Il conto alla rovescia è finito: la guida Vini d'Italia è uscita e la presentiamo a tutti gli appassionati con una super degustazione: oltre 400 etichette in assaggio, per un evento imperdibile.
Finalmente ci siamo: il conto alla rovescia è finito e con esso le anticipazioni che per più di un mese hanno accompagnato l'arrivo della guida Vini d'Italia 2018. Di cui tiriamo le somme ora, all'uscita dell'edizione numero 31 e all'alba della grande degustazione dei premiati con i Tre Bicchieri che si tiene a Roma, il primo di una serie di eventi, ben 50 in Italia e all'estero, che toccherà 30 città in tutto il mondo. A Roma, allo Sheraton, domenica 22 ottobre, ci saranno in assaggio oltre 400 etichette, tutte premiate con i Tre Bicchieri. Le tappe successive? Saranno Napoli,il 24 ottobre a Palazzo Caracciolo, e Torino, il 29 all'AC hotel Marriott, organizzato dalla Città del gusto Torino.
Il libro di storia della vitivinicoltura. Volume 31
Nel 1988 la prima edizione, all'epoca di un evocativo verde bottiglia, conteneva molte meno referenze di ora. Segno tangibile del progresso della nostra vitivinicoltura in questi tre decenni. Un'evoluzione che abbiamo testimoniato e, ci piace pensarlo, anche stimolato, come può farlo un costruttivo esercizio della critica. Perché in questi anni di lavoro serrato abbiamo valutato vini, elaborato cronache enologiche, individuato tendenze, gusti e cambiamenti, tentando anche una previsione sul futuro. Facciamo un riscontro su come è cambiata la guida, questo tomo che ci ostiniamo a voler stampare convinti che sia ancora uno strumento fondamentale nelle mani degli addetti ai lavori e degli appassionati, e che sia fondamentale proprio nella sua versione cartacea: è, a ben vedere, il 31esimo volume del grande libro di storia della vitivinicoltura italiana.
Numeri a confronto
Nel mettere a paragone il primo e l'ultimo tomo (348 contro 1008 pagine), un dato salta immediatamente all'occhio:il numero dei vini presenti. Circa 1400 etichette di 465 cantine nel 1988, un ventaglio estremamente ridotto se lo mettiamo a confronto con quello attuale: sono infatti saliti a 22mila i vini e a 2485 le aziende oggi in guida. Rappresentano il meglio della produzione italiana. E il meglio del meglio conquista i Tre Bicchieri. Quest'anno sono ben 436 etichette con il massimo della valutazione, nel 1988 appena 32. Quel che è rimasto invariato, in questi anni, è la testa della classifica: oggi come ieri il Piemonte è in cima, seguito da presso dalla Toscana. I numeri però sono molto diversi: 10 e 8 nel 1988, 77 e 76 quest'anno.
Ci piace sottolineare una presenza sempre più rilevante di vini biologici e biodinamici: 99. A testimonianza di una sensibilità crescente verso l'ambiente e la sostenibilità a tutto tondo: non solo nel metodo di coltivazione delle uve e di produzione di vini, ma anche nell'approccio complessivo delle aziende. Non sono rari i casi, infatti, di cantine costruite riducendo al massimo l'impatto ambientale e secondo criteri di ecosostenibilità. Riscontriamo inoltre un'attitudine a intendere l'ambiente in senso olistico: non solo quello naturale, ma anche quello culturale e sociale, verso cui si moltiplica l'impegno di moltissime realtà. Per questo abbiamo voluto inserire un nuovo titolo tra i Premi Speciali, quello al Progetto Solidale, assegnato a Elisabetta Fagiuoli della cantina toscana Montenidoli per il suo progetto di casa di accoglienza.
Il panorama enologico italiano
Anni di assaggi e riflessioni sul vino e tutto quanto gli gira intorno, ci consegnano -oggi - l'immagine sempre più centrata, quella di un patrimonio che fa della territorialità il suo punto di partenza, incardinando concetti come identità, piacevolezza e imprevedibilità per giungere a tratteggiare un panorama ampio e diversificato di prodotti, ognuno con una propria storia da raccontare e con un proprio posto da occupare. Un esempio su tutti, quello dei vini di qualità al di sotto dei 15 euro che oggi sono 110, e solo lo scorso anno 88. Del resto aumentano le aziende, soprattutto di piccole e medie dimensioni, con l'effetto positivo di ripopolamento delle campagne e un impatto positivo sul tessuto sociale anche in aree non centrali. In termini meramente numerici parliamo di una crescita del valore della produzione di vino e uva da vino che dagli oltre 3.000 milioni di euro del 2005 arriva ai quasi 5.000 attuali. Di questo, e di molto altro parla la nostra guida.
Grande degustazione Tre Bicchieri | Roma | Sheraton Rome Hotel, viale del Pattinaggio, 100 | il 22 ottobre, dalle 16 alle 20 | biglietto 60 euro | Per acquistare l’evento www.gamberorosso.it/it/store/tre-bicchieri-2018/by,created_on
a cura di Antonella De Santis