Ancora novità nel mondo delle cucine su ruote: arriva il food truck per le corse di ciclismo, che segue gli atleti negli spostamenti durante le gare, fornendo loro piatti nutrienti, sani e squisiti. Il progetto dell’azienda tedesca.
L’azienda
Era il 2008 quando la Bora Lüftungstechnik GmbH, azienda tedesca specializzata in sistemi di aspirazione per piano cottura, lanciò il metodo di aspirazione dei vapori verso il basso, determinando così il tramonto della classica cappa aspirante nelle cucine. Ma questo è solo uno dei tanti progetti innovativi del brand, che da sempre ha puntato tutto sul risparmio energetico e l’estetica funzionale. CEO di Bora è Willi Bruckbauer, amante dell’architettura, del design, della cucina ma anche del ciclismo. Non è un caso, infatti, che Bora sia sponsor di una squadra tedesca di professionisti che disputa le più grandi corse del mondo, con una squadra di 27 ciclisti di rango.
Il truck
Proprio dalla passione per il ciclismo, nasce il progetto Bora Kitchen Truck, una cucina su ruote alle corsie di ciclismo, che segue la squadra nei vari spostamenti durante le gare. A ideare il truck, Bruckbauer, Ralph Denk, team manager di Bora, e Robert Gorgos, nutrizionista sportivo, tre ex ciclisti che conoscono bene le piste e le esigenze degli atleti. La proposta, infatti, si basa su prodotti biologici ed eco-sostenibili, lavorati con cura e interpretati con attenzione da uno chef guidato dal medico. Merluzzo in pasta di farro alla birra al malto, asparagi verdi e mango grigliati, involtini di vitello con insalate di erbe, agrumi e manchego, wrap con avocado, cipolla rossa e bisonte arrostito: sono solo alcuni esempi dei piatti a disposizione dei ciclisti, preparati espressi nel truck.
Il libro di ricette
“Quando la squadra è in gara, devo adattare l’alimentazione e il pasto dei ragazzi alla materia prima reperibile in zona”, ha spiegato Gorgos. “Se non sono con loro, fornisco allo chef le indicazioni per la spesa in base a stagione e territorio”. Un menu in continua evoluzione, quindi, che cambia a seconda del clima e del luogo, assecondando i ritmi della natura e delle produzioni locali. Ma non finisce qui: Bora ha inoltre ispirato il pluripremiato chef tirolese Andreas Senn a creare un ricettario sui generis, “10-10”, ovvero ricette che si preparano in 10 minuti e con 10 minuti di cottura, prendendo come esempio i piatti preferiti degli atleti, per un totale di 27 ricette, una per ogni ciclista della squadra.
Lo spazio per gli eventi
Il truck, inoltre, non è solo cucina: può trasformarsi anche in una location per eventi, elevandosi fino a 30 metri di altezza, per ospitare cooking show, seminari e cuochi di tutto il mondo. Un progetto curioso e originale, che sottolinea l’importanza del legame fra cibo e alimentazione, e che soprattutto fa luce su una cucina sana, sostenibile ma che non rinuncia al gusto, dimostrando che mangiare bene è possibile anche per chi è costantemente alle prese con le competizioni sportive.
www.bora.com/it/it/bora-revolution-tour/
a cura di Michela Becchi