Un pranzo vista mare o una cena romantica a un passo dalla spiaggia? Durante l'estate le tavole nelle località balneari sono meta di tanti appassionati che arrivano anche dalle città vicine. Ecco quali sono le preferite dei grandi chef italiani.
Mangiare in spiaggia d'estate è una tentazione irresistibile. Ma un buon piatto di pesce può essere gustato anche altrove, purché la materia prima sia fresca, di alto livello e ben lavorata. Lo confermano alcuni fra i migliori chef italiani, protagonisti di questa nuova, insolita guida alle migliore insegne da provare in vacanza stilata proprio dagli addetti ai lavori. Tre chef, tre cucine diverse, tre zone d'Italia differenti: Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio. Per un totale di sei indirizzi imperdibili dove andare a rifugiarsi per una giornata libera al sapore di mare.
Ristoranti d'autore fra mare e Po
A cominciare da La Capanna di Eraclio, ristorante della Bassa Ferrarese, a Codigoro, nel Delta del Po, insegna storica della famiglia Soncini, che con passione e competenza ha trasformato negli anni un'osteria per mezzadri in una meta gastronomica imprescindibile. Che ha come protagonista il pescato del giorno, quello della laguna e dell'alto Adriatico, lavorato con rigore e attenzione. A consigliarcelo, Igles Corelli, da 6 mesi alle prese con la sua ultima creatura, Mercerie, format unico che propone piccoli assaggi di alta cucina a prezzi accessibili nel cuore di Roma. “Secondo me, La Capanna di Eraclio è il miglior ristorante di pesce in tutta Italia. Il luogo ideale per un pranzo di alto livello, da sempre una garanzia”.
Insieme a Le Piramidi al Lido di Spina, Comacchio, “perfetto per chi ama mangiare in spiaggia”, una cucina più semplice ma non per questo meno golosa: “Mi piace andare lì a rilassarmi, gustando piatti di pesce fresco di buona fattura”.
L'Isola Anfora e i piatti della laguna
Spingendoci più a Nord, invece, nel Friuli, per una giornata fuori porta fra le destinazioni da non perdere c'è l'Isola Anfora, villaggio di pescatori un tempo utilizzato dai romani come scalo e magazzino merci prima di arrivare ad Aquileia, e poi ancora teatro di guerra tra Austria e Italia. Un'isola all'estremità occidentale della laguna di Grado, collegata all'isola di Portobuso da una breve diga.
Qui, per assaggiare una grande cucina di pesce c'è Ai Ciodi, trattoria della famiglia Tognon da più di 30 anni, dove è possibile gustare il meglio della tradizione gradese. “Il mio punto di riferimento per un giorno di relax totale: c'è anche la possibilità di rimanere a dormire”, commenta Emanuele Scarello, quinta generazione alla guida del locale nato come emporio, trasformatosi nel tempo in un punto d'aggregazione e divenuto poi uno dei migliori ristoranti della Penisola, Agli Amici dal 1887 di Udine. Uno chef talentuoso che sceglie di immergersi nella natura più incontaminata per fuggire alla routine. Rinfrancandosi il pesce pescato da Mauro e dai figli Piero e Cristiano, che lo lavorano con maestria in cucina: “Qui si mangia il vero pesce di qualità, cotto sempre alla perfezione”.
Le nuove leve della ristorazione italiana
Altra zona, altro indirizzo, “uno dei miei preferiti”. Quando ha voglia di concedersi un pasto di alto livello – al di fuori del suo ristorante – Emanuele si reca a San Michele al Tagliamento, in provincia di Verona: “Credo che Al Cjasal sia uno dei ristoranti da tenere maggiormente d'occhio. C'è un potenziale enorme in quella cucina, sono certo che i ragazzi, già molto bravi, continueranno a perfezionarsi sempre di più”. Un ristorante a gestione familiare nato alla fine degli anni '90 come semplice osteria di paese e diventato ormai da qualche tempo un vero tempio del gusto e dell'ospitalità. Al Cjasal può fare affidamento su un duo d'eccezione, Stefano e Mattia Manias, chef giovani ma con significative esperienze alle spalle (nei loro curricula si leggono nomi del calibro di Enrico Bartolini e Massimiliano Alajmo), e sulla pasticcera Elena Falliero. “Le loro mani, insieme, riescono a sfiorare le corde più intime della mia anima. La loro cucina è pura poesia”.
Anzio: cucina schietta e sapori autentici sulla costa laziale
Per i buongustai capitolini, c'è invece la costa laziale, a cominciare da Anzio, tratto di litorale caratterizzato da sempre da una cucina schietta, legata alla piccola pesca locale. Come quella di Walter Regolanti, alla guida del ristorante di famiglia Da Romolo al Porto, locale con un pubblico trasversale che riesce comunque a garantire qualità senza compromessi a tutti i clienti, nonostante i grandi numeri. Un luogo dove la materia prima, proveniente dall'asta giornaliera, la fa da padrona, fra crudi eccellenti, grandi classici e felici abbinamenti estrosi. È proprio questa essenzialità mai banale a catturare anno dopo anno il palato di Francesco Apreda, da 11 anni al timone dell'Imàgo dell'Hotel Hassler, con i suoi piatti originali e centrati, frutto dell'unione fra le sue radici italiane (campane, per la precisione) e i suoi viaggi in giro per il mondo, che gli hanno permesso nel tempo di creare uno stile sui generis. “Frequento Romolo da molti anni e non mi ha mai deluso”.
Formia: i locali per grandi e piccini
Lo chef, però, è molto legato anche a Formia, località nella provincia di Latina forte di una tradizione gastronomica antica, e terra d'origine della moglie: “Torniamo spesso a Formia, sempre con molto piacere. Per mangiare, non abbiamo dubbi: Chinappi è imbattibile”. 61 anni di storia e due generazioni, per un'attività portata avanti nel tempo con serietà e passione, una tavola di mare per amanti del genere che in carta inserisce anche opzioni golose per chi predilige la carne. Un'insegna presente anche nella Capitale, dove è condotta da Stefano ed Elena, e che continua a stupire con i suoi piatti impeccabili abbinati a una carta dei vini di rango. Soprattutto, la perfetta oasi di pace per famiglie, con spazio all'aperto a misura di bambini, che da Chinappi potranno fare affidamento su un menu dedicato. “I miei figli si divertono molto ogni volta. E poi è il mio ristorante preferito per le cozze, declinate in tutti i modi possibili, uno più gustoso dell'altro. Per non parlare dei calamaretti alla votapiatto, una sorta di frittata di calamari: da provare!”.
a cura di Michela Becchi
GLI INDIRIZZI
Ai Ciodi – Isola Anfora (VE) - 3357522209 - www.portobusoaiciodi.it/
Al Cjasal - San Michele Al Tagliamento (VE) – via Nazionale, 30 - 0431510595 - alcjasal.it/
Chinappi – Formia (LT) – via Anfiteatro, 8 - 0771790002 - chinappi-formia.business.site/
Da Romolo al Porto – Anzio (RM) - Via Porto Innocenziano, 19 - 069844079 - www.facebook.com/Da-Romolo-Al-Porto-112347642158377/?ref=br_rs
La Capanna di Eraclio – Codigoro (FE) - località per le Venezie - 0533712154 - www.facebook.com/Ristorante-La-Capanna-Di-Eraclio-254933744638565/
Le Piramidi – Lido di Spina (FE) - via Vene di Bellocchio, 67 - 0533330419 - www.facebook.com/bagnolepiramidi/
GLI CHEF
Agli Amici dal 1887 – Udine – via Liguria, 252 - 0432565411 - www.agliamici.it/
Imàgo all'Hotel Hassler – Roma – piazza Trinità dei Monti, 6 - 0669934726 - www.hotelhasslerroma.com/en/restaurants-bars/imago/?utm_source=mybusiness&utm_medium=organic
Mercerie – Roma – via San Nicola de’ Cesarini, 4/5 – 3479714949 www.mercerie.eu