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50 Top Pizza 2018, la cerimonia finale a Napoli. E vince ancora Franco Pepe. Tutti i premiati

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I migliori pizzaioli d'Italia riuniti per una notte al Teatro Mercadante di Napoli, dove va in scena l'atto finale della seconda edizione di 50 Top Pizza, che quest'anno dispensa anche premi alle pizzerie nel mondo. Sul podio le diverse facce della Campania: Franco Pepe, Francesco Martucci, Ciro Salvo. 

 

50 Top Pizza 2018. Franco Pepe e il mestiere del pizzaiolo

Sale sul palco per ultimo, a chiusura di una cerimonia delle grandi occasioni. In platea e sui palchi del settecentesco Teatro Mercadante di Napoli tutti l'ascoltano. E Franco Pepe, per il secondo anno consecutivo in vetta alla 50 Top Pizza, ringrazia e dispensa consigli, con la semplicità di chi racconta quello che ha costruito in anni di lavoro, a Caiazzo: “È stato un anno intenso (vedi l'ultimo progetto sul menu funzionale, ndr), ho ascoltato il cliente, il mio consiglio è quello di leggersi dentro, creare senza copiare, lavorare sulla creatività e sulla continuità. Sono queste le parole chiave del nostro mestiere, ma spero si riesca sempre di più a lavorare su una formazione seria del pizzaiolo. Io ringrazio tutti i miei ragazzi, i 37 che sono a Caiazzo, la squadra di Erbusco”. L'ultimo appello è per la coesione: “Noi siamo riusciti a portare a Caiazzo il turismo internazionale, e approfitto per ricordare Jonathan Gold, una grande persona, di poche parole, che ha capito quello che facciamo. Però il mondo della pizza deve essere unito: dobbiamo stare insieme, superare l'invidia. Così rappresentiamo la pizza italiana nel mondo”. Del resto la serata si era aperta all'insegna dell'internazionalità: alla sua seconda edizione, la guida online ideata da Barbara Guerra, Albert Sapere Luciano Pignataro si apre all'orizzonte internazionale - “tutto il mondo è pizza” recita lo slogan, anche se sul palco sfilano prevalentemente pizzaioli italiani - restituendo una classifica di 1000 pizzerie (recensite da 100 ispettori anonimi con il contributo di 20 esperti nazionali, per qualità del prodotto, servizio di sala, carta dei vini e delle birre, ricerca gastronomica, ambiente) progressivamente svelata fino alla serata conclusiva, dedicata alla top 50 e ai premi speciali, compresi quelli assegnati nel mondo, ai migliori rappresentanti di categoria (il modello è quello che abbiamo imparato a conoscere con la 50 Best Restaurants, e tempi e modalità della cerimonia ne ricalcano le orme).

 

La classifica. Top 10

Dunque al primo posto si conferma Pepe in Grani, in una top 10 ampiamente dominata dalla napoletanità, da Starita a Materdei a Enzo Coccia (con ben due piazzamenti importanti, ottavo per La Notizia 53, quinto con La Notizia 94), dai fratelli Salvo Gino Sorbillo – che si aggiudica anche il Premio del Cuore, per l'impegno nel sociale – a Ciro Salvo, che sale sul terzo gradino del podio con 50 Kalò e vince per la Pizza dell'anno, la sua Margherita, “modello della nuova pizza napoletana, con gli ingredienti che raggiungono l'equilibrio perfetto”. Sul podio, medaglia d'argento e Novità dell'anno, anche Francesco Martucci - tra i più acclamati della serata – con il reboot de I Masanielli a Caserta. Esce dalla top 10 per un soffio il giovane Ciro Oliva, con Concettina ai Tre Santi in discesa al numero 11. L'onnipotenza campana è spezzata, nelle prime dieci posizioni, dalla Gatta Mangiona di Giancarlo Casa (che ritira anche il premio alla carriera, “per aver rivoluzionato per primo il concetto di pizza a Roma”) al settimo posto, e da I Tigli di Simone Padoan, quarto e Pizzaiolo dell'anno. Ma sul palco sfilano tutti, veterani e nuove leve: ritirano il diploma, si scatta la foto di rito. E avanti il prossimo.

 

Premi speciali

Abbastanza ben distribuiti su base nazionale i premi speciali, dalla miglior carta delle birre di Framento (Pierluigi Fais a Cagliari) al premio Innovazione e sostenibilità per Percorsi di Gusto (Marzia Buzzanca a L'Aquila), dal miglior servizio di sala per In Fucina (Edoardo Papa a Roma) ai migliori fritti di Isabella De Cham, a Napoli. Tra i premi internazionali, Spaccanapoli di Jonathan Goldsmith, a Chicago, vince come Miglior pizzeria napoletana nel mondo.

 

La 50 Top Pizza 2018

  1. Pepe in Grani, Caiazzo

  2. I Masanielli di Francesco Martucci, Caserta

  3. 50 Kalò, Napoli

  4. I Tigli, San Bonifacio

  5. Pizzeria La Notizia 94, Napoli

  6. Gino Sorbillo ai Tribunali

  7. La Gatta Mangiona, Roma

  8. Pizzeria La Notizia 53, Napoli

  9. Francesco e Salvatore Salvo

  10. Pizzeria Starita a Materdei, Napoli

  11. Concettina ai Tre Santi, Napoli

  12. Lievito Madre al Duomo, Milano

  13. ‘O Fiore Mio, Faenza

  14. Casa Vitiello, Caserta

  15. Dry, Milano

  16. Sforno, Roma

  17. Pizzeria Da Attilio, Napoli

  18. Patrick Ricci, San Mauro Torinese

  19. L’Antica Pizzeria Da Michele, Napoli

  20. Saporè, San Martino Buonalbergo

  21. Berberè Castel Maggiore

  22. Tonda, Roma

  23. La Masardona, Napoli

  24. Santarpia, Firenze

  25. 10 Diego Vitagliano, Napoli

  26. Grigoris, Mestre

  27. Le follie di Romualdo, Firenze

  28. Piccola Piedigrotta, Reggio Emilia

  29. Seu Pizza Illuminati, Roma

  30. In Fucina, Roma

  31. Carlo Sammarco Pizzeria 2.0

  32. La Sorgente, Guardiagrele

  33. Carmnella, Napoli

  34. O Scugnizzo, Arezzo

  35. Pizzeria Apogeo, Pietrasanta

  36. Le Parùle, Ercolano

  37. Fandango Racconti di Grani, Filiano

  38. Lievito 72, Trani

  39. Pizzeria Da Zero, Milano

  40. Osteria Pizzeria Perbacco, La Morra

  41. La Braciera, Palermo

  42. Percorsi di Gusto, L’Aquila

  43. Mistral dal 1959, Palermo

  44. Pizzeria Mamma Rosa, Ortezzano

  45. I Masanielli di Sasà Martucci, Caserta

  46. Enosteria Lipen, Triuggio

  47. Marghe, Milano

  48. Fresco Caracciolo, Napoli

  49. Framento, Cagliari

  50. La Divina Pizza, Firenze

 

I premi speciali

Miglior pizzaiolo: Simone Padoan, I Tigli, San Bonifacio

Miglior pizza: Margherita di Ciro Salvo, 50 Kalò, Napoli

Novità dell'anno: I Masianelli Francesco Martucci, Caserta

Premio alla carriera: Giancarlo Casa, La Gatta Mangiona, Roma

Premio del Cuore: Gino Sorbillo, Napoli

Premio Innovazione e sostenibilità: Percorsi di Gusto, L'Aquila

Miglior comunicazione web: Vincenzo Capuano, Napoli

Miglior fritto: Isabella De Cham, Napoli

Miglior servizio di sala: In Fucina, Roma

Miglior carta delle birre: Framento, Cagliari

Miglior Identità territoriale: La Braciera, Palermo

Valorizzazione del made in Italy: Ribalta, New York

Premi per la valorizzazione dell'olio extravergine: Fratelli Salvo, San Giorgio a Cremano

 

Miglior pizzeria napoletana nel mondo: Spaccanapoli, Chicago

Miglior pizzeria in Nord Europa: Luca, Helsinki

Miglior pizzeria in Giappone: Da Isa, Tokyo

Miglior pizzeria in Asia: Ciak Concept

Miglior pizzeria in Sudamerica: Guerrin, Buenos Aires

Miglior pizzeria in Oceania: 400 gradi, Melbourne

 

Tutta la classifica su www.50toppizza.it

 

a cura di Livia Montagnoli


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