In città o nelle mete di villeggiatura, l'estate invita al relax e a godere di tempi più rilassati da dedicare anche alla tavola. Per questo, insieme ai grandi chef italiani, abbiamo deciso di tracciare una mappa gastronomica delle tavole migliori della Penisola. Ecco cosa ci hanno consigliato Andrea Berton e Roy Caceres.
C'è chi, in estate, rimane in città a lavorare, chi approfitta delle vacanze per visitare capitali e luoghi d'arte, chi invece non rinuncia a qualche giornata di mare. Per tutte queste persone ci siamo fatti suggerire alcuni indirizzi imperdibili, chiedendo ai maggiori chef italiani quali sono i loro ristoranti del cuore. Questa settimana ne abbiamo coinvolti due, uno di stanza a Milano, l'altro a Roma.
Partiamo da Milano, con Andrea Berton. Difficile ritagliarsi del tempo dal lavoro, per lui che – spiega – quando non è impegnato nel ristorante che porta il suo nome, al quartiere Porta Nuova Varesine, va spesso a visitare gli altri ristoranti che fanno parte del suo gruppo: Dry, Pisacco, “avendo diversi locali di solito vado in questi, seguirli occupa una bona fetta del mio tempo libero, poi diventa difficile andare dagli altri” spiega, e poi aggiunge: “è un momento a metà tra il tempo libero e il lavoro, soprattutto per i locale sul lago di Como, all'hotel Sereno: andarci in estate è un piacere anche se è lavoro, e così per gli altri, per esempio la pizza la mangio da Dry non solo perché è un posto mio, ma perché penso che sia molto buona”. Da Milano passiamo poi diritti a Roma. Senza tappe intermedie visto che Roy Caceres, chef colombiano del ristorante Metamorfosi, una delle più belle espressioni di una cucina libera da vincoli e confini del panorama capitolino, ci racconta le sue mete preferite in città.
L'etnico meneghino
“Quando ho voglia di giapponese, a Milano, vado da Wicky” dice Berton. Wicky Priyan, origini in Sri Lanka, studi in Giappone, esperienze nel mondo, firma qualche anno uno degli indirizzi più interessanti di cucina nipponica sotto la Madonnina, in cui non rifiuta suggestioni mediterranee. Ma non chiamatela fusion, la sua è – semplicemente – la cucina di Wicky, wicuisine. “È l'espressione massima della cucina giapponese in Italia” racconta Berton “ricordo un giorno che non avevo voglia di carne né di pesce, mi ha fatto dei rolls vegetariani che sono stati i più buoni in assoluto che abbia mangiato”.
Cucina di campagna
Per una tavola più genuina e semplice, Berton si sposta a Milano Marittima, dove consiglia Camì. “È un posto in campagna, molto bello”, spiega. Un agriturismo in cui gran parte dei prodotti usati in cucina vengono coltivati da loro stessi e lavorati con competenza e rispetto per portare in tavola piatti buoni, sani, ricchi di sapore. “Vincenzo Cammerucci fa delle conserve di frutta buonissime, così come dei piatti molto particolari che trovi solo da lui, preparati con la sua frutta, per esempio le pesche”.
Il mare di Sicilia
C'è poi un posto scoperto di recente durante i suoi viaggi a Cefalù, dove Berton segue una parte della ristorazione del nuovo resort Club Med, “si chiama Cortile Pepe” dice “mi è piaciuto molto e già ci sono stato un paio di volte”. Per via della bellezza di quello spazio “mi ha colpito per l'achitettura, il design” spiega “ma anche per la cucina semplice, tipicamente siciliana ma con uno spunto nuovo, moderno”.
A un passo da Milano
“Se poi voglio fare un'esperienza gastronomica, a Milano, vado da Davide Oldani” dice ancora. E non solo per l'amicizia che lo lega allo chef del D'O, da un paio di anni trasferitosi nel nuovo locale, sempre a Cornaredo “ma perché da lui sto sempre bene ed è sempre una bellissima esperienza”.
D'autore, ma senza formalismi
“Vado spesso dai ragazzi di Retrobottega” dice sicuro Roy Caceres, che ci porta dritti a Roma “secondo me sono sempre più bravi”. Il locale di Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice ha recentemente riaperto dopo una ristrutturazione che ha cambiato spazi e atmosfera. “Oggi c'è ancora più comfort, si sta proprio bene” dice Caceres, che spiega: “mi piace l'ambiente, non sembra neanche di essere a Roma, una città in cui non è facile trovare in po' di modernità” e la cucina? “È una cucina di gusto che cerca la tecnica e non stravolge troppo. Sempre migliore”.
Il Giappone a Roma
Li mette insieme, Caceres, i suoi due locali preferiti per quanto riguarda la cucina etnica: “sono due i ristoranti giapponesi in cui mi piace andare: Kiko e Sushi Sen ”diversi per stile e ambiente, sono due indirizzi di riferimento per gli amanti della cucina nipponica capitolini “il signor Kiko è veramente molto bravo e la materia prima che usa è ottima” ci spiega “da Sushi Sen ho assaggiato anche dei piatti originali, diversi dal solito sushi”, una cucina più moderna, la chiama lui “ho fatto poco tempo fa una sorta di menu degustazione con grande materia prima, pesce crudo ma anche cotto; molto interessante”.
GLI INDIRIZZI
Wicky’s - Milano - corso Italia, 6 – 02 97376505 - www.wicuisine.it
Camì - Savio di Ravenna (RA) - via Argine Sinistro, 84 - 39 0544 949250 - http://www.camiagriturismo.it/
Cortile Pepe - Cefalù (PA) - via Nicola Botta, 15 - 0921 421630
D’O - Cornaredo (MI) - loc. San Pietro all'Olmo - p.zza della Chiesa, 14 - 02 9362209 - www.cucinapop.do
Retrobottega - Roma - via della Stelletta, 4 – 0668136310 - retro-bottega.com
Kiko – Roma – piazzale del Verano, 90 – 06 94849822- http://www.kikosushibar.it/#sushibar
Sush sen – Roma - Via Giuseppe Giulietti, 21 - 06 5756945 - https://www.sushisen.it/
GLI CHEF
Ristorante Berton – Milano - via Mike Bongiorno 13- 02 67075801 - http://www.ristoranteberton.com/
Dry – Milano - Via Solferino 33- 02 63793414- viale Vittorio Veneto 28- 02 63471564- http://www.drymilano.it/
Pisacco – Milano - vVia Solferino, 48 - 02 91765472 - http://pisacco.it/
Berton al Lago - Hotel il Sereno - Torno CO - via Torrazza, 10 - 031 547 7800 - https://www.serenohotels.com/it/property/il-sereno/restaurant/
Metamorfosi – Roma – via G. Antonelli, 30 - 068076839 - https://www.metamorfosiroma.it/?v=cd32106bcb6d