Oltre 300 vini in concorso e una degustazione alla cieca per decidere i migliori vini prodotti con uve autoctone del meridione. A valutarli, una duplice giuria di critici e buyers italiani e stranieri.
Si è chiusa con la premiazione del Concorso Internazionale e con la giornata finale dedicata al pubblico, la XIII edizione di Radici del Sud, il Salone dei Vini e degli Oli Meridionali. Dal 5 all’11 giugno, lo splendido Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari, ha ospitato le varie attività legate alla manifestazione: sessioni di degustazione delle giurie, incontri B2B e banchi d’assaggio con oltre 300 vini in degustazione, provenienti da Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia. A corollario del Concorso, visite guidate alla scoperta del territorio: cantine, vigneti, ma anche bellezze paesaggistiche e artistiche. E poi il convegnoAutocotoni e ristorazione: l’identità per sfidare i mercati internazionali, sul ruolo strategico che il mondo della ristorazione può avere nella conoscenza e diffusione dei vini più identitari.
Radici del Sud rappresenta un momento importante per approfondire la conoscenza del panorama dei vini del nostro Mezzogiorno e per cercare di capire verso quali tendenze si sta muovendo il mercato, con particolare attenzione al ruolo dei vitigni autoctoni e alla valorizzazione dei singoli territori.
Autoctoni: il valore della tipicità
La parola chiave dell’edizione di quest’anno di Radici del Sud è stata la tipicità. La capacità di un vino d’esprimere le caratteristiche varietali tipiche del vitigno e le peculiarità del luogo di produzione sono i valori da portare in primo piano per valorizzare il patrimonio degli autoctoni del nostro Meridione. L’Italia è il paese che può vantare il più alto numero di uve autoctone, molte delle quali possiedono un elevato potenziale qualitativo. In un panorama enologico sempre più globalizzato, con la diffusione dei principali vitigni internazionali in tutti i continenti, sarà sempre più importante lavorare sulle tipicità territoriali. L’unicità dei terroir e dei vitigni, le tradizioni e la storia sono gli elementi fondamentali su cui costruire valore per il futuro. Un processo lungo e paziente, che rappresenta però l’unica strada per creare un’identità e una riconoscibilità unica e irripetibile. Il livello dei vini presente a Radici del Sud cresce di anno in anno e i vitigni autoctoni sono sempre più consapevolmente valorizzati, come vera ricchezza espressiva del territorio. Una risorsa importante, che deve assumere il ruolo di cifra distintiva di ogni singola area di produzione, per instaurare un legame sempre più profondo con la storia e le antiche tradizioni. Un orizzonte che si sta delineando in modo sempre più preciso e che bisogna continuare a perseguire in modo coerente, per creare un virtuoso percorso di crescita. Il vino e l’olio, visti come prodotti che esprimono la vera tipicità di un luogo, possono essere volani di sviluppo per progetti di enoturismo, che possano coinvolgere itinerari artistici, storici e naturalistici nelle terre del nostro sud.
Luci e ombre di una produzione di grandi potenzialità
Seguendo questa prospettiva, bisognerebbe resistere a certe tentazioni commerciali di piegare il profilo dei vini alle richieste dei nuovi mercati, spesso snaturandone la tipicità. Troppo spesso capita d’imbattersi, ed è successo anche quest’anno a Radici del Sud, in bianchi autoctoni che tendono ad avvicinarsi al profilo aromatico dei vini di maggior successo internazionale, scegliendo la strada di una seducente scorciatoia interpretativa. Così come, soprattutto per quanto riguarda il Primitivo, troppi vini “amaroneggiano” con bouquet surmaturi, note di appassimento, aromi di confettura e alti residui zuccherini, che rendono i vini spesso stucchevoli. Tuttavia la maggioranza dei produttori sembra ormai consapevole del potenziale che potrà esprimere il Sud nei prossimi anni. È un territorio ancora giovane da un punto di vista della produzione di vini di alta qualità e i margini di miglioramento sono ampi. In attesa della XIV edizione di Radici del Sud, dal 4 al 10 giugno 2019, l'organizzazione sarà già in moto dal 28 giugno di quest'anno per Aspettando Radici del Sud con i 50 Rosati del Sud della XIII edizione, degustazione e confronto tra i diversi areali del Sud vocati al rosato che si terrà a Fano presso l’Osteria del Pisello.
Il Concorso
A giudicare gli oltre 300 i vini in concorso, divisi in varie categorie a secondo della tipologia e dei vitigni, sono state chiamate quattro giurie. Due composte da giornalisti italiani e esteri e due da buyer provenienti da Stati Uniti, Cina, Brasile e altri paesi europei. Le giurie di Wine Writers, presiedute da Betty Mezzina e Chiara Giorleo e le due giurie di Buyer, presiedute da Pasquale Porcelli e Andrea Terraneo, al termine delle sessioni di degustazione hanno decretato i migliori vini della XIII Edizione di Radici del Sud.
Spumanti bianchi da uve autoctone
Giuria Wine Writers
Ex Aequo
Metodo Classico Pas Dosè - D'Araprì
Metodo Classico Leggiadro 2014 - Produttori di Manduria
Giuria Wine Buyers
Metodo Classico Pas Dosè - D'Araprì
Spumanti rosé da uve autoctone
Giuria Wine Writers
Metodo Classico Centocamere Rosé 2016 - Barone Macri'
Giuria Wine Buyers
Spumante Dry Rosé Galetto 2017 - Colli Della Murgia
Falanghina
Giuria Wine Writers
Puglia Falanghina IGT 2017 Elis - Elda Cantine
Giuria Wine Buyers
Campania Falanghina IGT 2017 - San Salvatore 1988
Grillo
Giuria Wine Writers
Sicilia Grillo DOC Grillo Parlante 2017 - Fondo Antico
Giuria Wine Buyers
Terre Siciliane Grillo IGT Rocce Di Pietra Longa 2016 - Centopassi
Greco
Giuria Wine Writers
Greco Di Tufo DOCG 2017 - Fonzone
Giuria Wine Buyers
Greco Di Tufo DOCG Claudio Quarta 2016 - Sanpaolo Di Claudio Quarta
Malvasia
Giuria Wine Writers
Puglia Malvasia IGT Donna Johanna 2017 - Cantine Tre Pini
Giuria Wine Buyers
Basilicata Malvasia IGT Verbo 2017- Cantina Di Venosa
Fiano
Giuria Wine Writers
Puglia Fiano IPT Clara 2016 - Giancarlo Ceci
Giuria Wine Buyers
Irpinia Fiano DOC Sequoia 2016 - Fonzone
Nero Di Troia
Giuria Wine Writers
Augustale Castel Del Monte Nero Di Troia Riserva DOCG 2013 - Grifo
Giuria Wine Buyers
Augustale Castel Del Monte Nero Di Troia Riserva DOCG 2013 - Grifo
Primitivo
Giuria Wine Writers
Salento Primitivi IGT Nivvro 2016 - Cantina Fiorentino
Giuria Wine Buyers
Gioia del Colle Primitivo DOC Sellato 2015 - Tenuta Viglione
Aglianico
Giuria Wine Writers
Cilento Aglianico DOC Vigna Dei Russi 2013 - Tenuta Cobellis
Giuria Wine Buyers
Colli di Salerno IGT Massaro 2015 - Viticoltori Lenza
Minutolo
Giuria Wine Writers
Puglia Minutolo IGT Tufjano 2017 - Colli Della Murgia
Giuria Wine Buyers
Valla d’Itria Minutolo IGP Alture 2016 - Cantine Paolo Leo
Rosati Da Vitigno Autoctono Del Sud Italia
Giuria Wine Writers
Puglia IGT Terra Cretosa Aleatico 2017 - Borgo Turrito
Giuria Wine Buyers
Puglia IGT Faragola 2017 - Placido Volpone
Gruppo Misto Vini Bianchi Da Vitigni Autoctoni
Giuria Wine Writers
Asprino d’Aversa DOC Civico 44 2017 - Tenuta Fontana
Giuria Wine Buyers
Sicilia Adènzia Bianco DOC 2017- Baglio Del Cristo Di Campobello
Negroamaro
Giuria Wine Writers
Salento Negroamaro IGT Campo Appio 2016 - Cantine San Pancrazio
Giuria Wine Buyers
Salento Negroamaro IGT F 2015 - Cantine San Marzano
Gruppo Misto Vini Rossi Da Vitigni Autoctoni
Giuria Wine Writers
Salento Susumaniello IGT Somiero 2015 - Le Vigne Di Sammarco
Giuria Wine Buyers
Lamezia Rosso IGT 2017 - Statti
Nero d’Avola
Giuria Wine Writers
Terre Siciliane Nero d'avola IGT Magaddino 2017 - Magaddino
Giuria Wine Buyers
Ex Aequo
Sicilia Nero d’Avola DOC Alto Nero 2015 - Tenuta Rapitala'
Sicilia DOC Lu Patri 2015 - Baglio Del Cristo Di Campobello
Aglianico Del Vulture
Giuria Wine Writers
Aglianico Del Vulture DOC Michelangelo 2013 - Cantina Del Vulture
Giuria Wine Buyers
Aglianico Del Vulture DOC Quarta Generazione 2013 - Quarta Generazione
Taurasi
Giuria Wine Writers
Taurasi DOCG 2012 - Sertura
Giuria Wine buyers
Taurasi Riserva DOCG Scorzagalline 2011 - Fonzone
Vini Biologici
Giuria Wine Writers
Salento Primitivo IGT Nivvro 2016 - Cantina Fiorentino
Giuria Wine Buyers
Gioia del Colle Primitivo DOC Sellato 2015 - Tenuta Viglione
a cura di Alessio Turazza