Fra burro d'alpeggio, polenta e selvaggina, la tavola valdostana si presenta in tutto il suo splendore anche negli alberghi di lusso. Dal prossimo dicembre, due nuovi indirizzi si aggiungono alla lista delle tappe imperdibili a Courmayeur: l'hotel Le Massif e Checrouit, baita sulle piste da sci. In attesa del complesso residenziale Le Petit Massif.
Meta di turismo d'élite, polo sciistico d'eccezione, località incantevole adagiata su una conca a oltre mille metri sul livello del mare: Courmayeur, ultimo comune prima di prendere il traforo che collega l'Italia alla Francia, non ha bisogno di molte presentazioni. La cittadina alpina ai piedi del Monte Bianco si è guadagnata negli anni la fama di destinazione imperdibile per tutti gli amanti dello sci d'alta quota e non solo. Qui, infatti, è possibile godere delle bellezze di un centro storico elegante e raffinato, soggiornando in alberghi di lusso e sostando in ristoranti e baite tradizionali dove è possibile gustare tutto il meglio della Valdigne, dai funghi alla celebre fontina valdostana.
Petit del Grand Hotel Royal e Golf
L'hotellerie di lusso
Tanti gli indirizzi pensati per il continuo flusso di turisti in arrivo dall'Italia e dall'estero, hotel eleganti incastonati fra catene rocciose dal fascino unico. Dove è inoltre possibile sperimentare cucine d'autore che coniugano le eccellenze gastronomiche del territorio a una tecnica impeccabile e un gusto contemporaneo, per una tavola moderna in grado di conservare l'identità del luogo. È il caso del Petit del Grand Hotel Royal e Golf, albergo con con 200 anni di storia alle spalle che dal dicembre 2017 può fare affidamento sul giovane e talentuoso Paolo Griffa, classe '91 e un curriculum di tutto rispetto che comprende insegne del calibro di Combal.Zero e Piccolo Lago.
Auberge de la Maison
O ancora Auberge de la Maison, uno dei più caratteristici hotel della zona, nella frazione di Entreves, dove a regnare è l'atmosfera più tipicamente alpina, fra divani di stoffa, profumo di legno invecchiato, stampe d'epoca e il camino scoppiettante nella sala d'ingresso. Un'armonia di elementi folcloristici capaci di rievocare il calore della vera casa di montagna, un luogo immerso in un'atmosfera senza tempo con vista panoramica sul Monte Bianco. Qui, al ristorante L'Aubergine è possibile assaggiare una cucina di stampo tradizionale, all'interno della sala arredata con cura oppure nella splendida terrazza all'aperto. Piatti semplici e dal gusto autentico, fra pesci d'acqua dolce, selvaggina (imperdibile la tartare di cervo), funghi e dolci a base di castagne e panna fresca.
L'Aubergine
Le Petit Massif e Le Massif
Perché la ristorazione di livello passa sempre di più anche attraverso l'hotellerie di lusso. A conferma di questa tendenza, un nuovo progetto residenziale sta per prendere vita proprio a Courmayeur, grazie a Castello SGR Spa, una delle principali società italiane di gestione del risparmio indipendente specializzata in fondi comuni di investimento immobiliare. Fra le ultime iniziat
ive presentate dall'impresa, Le Petit Massif, complesso residenziale con 22 unità abitative di alto pregio, 3 unità commerciali e 3 piani interrati con box e posti auto, che aprirà i battenti a metà 2019.
Nel frattempo, però, i turisti potranno sostare, a partire dal Natale 2018, all'hotel a cinque stelle Le Massif: 87 camere, 220 posti letto, 2 ristoranti, 2 bar, spa e area fitness. Un'opera di riqualificazione urbana, quella di Castello SGR, che nell'ottobre 2016 ha acquistato il complesso immobiliare Hotel Majestic, in disuso da oltre 17 anni, per avviare nuovi lavori destinati all'ospitalità, favorendo ancora di più il turismo locale e generando nuovi posti di lavoro. Col risultato di ampliare il proprio raggio d'azione, e consolidare un posizionamento forte di oltre 1900 camere distribuite su tutto il territorio italiano.
Checrouit: la baita sulle piste da sci
Hotel a parte, per gli sciatori appassionati c'è un altro indirizzo goloso da non perdere, parte del progetto Castello. È Checrouit, la baita sulle piste da sci pensata per completare l'offerta di lusso, una struttura complementare a Le Massif e Le Petit Massif situata all'ex arrivo della telecabina di Dolonne. Un bar, una ski room, un mini-club, una terrazza con vista panoramica e una piscina: il tutto a disposizione dei condomini e degli ospiti dell'hotel, anche nel periodo estivo.
Distribuita su due piani, la struttura è stata ideata per accogliere un bancone per la caffetteria ma soprattutto per i cocktail, con angolo wine bar per chi volesse sostare per un buon aperitivo a fine giornata. Arredata nel classico stile di montagna, con tavoli di legno e un design essenziale, la baita ospita anche un reparto sushi-bar, alternativa ai piatti di carne più sostanziosi. Certo, non mancheranno selvaggina, fondute, taglieri di salumi e formaggi locali, primi piatti sostanziosi e corroboranti, zuppe di legumi e l'immancabile polenta. Senza tralasciare qualche contaminazione da altre regioni: un occhio di riguardo sarà riservato alla tradizione sarda, in omaggio al team di cuochi del Chia Laguna Resort, prestigioso complesso turistico nella provincia di Cagliari, parte della famiglia Castello.
Gli obiettivi
Obiettivo principale del progetto è fornire agli ospiti delle strutture dinamiche, interconnesse e integrate fra di loro. Un'ulteriore struttura turistica sarà poi realizzata nell'area dell'ex stazione di servizio Agip a Courmayeur, i cui lavori inizieranno alla fine dell'anno. L'apertura della baita, invece, è prevista per il prossimo Natale, in concomitanza con l'inaugurazione dell'albergo. “L’operazione immobiliare che abbiamo realizzato a Courmayeur conferma la centralità dell’interesse che i nostri fondi hanno per il turismo, che rappresenta uno dei fattori di crescita e sviluppo dell’economia del nostro Paese”, ha dichiarato Giampiero Schiavo, amministratore delegato di Castello SGR. Che aggiunge:“l’investimento realizzato, di oltre 70 milioni di euro, porterà alla creazione di 100 posti di lavoro e le professionalità utilizzate per lo sviluppo del progetto sono quasi totalmente locali”.
Non solo alberghi: lo street food di Courmayeur
Hotel di lusso a parte, Courmayeur ha saputo negli anni sviluppare una ristorazione sempre più ampia e diversificata, restando al passo con i tempi, fra format innovativi e locali moderni. Fra le insegne di riferimento, spicca Sushiball, la creatura di Marco Salvato, ex chirurgo che dal 2015 si divide fra Milano e la Valdigne, fra la sua passione per la medicina e quella per il cibo. “Volevo abbinare il sushi di alta qualità con le bollicine – altro mio grande interesse – in un luogo che fosse un punto d’incontro fra un ristorante, un bistrot e un’enoteca, puntando soprattutto sulla clientela locale, e non quella turistica”. Un punto di riferimento per gli amanti della cucina giapponese, ma anche per chi ama sperimentare con sapori nuovi e abbinamenti insoliti: qui, infatti, è possibile trovare roll realizzati secondo i dettami nipponici più classici, ma anche prodotti preparati con ingredienti locali.
Street food, ma all'interno di una bottega gastronomica: quando si è in vacanza a Courmayeur, non si può rinunciare a una tappa da Panizzi cheese and wine, storico indirizzo che conta diversi punti vendita, specializzato nelle eccellenze gastronomiche del territorio. Sul fronte dei formaggi c’è l’imbarazzo della scelta: fontine d’alpeggio, tome e tomini, caci ovini, formaggi caprini e uno yogurt artigianale che riesce a stupire anche i palati più raffinati. Ma il locale è un riferimento anche sul versante salumi, conserve, marmellate e confetture artigianali, sottoli e vini locali. Il tutto da consumare in loco, all’interno di un panino, oppure a casa, grazie ai comodi pacchetti sottovuoto. Sempre per gli amanti dei panini, La Luge, indirizzo di riferimento per sandwich d'autore, farciti con il meglio della gastronomia valdostana e non solo.
Ristoranti e bar
C'è poi Tanina ravioli e dintorni, un'insegna che ha puntato tutto sulla qualità dei prodotti e una cucina semplice ed essenziale. Quella della signora Tanina, sarda trapiantata in Valle d'Aosta che propone un menu stagionale che va dalla trippa alle polpette, dai panini creativi alle focacce artigianali. Cavallo di battaglia, però, è la pasta fresca, a cominciare dai ravioli fatti in casa, senza dimenticare gnocchi, tagliatelle e tortelli.
Da provare anche la cucina dell'American bar, insegna centralissima dove assaggiare ottime crespelle francesi, sia in versione salata che dolce, e poi hamburger, insalate e pizze condite con i migliori prodotti locali. Per la colazione, invece, si va al Caffè della Posta, un ambiente caldo e raffinato dove fermarsi per un cappuccino o una buona tazza di caffè, ma anche per l'aperitivo, un cocktail o un calice di bollicine, da consumare di fronte all'imponente camino seicentesco in bella vista. Per l'aperitivo, altra indirizzo valido è Le Cadran solaire, trattoria dall’atmosfera familiare e accogliente, perfetta per una cena ma anche per un bicchiere di vino accompagnato da salumi e formaggi.
GLI INDIRIZZI
American bar - Courmayeur (AO) - via Roma, 43 - 0165846707 - www.facebook.com/American-Bar-125598407503341/
Auberge de La Maison – Courmayeur (AO) - Fraz. Entrèves, 11013 - 0165869811 - www.aubergemaison.it
Caffè della Posta | Courmayeur (AO) - via Roma, 51 - 0165842272 -
www.facebook.com/pages/Caff%C3%A8-della-posta-Courmayeur/183314775033837
Le Cadran solaire - Courmayeur (AO) - via Roma, 122 - 0165844609 - https://www.facebook.com/pages/Ristorante-Cadran-Solaire-di-Courmayeur/169228393129897
La Luge | Courmayeur (AO) - via Regionale, 1 - 0165843671 - www.facebook.com/lalugebar
Le Petit Massif – Courmayeur – Strada Regionale - www.lepetitmassif.com/
Panizzi cheese and wine - Courmayeur (AO) - via Roma 53 – 0165844429 – 3288681341- www.cheeseandwine.it
Petit de Grand Hotel Royale e Golf - Courmayeur (AO) - via Roma, 87 – 0165831611 - www.hotelroyalegolf.com/it/home.html
Sushiball - Courmayeur (AO) - via Circonvallazione 48 - 3495522464 - www.sushiball.it
Tanina ravioli e dintorni - Courmayeur (AO) - via degli Anziani,18 - 3409290930 - www.facebook.com/Tanina-Ravioli-e-dintorni-372792982917975
a cura di Michela Becchi