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Grandi chef, dieta sana e spreco alimentare. Italia e Spagna unite per un mondo migliore

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L’enogastronomia oggi, oltre che un fondamentale motore economico, è più che mai una forma di cultura e un’espressione di creatività. Se ben gestita, può diventare anche uno straordinario veicolo di valori etici e sociali. Lo scambio tra Italia e Spagna per la Settimana della Cucina Italiana nel mondo. 

ITmakES Food&Wine

Italia e Spagna condividono da tempo la medesima filosofia in ambito culinario ed enologico, oltre a molte similitudini nel settore dell’economia agricola, che produce gli ingredienti base della Dieta Mediterranea. Il progetto ITmakES Food & Wine,ideato e promosso dall’Ambasciata d’Italia a Madrid - all’interno del più ampio programma della seconda Settimana della Cucina Italiana nel mondo (iniziativa della Farnesina, dal 20 al 26 novembre) -propone un approccio innovativo nei rapporti di cooperazione tra i due Paesi in ambito enogastronomico.

La cucina è un ponte tra Italia e Spagna- ha spiegato l’ambasciatore Stefano Sannino presentando l’iniziativa - e la società civile lo ha capito prima ancora dei nostri rispettivi governi. ITmakES Food & Wine è una piattaforma per promuovere nuove opportunità in ambito sociale, lavorativo e della salute. Anche attraverso la buona cucina possiamo fare qualcosa in più perché il mondo sia migliore”.

Sfruttando l’immagine e la popolarità dei grandi cuochi, e grazie all’indiscusso appealdella buona cucina e del buon vino made in Italy,si vuole sensibilizzare il pubblico su temi come l’alimentazione sana, la sostenibilità, l’innovazione e la solidarietà, oltre a creare nuove opportunità di lavoro per giovani professionisti. All’iniziativa hanno aderito moltissimi settori della società civile italiana e spagnola: enti pubblici e privati, ristoratori, imprenditori, giornalisti e critici gastronomici.

Ramon Freixa (credits Ramon Freixa)

I protagonisti

Alla manifestazione partecipano gli chef spagnoli Ramón Freixa (Hotel Unico, Madrid), Juan Antonio Medina (ristorante A’Barra, Madrid), Fernando del Cerro (Casa Josè, ad Aranjuez), Julio Fernández (ristorante Abantal, Siviglia) e Arturo Martínez (Capritz a Terrassa - Barcellona, una stella Michelin). Tra gli italiani, Pino Cuttaia (La Madia di Licata) insieme con l’andaluso Julio Fernández, lunedì 20 a Siviglia dedica una cena a Sicilia e Anadalusia: cibo, etica e legalità. Carlo Cracco, invece, sarà ospite con il collega Martínez allo IED di Barcellona per parlare del futuro del cibo (venerdì 24), mentre parteciperà alla cena benefica intorno sul temaLombardia e Catalogna: cibo, creatività e innovazione sabato 25. Il napoletano Alfonso Caputo, chef della Taverna del Capitano, firma il menu di mare della cena di gala nell’ambasciata d’Italia a Madrid (giovedì 23).

Non solo però grandi ristoranti, rinomati chef e menu stellati. ITmakES Food & Wine affronterà in Spagna anche il tema dello spreco alimentare e dell'indigenza, fenomeno sociale in preoccupante crescita anche nelle metropoli dell’Occidente.

 

Chef contro lo spreco alimentare

Buen@provecho (buon appetito in spagnolo) è l’iniziativa che coinvolge lo stesso Caputo, che cucinerà il 22 novembre per la mensa pubblica della Hermanidad del Refugio (antico centro di accoglienza per indigenti a Madrid), utilizzando le eccedenze alimentari di mercati rionali della città; l’evento è in collaborazione con Equoevento, ong italiana che ritira e distribuisce gli avanzi di cene, banchetti e matrimoni.

Altrettanto innovativa e interessante è l’iniziativa di venerdì 24, dal titolo Special Cook - La salute nel tuo piatto. Si svolge nell’Ospedale universitario de Tajo de Aranjuez(incantevole località a 40 chilometri da Madrid) per iniziativa del gastroenterologo italiano Oreste Lojacono e della ong milanese Officinebuone. Un piccolo masterchef vedrà sfidarsi ai fornelli della mensa dell’ospedale i due giovani cuochi italiani Stefano De Venuto (Trattoria di Brera, Madrid) e Paolo Valentino (Ristorante Liberty, Milano), alle prese con piatti succulenti, ma semplici e adatti all’alimentazione controllata dei malati. La giuria è composta da 15 pazienti, capitanati dallo chef Fernando del Cerro.

Dedicato infine ai nuovi talenti della cucina di domani, è il concorso Prepara il tuo futuro, per sommelier (21 novembre a Madrid) - che hanno già partecipato a un corso di degustazione di vini italiani - e cuochi (febbraio 2018); il concorso è aperto a giovani italiani e spagnoli, purché minori di 35 anni. In palio un corso alla Scuola internazionale di cucina italiana Alma, con sede a Parma. In giuria questa volta, tra critici enogastronomici e giornalisti, ci sarà il celebre chef madrileno Ramón Freixa.

 

a cura di Federica Lonati

 

 

 


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