Un vitigno che unisce in un unico terroir Collio e Slovenia. È la ribolla gialla, che in oltreconfine si chiama rebula. Un'uva, e un vino, che stupisce per legame col territorio e capacità espressive.
Dopo il successo della prima edizione di Brda Home of Rebula, Vila Vipolže ha ospitato anche quest’anno la manifestazione dedicata al vino simbolo della Goriška Brda e del Collio goriziano. Tre giornate, da 28 al 30 agosto, dedicate a una masterclass sulla Rebula, alla scoperta del territorio e dei suoi vini per la manifestazione nata dalla collaborazione di un gruppo di produttori sloveni e italiani, con l’intento di valorizzare le caratteristiche tipiche di questo vino prodotto nella zona storica e farne conoscere le migliori eccellenze.
Il vitigno
La rebula è coltivata da secoli in questa regione e ha trovato nelle particolari condizioni pedoclimatiche del territorio il suo habitat ideale. La Brda è un piccolo lembo di terra incastonato tra le Alpi e l’Adriatico. Il clima è mediterraneo, sempre ventilato grazie alle dolci brezze del mare e alla Bora che soffia da nord-est. I suoli sono costituiti dal famoso Flysch, o ponca: stratificazioni sedimentarie di arenarie e marne d’origine eocenica, molto vocate per la viticoltura. Si tratta di terre povere, formate dal disfacimento di rocce friabili ricche di sostanze minerali, che si sono rivelate perfette per contenere la naturale generosità della rebula. La masterclass di quest’anno, condotta da Luca Gardini, ha proposto in degustazione non solo vini prodotti con diversi stili, dalle classiche vinificazioni in bianco alle lunghe macerazioni sulle bucce, ma anche annate dal 2017 al 2010, regalando una prospettiva temporale che ha messo in luce le interessanti evoluzioni aromatiche della Rebula.
Masterclass, i vini in degustazione
Rumena Rebula 2017 - Medot
Rumena Rebula 2017 - Ščurek
Rebula 2016 - Zanut
Rumena Rebula 2016 - Dolfo
Rebula Visvik 2016 - Jermann
Rebula Època 2016 - Ferdinand
Rebula 2016 - Edi Šimčič
Ribolla Opoka 2015 - Marjan Šimčič
Rebola Bagueri 2013 - Klet Brda
Rebula 2015 - Kristian Keber
Amfora Belo 2015 - Erzeti
Ribolla 2012 - Radikon
Ribolla Gialla 2010 - Gravner
I nostri migliori assaggi della masterclass
Rumena Rebula 2016 - Dolfo
Nasce da una macerazione sulle bucce di cinque ore, con fermentazione e successivo affinamento in acciaio per 10 mesi. Il profilo olfattivo è fresco e delicato, con profumi floreali e agrumati. Il sorso è elegante, con un frutto maturo, che si apre a sfumature tropicali e si distende verso una chiusura sapida e minerale.
Rebula Visvik 2016 - Jermann
Rappresenta la nuova sfida di Jermann. Una Ribolla prodotta da una giovane vigna situata in Brda. A una macerazione a freddo sulle bucce di tre giorni, segue la fermentazione in botti di rovere di Slavonia da 750 litri. Il vino matura sempre in botte per 8 mesi e si affina per un anno in bottiglia. All’olfatto esprime note di erbe aromatiche, accompagnate da sentori di eucalipto e pino marittimo, su un sottofondo di frutta bianca e agrumi. Al palato è piacevolmente sapida, con aromi delicatamente fruttati, sfumature citrine e un finale caratterizzato da note balsamiche.
Rebula Època 2016 - Ferdinand
Matjaz Četrtič produce la Ribolla Època con le migliori uve di vigne di circa 30 anni d’età. Dopo una macerazione a freddo di 24 ore, la fermentazione si svolge in tonneau di rovere francese. Il vino matura sui lieviti per circa un anno in tonneau e si affina per 6 mesi in bottiglia. Il bouquet è elegante e complesso, con aromi fruttati e delicati sentori di morbide spezie. Il gusto è ricco, armonioso e persistente, con un finale caratterizzato da limpide sensazioni minerali.
Rebula 2016 - Edi Šimčič
La Rebula di AleksŠimčič nasce da un’accurata selezione dei suoi migliori vigneti. Dopo una macerazione di qualche ora, la fermentazione e l’affinamento avvengono in legno, con una sosta sulle fecce fini di circa 10 mesi. Il quadro olfattivo è intenso e ricco, con aromi fruttati, note agrumate e morbide sensazioni speziate. Il sorso, ampio e denso d’aromi, s’allunga armonioso e persistente verso un finale in cui tornano ad affacciarsi ricordi speziati
Ribolla Opoka 2015 - Marjan Šimčič
Le vecchie vigne di oltre 60 anni coltivate sulla migliore ponca, fanno di quest’etichetta una vera eccellenza di livello assoluto. La macerazione sulle bucce dura 6 giorni, con fermentazione in tini di rovere. Segue una maturazione di 8 mesi in botti di rovere da 4000 litri e di 11 mesi in tonneau. Il lungo affinamento si completa con 12 mesi di bottiglia. I profumi sono eleganti e sfaccettati, con note di erbe officinali, frutta bianca matura, agrumi e sensazioni balsamiche. Il sorso è teso e profondo, con un frutto espressivo e un finale molto persistente sulle note salate tipiche del terroir.
Rebula 2015 - Kristian Keber
La Ribolla di Kristian Keber è prodotta con una macerazione di un mese e fermentazione con lieviti indigeni. Segue una maturazione di 2 anni in botti di rovere e un affinamento di 7 mesi in bottiglia. Il profilo olfattivo si apre su sottili note di erbe aromatiche e tè, su un sottofondo di frutta gialla matura e scorza d’agrumi. Il sorso è profondo e persistente, con frutto ricco, sensazioni sapide e una piacevole freschezza finale.
Ribolla Gialla 2010 - Gravner
Frutto di una vendemmia particolare, con parte delle uve attaccate dalla Botrytis Cinerea, il vino esprime una tavolozza d’aromi complessa e seducente, con morbide note di frutta gialla matura, scorza d’arancio, sfumature tropicali, ricordi di erbe officinali e sfumature muffate. Al palato è avvolgente, con un frutto intenso, che si distende verso un finale lungo e armonioso.
Le cantine del territorio e i loro vini
Le giornate di Brda Home of Rebula sono state anche l’occasione per visitare alcune delle Aziende che hanno partecipato all’evento. La Cantina Ščurek produce un’ampia gamma di vini monovarietali e alcune cuvée particolarmente interessanti. Il bianco Stara brajda belo 2014 (60% ribolla gialla, 20% pikolit, 20% pika, glera, tržarka e malvasia) è il classico assemblaggio del territorio, maturato in legno per un anno. È un vino intenso, con aromi di frutta gialla, sentori speziati e un finale molto persistente. Il Kontra 2016 (50% ribolla gialla, 50% chardonnay) nasce da una macerazione di 10 mesi in botti di rovere da 300 litri e viene imbottigliato senza filtrazione. È un bianco che esprime un frutto fragrante, con sentori di resina, miele, spezie e un finale salato, delicatamente tannico.
I vini di Jermann non hanno bisogno di presentazioni. Sono ormai dei classici senza tempo. Se il W… Dreams 2016 ha ancora bisogno di un po’ di affinamento per trovare la giusta maturità, il Vintage Tunina 2016 è sembrato più pronto. Ma al momento il vino più piacevole e armonioso è sicuramente il Capo Martino 2015.
La Cantina Zanut di Borut Kocijančič si trova a Neblo, in una zona molto soleggiata e costantemente battuta dalla bora. In questo particolare microclima, il friulano e il sauvignon blanc si esprimono molto bene. Il bianco Zakaj è uno dei sauvignaunasse più sfaccettati e profondi del territorio e il Sauvignon regala una ricchezza aromatica, intensa, armoniosa e mediterranea.
Visitare la Cantina di Josko Gravner vuol dire entrare in un’altra dimensione temporale. Qui sono gli eterni ritmi della natura che scandiscono l’esistenza con paziente armonia. Col passare degli anni i suoi vini si fanno sempre più autentici e assoluti, quasi concettuali. Il Bianco Breg 2007 è austero ed essenziale, dal profilo sottile ed elegante, mentre il 2010 unisce alla freschezza dell’annata, un frutto dolce con raffinate sfumature di Botryris. Ottima la Ribolla 2009 ma insuperabile la 2008, un vino di rara armonia ed equilibrio espressivo.
La Cantina Medot è specializzata nella produzione di Metodo Classico e propone diverse cuvée con la ribolla protagonista, insieme a chardonnay e pinot noir. Sono spumanti caratterizzati da una vibrante freschezza e da piacevoli note sapide. Tra le diverse etichette, segnaliamo la Cuvèe Extra-Brut per la finezza dei profumi e lo slancio verticale del sorso e il Brut Millesimato 2010, che grazie a un affinamento sui lieviti di almeno 6 anni, regala aromi complessi e profondi, conservando una tensione espressiva di grande vitalità.
Erzetič propone una gamma d’interessanti vini affinati in anfora, che dimostrano anche un ottimo potenziale d’invecchiamento. È il caso dell’Amfora Sivi Pinot 1997, che esprime armoniosi e complessi aromi di frutta gialla, scorza d‘agrumi, spezie dolci e sensazioni tropicali.
Marko Skočaj, titolare della Cantina Dolfo, produce vini dallo stile rigoroso ed essenziale, con un profilo secco e fresco. Il suo Metodo Classico Spirito 2013, a base di chardonnay e pinot noir, rispecchia perfettamente la sua filosofia. È un Pas Dosé tagliente, con aromi eleganti, sottili e un piacevole finale sapido. Tra i suoi vini fermi segnaliamo il Gredič belo 2012 una cuvée di chardonnay, pinot grigio, sauvignonasse, sauvignon blanc e pinot bianco maturata 4 anni in barrique. Grazie a un buon uso del legno, il vino si presenta ancora vibrante, con aromi complessi, che chiudono sulle note minerali e salate tipiche del terroir.
Chiudiamo con i vini di Matjaž Četrtič, che gestisce con la moglie Jasmina la Cantina Ferdinand. I suoi vini rappresentano una delle migliori eccellenze del territorio. Il Metodo Classico Brut Nature Sinefinis, prodotto in collaborazione con l’amico Robert Prinčič dell’azienda del Collio Gradis’ciutta, è una ribolla gialla in purezza affinata 60 mesi sui lieviti, che regala note d’agrumi, frutta gialla e sentori tostati, attraversati da un’intatta vena d’acidità citrina. La Rebola Època 2016, presentata alla masterclass, si è rivelata una delle etichette più interessanti della degustazione per la raffinata eleganza e il suo perfetto equilibrio gustativo. Tuttavia il vino più emozionante di Matjaž è la Ribolla Gialla Brutus 2015, che nasce da una macerazione in botte degli acini con il mosto per 12 mesi, a cui seguono ulteriori 12 mesi di affinamento in botte del vino, una volta separato dalle bucce. Una Ribolla che esprime aromi intensi e complessi, con note di rosmarino, lavanda, sentori balsamici di pino marittimo, ricordi di spezie dolci e aromi maturi di frutta gialla. Il finale è armonioso e molto persistente, con note saline e una piacevole sensazione di lieve ruvidità tannica.
a cura di Alessio Turazza