che mangiamo, sul come, il dove, il perché. Questi mesi di incubazione porteranno a definire una collezione permanente che presto potrebbe alimentare un centro di sperimentazione e ricerca sulla cultura alimentare di rilevanza istituzionale. Ma intanto cosa c'è da aspettarsi dai primi tre mesi di vita del museo? Il percorso si articolerà in più mostre tematiche, dal fantastico mondo del cioccolato di Choco-phonica all'esperienza della peristalsi – per vivere in prima persona il percorso del cibo dalla bocca all'intestino - dall'esposizione di menu storici all'Atelier dei sapori per spiegare l'interazione tra arte e cibo, al focus sul ruolo delle farfalle nell'impollinazione. Le prenotazioni online sono già aperte. Intanto Bompas & Parr è in cerca di finanziatori e donazioni per trasformare il progetto pilota in una piattaforma permanente. Al grido di “gloria al cibo”.
British Museum of Food | Londra | Borough Market, Cathedral Street,1 | dal 23 ottobre 2015 | www.bmof.org