Assegnati i punteggi, si passa ai premi speciali, i riconoscimenti per quelle aziende che si sono distinte per una caratteristica in particolare. 13 in tutto gli “speciali” della guida Oli d'Italia 2018, con alcuni ex aequeo. Ecco quali sono i primi 6.
I premi speciali
Meno tre giorni alla presentazione della guida Oli d'Italia 2018, il volume che dà voce agli olivicoltori italiani, raccontandone storia e prodotti. E soprattutto, valutando pregi e qualità di ogni etichetta, riconoscendone aromi e caratteristiche. Fra i tanti (743!) oli recensiti, ci sono poi quelli che si differenziano per intensità, eleganza, equilibrio. Così come fra le tante (476) aziende segnalate, se ne distinguono alcune per particolari qualità, come il miglior frantoio, il rapporto qualità/prezzo, la capacità di trainare il panorama olivicolo di un territorio in crescita. Sono 13 in tutto i premi speciali della guida, quelli riservati alle aziende più interessanti, innovative, i punti di riferimento per la qualità in Italia, che non riservano mai cattive sorprese. Storie diverse, molte legate a una tradizione familiare, altre frutto dell'impegno e dell'estro di giovani intraprendenti che hanno saputo rivoluzionare attività storiche; tutte con lo stesso obiettivo: restituire valore all'oro verde, quello buono. Più o meno intenso, monocultivar o blend, purché sia ben fatto. Sono tante le sfumature dell'extravergine, le declinazioni di un prodotto in continua evoluzione, e la guida la raccoglie tutte, facendo luce sulle eccellenze di ogni categoria, dal miglior Igp al migliore olio biologico. Qui, vi raccontiamo la prima tranche dei premi speciali assegnati nell'ultima edizione, in uscita il prossimo 16 aprile al Sol di Verona.
Miglior fruttato leggero: Monocultivar Prempesa – Belfiore
A Castelnuovo Magra, in provincia della Spezia, fra i terrazzamenti tipici del territorio ligure ce ne è uno nel Parco di Montemarcello-Magra che spicca per estensione e bellezza delle piante. Con i suoi 7,5 ettari di terreno, l'azienda Belfiore si destreggia fra 2450 piante di leccino, prempesa, lantesca, razzola. È proprio quest'ultima la protagonista dell'olio premiato come miglior fruttato leggero, un monocultivar dalle note di pinolo, mandorla e noce, che si legano in armonia a tocchi floreali e sentori più delicati che ricordano la camomilla. Un olio complesso, elegante, con un finale persistente di mandorla dolce che ne caratterizza il gusto.
Belfiore - Castelnuovo Magra (SP) – via Montefrancio, 88 – 3355637888 – www.agricolabelfiore.it
Miglior fruttato medio (premio ex aequo): Monocultivar Ascolana - Conventino di Monteciccardo
Da anni sinonimo di qualità in campo olivicolo, Il Conventino di Monteciccardo è un'azienda agricola giovane e dinamica del pesarese, impegnata nella produzione di olio e vino. La famiglia Maracantoni si impegna, anno dopo anno, a raccontare la vocazione agricola di questo territorio immerso nella natura più incontaminata attraverso oli straordinari. Come il Frà Bernardo, monovarietale di ascolana che con la sua trama aromatica complessa e sfaccettata rappresenta uno dei miglior fruttati medi d'Italia, giocando sulle note di pomodoro verde e carciofo. Un olio vivace, con sensazioni di amaro e piccante esuberanti ma mai invadenti, in perfetto equilibrio fra di loro.
Il Conventino di Monteciccardo – Monteciccardo (PU) – via G. Turcato, 4 – loc. Conventino – 0721910574 – www.conventinomonteciccardo.bio
Miglior fruttato medio (premio ex aequeo): Extremum Colabella Monocultivar Taggiasca – Paolo Cassini
Un percorso di qualità senza compromessi, quello dell'azienda di Paolo Cassini, olivicoltore appassionato specializzato nella cultivar più rappresentativa della sua regione: la taggiasca. Una varietà che qui supera i confini tradizionali dei sentori leggeri e delicati che le vengono solitamente attribuiti, assumendo sfumature e toni più accesi. Nell'azienda, infatti, si trovano fruttati intensi e medi, come l'Extremum Gran Cru Colabella Monocultivar Taggiasca, una delle migliori interpretazioni della cultivar, complessa nelle sue nuance di mandorla amara, aghi di pino, muschio, e nelle sensazioni di ortica e rucola che accompagnano il finale amaro.
Paolo Cassini – Isolabona (IM) – via Roma, 62 – 0184208159 www.oliocassini.it
Miglior fruttato intenso: Olivastro Monocultivar Itrana – Quattrociocchi
Gli amanti di questa cultivar lo sanno bene: l'itrana, tipica varietà laziale dai sentori di pomodoro verde ed erbe aromatiche, è l'espressione del territorio delle Colline Pontine. Ci sono, però, produttori che hanno saputo valorizzare questa oliva anche in altre zone: è il caso di Americo Quattrociocchi, punto di riferimento per l'olivicoltura laziale, con la sua azienda sulle colline dei Monti Ernici, in provincia di Frosinone. Fiore all'occhiello di questa annata è l'Olivastro Monocultivar Itrana Bio, un olio dal profilo aromatico intenso e avvolgente, il carattere deciso definito da profumi netti di foglia di pomodoro, salvia, origano, ortica. E un palato solido, profondo, tutto giocato sui toni del pomodoro, che si conclude con un amaro e un piccante lunghi e persistenti.
Americo Quattrociocchi – Alatri (FR) – via Mole Santa Maria, 11 – 0775435392 – www.olioquattrociocchi.it
Miglior monocultivar (premio ex aequo): Incipit Monocultivar Nostrale di Felitto – Marco Rizzo
Un produttore giovane con le idee ben chiare in fatto di qualità: Marco Rizzo continua il suo percorso di crescita professionale a Felitto, in provincia di Salerno, dove cura con attenzione le sue 3mila piante di ulivo di varietà locali, distribuite su circa 20 ettari di terreno. A fare la parte del leone è l'Incipit, Monocultivar Nostrale di Felitto, un fruttato medio caratterizzato da note vegetali - rucola in primis - accompagnate da un sentore di mela verde fresco e sferzante. Sensazioni piacevoli che tornano anche in bocca, insieme a un amaro deciso e un piccante persistente.
Marco Rizzo – Felitto (SA) – via Roma, 39 fraz. San Giorgio – 3335772480 – www.oliorizzo.it
Miglior monocultivar (premio ex aequo): Monocultivar Leccino Bio – Pruneti
Maestri dell'olio, grandi interpreti del Chianti Classico, Gionni e Paolo Pruneti offrono ogni anno oli dal carattere straordinario e sempre riconoscibile, precisi e raffinati. Nei 93 ettari di terreno sono presenti ben 18.700 piante di leccino, moraiolo e frantoio, che danno vita a etichette diverse per intensità e trama aromatica. Spicca in particolar modo il monovarietale di leccino, delicato ma eclettico, ricco di sfumature intriganti, dalle nuance balsamiche alle note più agrumate, valorizzate ancora di più da un fondo di tostatura. Toni avvolgenti che si confermano al palato, dove si aggiungono accenni più terrosi e un finale di fiori bianchi.
Pruneti – Greve in Chianti (FI) – via dell'Oliveto, 24 – loca. San Polo in Chianti – 0558555091 – www.pruneti.it
Miglior biologico (premio ex aequo): Monocultivar Casaliva Bio – Olio Cru
Nata nel 2011 dall'unione delle aziende agricole Ca' Bianca e Olio Toniolli, OlioCRU è una realtà olivicola di alto livello attualmente in mano a Mario Morandini. Un progetto ambizioso che in breve tempo ha dato i suoi frutti: 10 ettari di uliveti e 3mila piante di casaliva - protagonista principale – e leccino. Una società agricola che dà vita a oli affascinanti, come il Monocultivar Casaliva Bio, un fruttato intenso che si apre al naso con note balsamiche e sentori marcati di conifere, cui si aggiungono sensazioni di mandorla verde e ortica. Un extravergine eccellente, in cui la componente balsamica domina anche al palato.
OlioCru – Arco (TN) – via A. Moro, 1 – 0464715344 – www.oliocru.it
Miglior biologico (premio ex aequo): Olio Extravergine di Oliva Bio – Giovanni Batta
Un'azienda umbra da sempre impegnata nella produzione di oli di qualità, ma che negli ultimi anni ha saputo compiere quel passo in più necessario per arrivare all'eccellenza. Gli ulivi si trovano a circa 300 metri d'altezza, in una zona secca e asciutta che consente di condurre una coltivazione a pieno regime biologico. Nel rispetto della natura e del territorio, nascono le eccellenze firmate Batta, come l'Olio Extravergine di Oliva, un fruttato medio/intenso vivace, dai profumi freschi e agrumati che ricordano la buccia di cedro e limone. Non mancano le note balsamiche e quelle vegetali (cardo, ortica) che tornano anche al gusto, insieme a sensazioni di amaro e piccante perfettamente bilanciate.
Giovanni Batta – Perugia – via San Girolamo, 127 – 0755724782 – www.frantoiobatta.it
Miglior blend (premio ex aequeo): Affiorato – Olio Intini
Nel campo dell'extravergine Pietro Intini non ha bisogno di molte presentazioni: la sua profonda conoscenza delle cultivar pugliesi gli ha permesso nel tempo di diventare un punto di riferimento per l'olivicoltura nella zona di Bari e non solo. Ogliarola, olivastra, coratina, cima di Mola, leccino: sono le varietà presenti nell'azienda, tutte espresse nelle varie etichette della casa. Tanti i prodotti di ottima fattura, ma fra tutti è l'Affiorato, un blend di coratina e provenzale, a dominare per il profilo olfattivo ampio ed eclettico, che alterna toni freschi di rucola ed erba falciata a note più mediterranee di erbe aromatiche. Complesso anche al gusto, con sfumature di mandorla, carciofo e bietola, chiude l'assaggio con un bell'equilibrio fra amaro e piccante.
Olio Intini – Alberobello (BA) – c.da Popoleto – 0804325983 – www.oliointini.it
Miglior blend (premio ex aequo): Dop Valli Trapanesi Bio – Titone
È il 1936 quando, a Trapani, Nicola Titone decide di dedicarsi all'olivicoltura. Il suo amore per la natura, unito a un rispetto profondo per la sua terra, ha fatto sì che nel tempo l'attività diventasse sempre più specializzata in una produzione di alto livello, con oli buoni e che fanno bene, alla salute così come all'ambiente. Dall'85, infatti, le tenute sono tutte a regime biologico, scelta condivisa e portata avanti da Antonella Titone, che oggi gestisce con cura l'azienda di ben 19 ettari e 6mila piante di ulivo. Un' annata splendida per la famiglia Titone, quella del 2017, che si esprime al meglio nella Dop Valli Trapanesi Bio, un olio dal fruttato medio/intenso ammaliante e unico nel suo genere, elegante e fine nelle sue note di erba fresca, carciofo, peperone e ortica, frutto dell'unione di due varietà, nocellara del Belice e cerasuola. Un accordo aromatico che torna anche al palato, con sensazioni di amaro e piccante in perfetto equilibrio.
Titone – Trapani – via Piro, 68 – fraz. Locogrande – 0923842102 – www.titone.it
a cura di Michela Becchi
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