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Il Cibo, l'Arte e la Storia. Parma a tavola nei secoli dalle collezioni di Cariparma

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Una mostra che espone opere solitamente invisibili al pubblico per raccontare il legame della città emiliana con il cibo e la buona tavola. Il percorso si muove tra secoli di storia pittorica, evocando banchetti di corte, scene di genere e abitudini alimentari regolate da editti ducali. Fino a dicembre in Palazzo Bossi Bocchi. 

Con il suo circuito integrato di Musei del Cibo, Parma rivendica il ruolo di capitale della cultura gastronomica, immersa com'è in quell'oasi del gusto che è la food valley emiliana. Ma dove comincia la storia di questo legame viscerale con la buona tavola e la produzione di cibo di qualità?A raccontarlo ci pensa la mostra promossa da Fondazione Cariparma attingendo alle collezioni di Palazzo Bossi Bocchi (sede della Fondazione). Dal 3 ottobre al 13 dicembre Il Cibo, l'Arte e la Storia – a cura di Francesca Magri e Nicoletta Moretti – ripercorre il cammino della tradizione gastronomica locale, dagli Editti per la regolamentazione dei cibi promulgati dai Farnese al periodo di dominazione borbonica, dalle scene di genere immortalate da maestri fiamminghi alle nature morte che parlano di un mondo di corte sfarzoso (ma verace) anche a tavola.

Da un punto di vista artistico le sale riuniscono pittori quanto più diversi tra loro, presentando un percorso cronologico tra “forestieri” seicenteschi e artisti dell'Ottocento italiano (tra cui spiccano le tele di Giovanni Segantini, che segna il passaggio di consegne tra XIX e XX secolo), esponenti del primo Novecento e testimonianze più recenti che lambiscono il terreno dell'arte informale. In mostra non solo la storia di Parma, ma anche ambientazioni che evocano le osterie del Nord Europa, accostate a interni borghesi dall'Italia ottocentesca: salti temporali che stimolano il visitatore a sperimentare un percorso a ritroso nel tempo, tra opere solitamente invisibili al pubblico, parte del grande patrimonio conservato nei depositi di Cariparma.

L'esposizione sarà completata da suppellettili di ceramica, porcellana e rame spesso rappresentate nei quadri, che prendono forma sotto gli occhi dei visitatori a testimoniare quanto si è conservato della cultura materiale di un tempo. Mentre a chiudere il percorso gli scatti di Carlo Bavagnoli, che ritraggono la Parma degli anni Sessanta e Settanta e raccontano il suo legame con il cibo.

 

Il Cibo, l'Arte e la Storia nelle Collezioni d'arte di Fondazione Cariparma | Parma | Palazzo Bossi Bocchi | dal 3 ottobre al 13 dicembre, martedì, giovedì e domenica | per informazioni 0521 532108/11


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