Per qualcuno segna la fine delle vacanze e il rientro al lavoro, per altro, invece, l'inizio di un periodo più tranquillo. Per tutti, però, settembre è il mese in cui i prodotti più prettamente estivi lasciano il posto a quelli di passaggio verso i giorni più freddi, così come man mano cambiano le giornate, così lentamente cambiano profumi, sapori e colori dei nostri cibi.
La frutta
È un carico incredibilmente goloso, quello che settembre porta settembre con sé. Fatto di frutta dolcissima e ricca. Ci sono le prugne e le susine che sono un retaggio della fine di agosto, e l'uva di ogni tipo e colore. Quella da vino, che matura settimana dopo settimana nelle varie zone di Italia che si preparano alla vendemmia, e quella da tavola. Pizzutello, uva fragola, uva spina. Ma anche le più comuni Regina e Italia. Non ci saranno più le angurie più fresche, ma arrivano mele, pere e i frutti di bosco di ogni tipo. Coglieteli ora, se siete così fortunati da vivere accanto a macchie verdi. Fatene confetture, culis per arricchire gelati o creme, crostate, ma non dimenticate che i frutti rossi sono una delle classiche abbinate ai piatti di carne. Ma iI frutti più caratteristici di questo mese sono i fichi, della qualità detta, non a caso, “settembrini”. Altamente zuccherini, deliziosi freschi, golosi anche appena passati in forno o alla griglia, accompagnati da formaggio - ideale il caprino - e miele, si abbinano alla perfezione anche ai sapori salati, come il prosciutto (farciteci la pizza bianca, vi stregherà) speck e così via. Se avete lo spazio ideale provate ad essiccarne un po' per la scorta invernale.
La verdura
I pomodori e le melanzane, protagonisti sulle nostre tavole in agosto, ancora fanno capolino sui banchi del mercato, ma andranno via via perdendo il loro appeal, lasciando il posto alle prime zucche e, nel procedere del mese, bietole e cicorie. Rientrati in città ci saranno, forse, meno occasioni per fare grigliate all'aperto, ma di certo non mancheranno le opportunità per preparare in vario modo le verdure migliori di questi ultimi gironi d'estate: ottime conserve, sottolio e sottaceto, sono spesso il corredo del rientro dalla villeggiatura estiva. Ma per chi si trova in zone dal clima più fresco, settembre tiene a battesimo i primi arrosti e le prime zuppe. Iniziano infatti in questo periodo a fare la loro comparsa le verdure a foglia, spinaci, cicorie, coste, cavolfiori e bietole. Con il primo fresco e le prime piogge autunnali arrivano i funghi. Galletti, finferli, porcini, ovoli, chiodini e prataioli da fare fritti, al forno, trifolati, in insalata, o usati per un sugo o una zuppa, sapranno dare conforto a chi rimpiange gli ortaggi (e le vacanze) dell'estate.
Il pesce
Tra i banchi del nostro mercato virtuale non possiamo dimenticare quello del pesce. Anche su questo, come per gli altri, registriamo il passaggio tra la stagione calda e quella più rigida. Salutiamo quindi acciughe, orate, rombi, e scorfani, e accogliamo cefali, sardine, sogliole. E l'anguilla, per quanto riguarda i pesci di acqua dolce. Il pesce azzurro è forse quello che, meglio di ogni altro, identifica la nostra tradizione. Oggi parliamo di sarde: le ricette si inseguono in tutta Italia; in saor in Veneto, a beccafico in Sicilia, o come condimento nella pasta, sempre in Sicilia. Fritte dorate, sottolio, al forno, al forno alternate con pangrattato e pomodorino, le possibilità sono tantissime. Economico e salutare, è uno dei pesci considerati poveri, che invece racchiudono un tesoro inestimabile.
a cura di Antonella De Santis