Nel laboratorio di Pantigliate ereditato da papà Giancarlo si è fatto conoscere per il talento e la creatività applicata all’ideazione di dolci moderni, colorati e molto golosi. Ora apre il suo primo negozio a Milano, aperto da mattina a sera, per colazione, pranzo, aperitivo.
A Milano è boom di pasticcerie?
Qualche mese fa, le prime voci di conferma che anche Alessandro Servida fosse pronto a inaugurare il suo primo negozio a Milano contribuivano a rinsaldare l’idea di una città sempre più indirizzata a diventare una roccaforte della pasticceria d’autore. Non che mancassero validi attori protagonisti – dal veterano Ernst Knam a Davide Comaschi alla Martesana, ai dolci di Pavè, fino all’arrivo scaglionato dei maestri francesi – ma la concomitanza ravvicinata di aperture eccellenti in centro città certo rincarava la dose: prima Iginio Massari, poi Roberto Rinaldini, entrambi a un tiro di schioppo dal Duomo. Ma anche Carlo Cracco in Galleria, con il nuovo spazio dedicato alla caffetteria bistrot e tanti prodotti di pasticceria, dai lieviti per la colazione alle praline al cioccolato. Boom delle pasticcerie, dunque, come da qualche anno a questa parte sta succedendo in città con la pizza? Non ancora, forse, ma la strada è tracciata.
Anche perché Alessandro Servida, forte dei successi maturati nel laboratorio di famiglia a Pantigliate (Due Torte sulla guida Pasticceri&Pasticcerie del Gambero Rosso), alla fine è arrivato.
Alessandro Servida. Alta pasticceria
La sua prima pasticceria milanese ha inaugurato qualche ora fa in viale Piave, un po’ più defilata rispetto al cuore della città, in un grande spazio affacciato su strada con una grande porta a vetri che invita a curiosare tra le creazioni esposte dietro ai banchi: uno per la pasticceria mignon, le torte, le monoporzioni, alcune soluzioni salate; l’altro, interamente dedicato alla colazione.
Sì, perché il locale potrà accogliere fino a una ventina di persone sedute al tavolo – ma a breve potrà disporre anche di una decina di posti nel dehors – e aprirà sin dalle prime ore del mattino. Lo stile è quello moderno e creativo che ha fatto conquistare al pasticcere riconoscimenti e attestati di stima a livello nazionale e internazionale: un percorso di evoluzione cominciato sulle orme del padre Giancarlo (che nel 1981 apriva la pasticceria di Pantigliate, semplicemente Alex, ispirandosi con lungimiranza al nome del figlio, oggi guidata da Alessandro con sua moglie) e concentrato verso una personalizzazione sempre più spiccata della proposta, che ad Alessandro è valsa il soprannome di pasticcere rock.
L’offerta. Dalla colazione all’aperitivo
Un gioco che non sembra affatto dispiacere al pasticcere lombardo – che nel frattempo è diventato anche amato volto televisivo – ed entra visibilmente anche nella progettazione del nuovo spazio: sotto l’insegna Alessandro Servida. Alta Pasticceria il locale ideato insieme a sua moglie Donatella si caratterizza per uno stile urbano piuttosto lineare, che fa largo uso di materiali caldi come il legno e il metallo anticato. Dunque da Alessandro Servida si potrà bussare per una merenda veloce, una torta da portare a casa, ma anche per il pranzo o l’aperitivo: si apre dalle 8 alle 20, e da settembre anche la domenica sarà disponibile il servizio brunch.
Tra le proposte salate panini gourmet, focacce, insalate e piatti freddi. Più conosciute le creazioni dolci diventate signature della casa, dalla torta Donatella alla Melita, al tiramisù in tartelletta. E poi panettoni in vasocottura disponibili tutto l’anno, praline al cioccolato, biscotti secchi, la brioche tostata servita con confettura o crema alle nocciole per la colazione.
Alessandro Servida. Alta Pasticceria – Milano – viale Piave, 9 – www.alessandroservida.com
a cura di Livia Montagnoli