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L'azienda Giacomo Conterno acquista la storica Cantina Nervi

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Colpo del barolista Roberto Conterno in Valsesia. Sono suoi i 27 ettari dell'azienda di Gattinara. L'imprenditore parla a Tre Bicchieri e racconta i suoi progetti: "Contribuirò a far crescere la Docg e i Nebbioli dell'Alto Piemonte, ma sui prezzi dei vini bisognerà cambiare marcia". 

I motivi dell'acquisizione

La vitivinicola Giacomo Conterno acquista la Cantina Nervi a Gattinara. E se i barolisti sbarcano in Alto Piemonte un motivo valido ci sarà. Anzi, più di uno. Certamente, in questo caso particolare, la lunga amicizia tra i proprietari norvegesi della Cantina Nervi e Roberto Conterno, che in Langa, a Monforte d'Alba, guida l'azienda vitivinicola Giacomo Conterno; senza dubbio, la voglia di misurarsi con le particolari espressioni del Nebbiolo ai piedi del Monte Rosa; inoltre, la consapevolezza che i mercati hanno finalmente riposto la giusta attenzione su quest'area, dove storicamente il vino e i vigneti sono stati protagonisti fino ai primi decenni del Novecento, quando la Langa e i suoi vini non avevano certo l'appeal odierno. Evidentemente, il momento è nuovamente propizio per investire da queste parti. Soprattutto per un produttore di Langa navigato, e di fama mondiale, come Roberto Conterno che, senza pensarci su troppo a lungo, ha deciso di rilevare il 90% delle quote della storica cantina di Gattinara, nata nel 1906, in quell'area vulcanica dell'alto vercellese, figlia del supervulcano valsesiano. Circa 27 ettari vitati, tra colline protette a nord dalla seconda più alta vetta d'Europa che separa l'Italia dalla Svizzera, dove la Spanna (così si chiama il vitigno Nebbiolo da queste parti) trova condizioni ideali di suolo e microclima e, con la dovuta attenzione in cantina, è capace di regalare vini eleganti e longevi.

 

La storica cantina di Gattinara

Roberto Conterno conosce molto bene quest'area produttiva, conosce altrettanto a fondo l'azienda che ha acquistato e il suo enologo Enrico Fileppo, formatosi alla scuola enologica di Alba e attivo nell'azienda di Gattinara dal 1984. E conosce bene Erling Astrup, l'imprenditore norvegese, formatosi in Italia alla Bocconi di Milano che, nel 2011, acquistò la Nervi assieme ad altre due famiglie di connazionali. "La cantina non era in vendita" racconta Conterno a Tre Bicchieri "ma quando poco tempo fa Erling Astrup mi ha chiesto di dare una mano per farla crescere ulteriormente, facendole fare quel salto di qualità che mancava, mi sono convinto e ho accettato la scommessa. E poi" racconta "sono sempre rimasto affascinato dalla bellezza di questi paesaggi straordinari. Io non compro tanto per comprare ma devo sentirmi stimolato". Soprattutto, Conterno ha deciso di far parlare questo Nebbiolo vulcanico: "Sono sicuro di avere qualcosa da dire in questo campo", commenta ironico l'imprenditore di Monforte d'Alba, i cui vini più pregiati sono contesi nelle aste internazionali con prezzi a tre zeri, come accade per il celebre Barolo Docg riserva Monfortino.

 

L'acquisto

La cifra dell'affare non è stata resa nota, ma l'investimento complessivo, considerando il valore medio di vigneti, strutture e mezzi di produzione non dovrebbe essere distante dai 6-7 milioni di euro. Gli stessi, all'incirca, che nel 2015 consentirono alla Giacomo Conterno di aggiudicarsi uno dei più presigiosi vigneti a Barolo: il cru Arione di Serralunga d'Alba (3,6 ettari confinanti con Cascina Francia), ceduto dalla Gigi Rosso. Ora, sotto la guida Conterno, la Cantina Nervi (il cui restante 10% del capitale è rimasto in mano ad Astrup), produrrà tra 100 e 120 mila bottiglie annue: "Sicuramente" come sottolinea Roberto Conterno "dovrò riorganizzare già da subito la gamma, facendo un po' di pulizia. Vale a dire che produrrò quattro vini: un Gattinara base, il Valferana, il Molsino e un vino rosato, che considero molto buono". E la musica cambierà anche per quanto riguarda i prezzi: "Non potrò vendere alle cifre attuali, che considero al di sotto del vero valore di questi prodotti. È mia intenzione far crescere la Nervi, con essa il Gattinara Docg e, quindi, tutto l'Alto Piemonte, dove a mio parere si producono vini di grande livello qualitativo che però non sono ancora venduti alle cifre corrette".

Fondata nel lontano 1906 da Luigi Nervi, la Cantina Nervi è la più antica nell'area dell'attuale Gattinara Docg. Con 27 ettari a Nebbiolo, tra cui i famosi vigneti Molsino, Valferana e Garavoglie, fu acquisita nel 2011 da una società con a capo Erling Astrup (imprenditore del settore bancario formatosi alla Bocconi di Milano) che comprendeva le famiglie Wicklund e Skjelbred. Nell'aprile 2018, l'ingresso della vitivinicola Giacomo Conterno e l'inizio di una nuova avventura sui mercati internazionali, a testimonianza del fatto che tutta l'area dell'Alto Piemonte, che nel 2017 ha prododotto quasi 2 milioni di bottiglie (+20% sul 2016), sta ritrovando gradualmente se stessa, sta vivendo un momento particolarmente positivo, sta attirando investitori e sta incontrando il favore dei consumatori più maturi, interessati ai vini piemontesi che provengono dal Nebbiolo ma che non necessariamente rispondono ai nomi di Barolo e Barbaresco.

 

a cura di Gianluca Atzeni

 

 

 


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