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Un Piatto Sospeso per Natale. La cena solidale arriva a domicilio, con l'app di Just Eat

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L'iniziativa prende le mosse dai ristoranti solidali che Just Eat gestisce a Milano e Torino, con il supporto di Ponyzero e la collaborazione della Caritas, mettendo a sistema una rete di ristoranti impegnati a ridistribuire le eccedenze a chi non può permettersi un pasto caldo. E su ispirazione del caffè sospeso arriva il piatto sospeso via app. Ecco come funziona. 

Il Ristorante Solidale a domicilio. Perché funziona

Battezzato con il supporto di una rete di ristoranti milanesi alla fine del 2016, il Ristorante Solidale di Just Eat si è rivelato un'idea vincente. La piattaforma, operativa in Italia del 2011 e leader di mercato per la consegna a domicilio di cibo, sposava così due delle emergenze all'ordine del giorno tra le priorità dell'agenda alimentare italiana (e internazionale): la lotta allo spreco e il diritto al cibo, facendosi intermediaria per la ridistribuzione delle eccedenze alimentari, in collaborazione con Ponyzero e i ristoranti partner favorevoli all'iniziativa. Del resto, dopo anni di scetticismo, anche in Italia continua a crescere il numero di fruitori dei servizi di food delivery, consuetudine alimentata (e che alimenta a sua volta) dal generale potenziamento degli standard qualitativi, in termini di varietà e gestione di ordine e consegna. E allora perché non sfruttare i nuovi mezzi a disposizione per aiutare chi ha bisogno? Dopo l'esordio milanese con il sostegno di Caritas Ambrosiana – il servizio è attivo da gennaio 2017 – un paio di mesi fa il Ristorante Solidale è arrivato anche a Torino sulla scorta dei dati positivi dell'esperienza meneghina: un migliaio di pasti caldi serviti, a vantaggio di quattro comunità patrocinate dalla Caritas, Refettorio Ambrosiano compreso. Nel capoluogo piemontese sono 12 le insegne che hanno aderito al progetto.

 

Il Piatto Sospeso si ordina online

E nel periodo prenatalizio, insieme ai “colleghi” milanesi, parteciperanno all'ultima iniziativa lanciata dalla piattaforma, con l'obiettivo di ripensare il pasto sospeso in versione digitale. Contribuire al progetto è semplice: fino al 17 dicembre, da 20 ristoranti solidali di Milano e Torino sarà possibile aggiungere al proprio ordine i piatti sospesi. Ricalcando la tradizione del caffè sospeso, il piatto in più non sarà consegnato a chi lo ha acquistato, ma recapitato con il supporto di Ponyzero e Caritas a chi ne ha bisogno, in concomitanza con la Giornata Internazionale della Solidarietà Umana, la sera del 20 dicembre. Accedendo al servizio tramite app, facilmente sarà possibile individuare i piatti speciali ideati per la campagna solidale, del valore di 3 o 5 euro: “Con l’iniziativa “Piatto Sospeso” il nostro obiettivo è che per Natale, ma anche per altri momenti e situazioni durante l’anno, il digitale diventi un vero e proprio abilitatore per permettere anche ai nostri utenti di partecipare a Ristorante Solidale, aggiungendo un piatto sospeso direttamente nel loro ordine”, ha spiegato Daniele Contini, country manager di Just Eat Italia. E anche la piattaforma ha tutta l'intenzione di impegnarsi per favorire le ridistribuzione delle risorse alimentari: iniziativa nell'iniziativa, per ogni Piatto Sospeso ricevuto, Just Eat raddoppierà il numero di pasti che saranno consegnati grazie al supporto di Ponyzero.

Eventuali eccedenze rispetto al servizio del 20 dicembre (un'evenienza auspicabile), invece, saranno consegnate in successive cene solidali in calendario per il 2018, fino a esaurimento degli ordini ricevuti. Il servizio è già attivo dal 5 dicembre scorso, ne beneficeranno comunità e case d'accoglienza milanesi e torinesi, tra cui Mizar, Pani e Peschi, La Locomotiva, Maria Teresa Gabrieli, La Grangia Comunità S. Anna e Smile, e diverse famiglie che occupano alloggi e case temporanee a Torino.

 

www.ristorantesolidale.it 


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