Il 2017 è l'anno Francia-Colombia: 12 mesi all'insegna della condivisione per rafforzare l'unione ormai consolidata fra le due nazioni. Tra le varie iniziative, non poteva mancare quella gastronomica, realizzata a Parigi in un antico mercato coperto.
Année France-Colombie
25 gennaio 2015. Juan Manuel Santos, presidente della Colombia, e François Hollande, allora presidente della Francia, firmano l'accordo per istituire ufficialmente l'anno Francia-Colombia, fissato per il 2017. Un patto pensato per rafforzare le reciproche relazioni già in espansione e consolidare l'immagine dello stato sudamericano in Francia e, viceversa, la percezione del Paese transalpino in Colombia. In un anno (il 2015) in cui, più che mai, la Colombia ha intrapreso una trasformazione radicale e un'accelerazione repentina del processo di pace con i FARC, organizzazione guerriglia comunista nata nella prima metà degli anni '60. L'intesa prevedeva due diverse stagioni: la partecipazione della Francia in Colombia nella prima metà del 2017, con manifestazioni, congressi, eventi e iniziative create su misura, e quella della Colombia in Francia nella seconda metà dell'anno. Per una copertura totale dei diversi settori più sviluppati dei due Paesi, e il coinvolgimento da parte delle comunità e aziende locali ospitanti.
L'unione a tavola
Un progetto dall'ampio respiro, dunque, che abbraccia diversi ambiti che costituiscono l'identità culturale di una nazione. E che, proprio per questo motivo, non poteva di certo escludere la parte enogastronomica, tassello fondamentale del carattere di una popolazione, specialmente per due Paesi che vantano una tradizione così antica e ricca, fondata su ricette storiche e un'ampia biodiversità agroalimentare. Nel piano della Francia non poteva mancare, dunque, una rassegna culinaria che unisse le usanze e i consumi delle due parti. Si è conclusa da poco più di una settimana la Food Temple, manifestazione gastronomica organizzata dalla catena di hotel di lusso Relais & Châteaux, in scena il 23 e il 24 settembre. Una due giorni all'insegna del gusto, per celebrare uno stile di vita sano, l'alimentazione consapevole e la dieta salutare. Con il contributo dei farmer's market, mercati a filiera corta gestiti dai contadini stessi, in arrivo direttamente dal Sud America. Profumi e sapori che si mescolano, aromi speziati e salse di ogni tipo, per un connubio fra prodotti e ricette francesi e il gusto della cucina colombiana. Fra laboratori, attività e degustazioni, alla scoperta delle specialità delle due nazioni, e del modo più originale e creativo per coniugare i prodotti di queste terre così distanti. Soprattutto, un evento pensato per valorizzare il concetto di ospitalità, che proprio nella tavola trova la sua espressione migliore, grazie al contributo degli chef di fama internazionale. Matthias Alet (St James, Parigi), Olivier Barbarin, (Chateau d’Audrieu, Calvados), Christelle Brua (Le Pré Catalan, Paris), Thomas Debouzy (Hostellerie de la Briqueterie, Vinay), Julien Dumas (Lucas Carton, Paris) e molti altri i protagonisti dell'evento.
Il mercato
A ospitare il festival, il Carreau du Temple, storico mercato della città situato nel quartiere residenziale del III arrondissement. Costruito nei primi anni '50, lo spazio nacque in principio come mercatino di abbigliamento, ed è stato completamente rivoluzionato nel 2014, con l'intenzione di creare un'area polifunzionale in grado di accogliere attività di diverso genere, dagli eventi sportivi a quelli culturali, dai festival musicali ai congressi. Oggi, si presenta come uno spazio eclettico di 6.500 metri quadri, disponibile per feste private e progetti specifici. All'interno, resta sempre fisso il mercato coperto di 2.300 metri quadri, una struttura imponente in vetro e metallo dai tratti essenziali e i volumi netti, che attualmente rappresenta uno degli edifici industriali più iconici della capitale nel distretto Haut-Marais. Qui, artisti di ogni provenienza si danno il cambio per le loro performance, ma il locale viene impiegato anche per proiezioni cinematografiche, manifestazioni, conferenze e spettacoli.
a cura di Michela Becchi