Un nuovo progetto, il quarto, per i ragazzi di Pavé, che a febbraio, proprio dirimpetto al laboratorio di via Felice Casati, inaugurano un birrificio di quartiere, aperto dal pomeriggio a notte fonda. Con le birre di War e hot dog di qualità. Un altro successo già scritto?
Via Felice Casati, civico 27, quartiere Porta Venezia, Milano. Coordinate scolpite nella mappa gastronomica della città, che 5 anni e mezzo fa accoglieva il laboratorio di pasticceria di tre giovani soci destinati ad avere successo. Oggi Pavé è un progetto di grande solidità imprenditoriale: 3 sedi con offerta differenziata, gelato compreso (e che gelato!), e un quartier generale, il primo locale di via Casati, che macina numeri dalla mattina alla sera, colazione, pausa pranzo o merenda che sia. Anzi, proprio all'ambizione di Diego Bamberghi, Giovanni Giberti e Luca Scanni va il merito di aver rivitalizzato una zona altrimenti dimenticata di Porta Venezia, tra Repubblica e Buenos Aires, eppure piuttosto degradata fino a qualche anno fa: “Quando siamo arrivati, molte saracinesche erano abbassate, ora tutto è cambiato. E siamo felici di aver contribuito al rinascita di un quartiere che ha grandi potenzialità”. Non a caso, anche il nuovo obiettivo del team, una birreria che presto sorgerà proprio dirimpetto al primo Pavé, al posto di un vecchio bar che ha chiuso battenti, concentra le sue aspirazioni sul rinnovamento della vita di quartiere, anche nelle ore serali, quando la pasticceria spegne le luci.
La birreria di quartiere
“Il pallino della birra lo coltiviamo da tempo” racconta Scanni “e l'idea di aprire un locale serale, disimpegnato e pensato come birreria di quartiere ci ha sempre affascinato, in primis da fruitori abituali del genere”. Così, quando si è presentata l'opportunità di rilevare il locale sfitto, in via Felice Casati, proprio di fronte alla pasticceria, la congiuntura è sembrata quella perfetta. E tra febbraio e l'inizio di marzo nascerà Pavé Birra, col fondamentale sottotesto “birra di quartiere”: “Apriamo con la speranza di alimentare e alimentarci della vita di quartiere, e proporci come punto di riferimento per una birra dopo il lavoro, un preserata prima di rientrare a casa, uno spazio confortevole dove ritrovarsi dopo cena, aperto dalle 17.30 fino alle 2 di notte. Crediamo molto nell'utilità sociale del progetto, e in questo ricalchiamo il modello inglese dei pub che lavorano molto nel preserale”. Ma l'idea è anche quella di catalizzare il pubblico della notte, portando movimento sulla via.
Un ritrovo per le serate di Porta Venezia
Lo studio del contesto è stato accurato: 5 anni fa il quartiere adottava i ragazzi, oggi loro si dicono innamorati di Porta Venezia, e hanno imparato a conoscerne pregi e difetti: “Corso Buenos Aires funziona da spartiacque: a destra, via Melzo è strutturata per la vita notturna, a sinistra, dove siamo anche noi, l'area più matura è quella di via Lecco e via Panfilo Castaldi. Intorno a Pavé, invece, ci sono soprattutto ristoranti, ma le prospettive per crescere verso nuove aree di interesse ci sono tutte. Noi vogliamo offrire una valida opzione per il dopocena”.
Come? Pavé Birra ospiterà un lungo bancone per dodici spine, sgabelli e 35-40 coperti al tavolo, “una cosa intima, con i tavoli in condivisione e la prospettiva che si possa consumare anche velocemente una birra e un hot dog”. L'offerta gastronomica, solo salata, sarà limitata, appunto, agli hot dog, con wurstel in arrivo da una realtà trentina, “che utilizza solo carne di qualità”, e salse realizzate homemade, nel laboratorio di Pavé. Alla birra penseranno i ragazzi di War, We Are Rising, birrificio artigianale nato alle porte di Milano con cui Pavé collabora da tempo. A loro il compito di seguire la proposta brassicola - “quando ci lanciamo in un'esperienza che esula dalla pasticceria vogliamo sempre un partner competente al nostro fianco” - con ricette in esclusiva e un'alternanza delle etichette già in produzione. Spesso si organizzeranno serate a tema, con degustazioni e proposte di abbinamento cibo/birra, anche dolci. Lo stile, come il design, sarà quello di Pavé, pur adattato alla dimensione serale: colori pastello, tanto legno, arredi di recupero reperiti dai rigattieri, “più per necessità che per moda: tra qualche giorno saremo alla Bergamasca per trovare tavoli e sedie. È una bella sensazione, ci fa tornare indietro all'entusiasmo di 6 anni fa”. I lavori in cantiere sono già cominciati, termine previsto per la fine di gennaio. Poi si procederà a curare i dettagli. E presto Milano avrà una nuova birreria. Di personalità.
Pavé Birra - Milano - via Felice Casati - da febbraio 2018 - pavemilano.com
a cura di Livia Montagnoli