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Novità a bordo mare. Anticipazioni della guida Ristoranti d'Italia 2016

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La stagione estiva è sinonimo di cene all'aperto, se a un passo dal mare ancora meglio. E l'Italia, con i suoi chilometri di coste, è ricchissima di ristoranti affacciati su spiagge o arrampicati sugli scogli. Ve li abbiamo segnalati nel corso degli anni, nella nostra guida Ristoranti d'Italia. E lo faremo ancora nell'edizione 2016, in uscita in autunno. Quest'anno ci sono alcune belle novità che vi anticipiamo qui.

Con la bella stagione e le temperature elevate, niente è come una cena all'aperto. Ancora meglio, poi, se il locale è con vista mare. Ovviamente la proposta è incentrata sulla cucina marinara, ma non di rado si trovano anche carne, verdure e altre proposte di terra. Lo abbiamo visto di anno in anno, in tutte le edizioni della guida, e anche quest'anno non facciamo eccezione. Nell'edizione 2016 della guida Ristoranti d'Italia 2016, in uscita il prossimo autunno, insieme ai locali storici, abbiamo selezionato anche quattro nuovi indirizzi.

 

1. OSTERIA DEL GRAN FRITTO

Sulla Riviera romagnola, esattamente a Cesenatico, fra Rimini e Ravenna, troviamo l'Osteria del Gran Fritto. Il titolare, Stefano Bartolini, è già proprietario nella stessa città de La Buca e a Milano Marittima di un'altra sede dell'Osteria e Terrazza Bartolini. Destreggiandosi fra i suoi locali, patron Bartolini propone una cucina di mare che lascia però spazio anche a piatti di terra. Come si intuisce dal nome, piatto di punta dell'Osteria è il fritto di pesce, senza spine per i più pigri oppure di paranza in quello che lo chef chiama “il gran fritto dell'Adriatico”. Grande attenzione per la materia prima, non a caso ogni ingrediente porta la firma del produttore; ad accompagnare i fritti, per esempio, le patate al rosmarino direttamente dalle coltivazioni della signora Maria di Bagnarola. A fine pasto, scendiamo verso il sud con un dolce che celebra uno dei più noti prodotti siciliani: il gelato al pistacchio di Bronte e pistacchi caramellati. Barche e reti da pesca fanno da sfondo ai tavolini esterni per una cena sul porto, ma solo durante la stagione estiva.

Osteria del Gran Fritto | Cesenatico (FC) | Corso G. Garibaldi, 41 | tel. 0547 82474 | sempre aperto | www.osteriadelgranfritto.com

 

2. RADA RESTAURANT

Arredamento elegante, sobrio e curato nel minimo dettaglio per un locale dall'atmosfera incantata. Incastonato nella roccia, il Rada Restaurant di Positano offre una delle terrazze più belle da cui ammirare il mar Tirreno. Oltre alla posizione strategica, il punto forte del locale è la cucina di Emilio Desiderio: materie prime d'eccellenza, prodotti del territorio, cura del dettaglio: queste le linee guida della proposta gastronomica. Dal cestino del pane con grissini torinesi e minitaralli napoletani, alla rivisitazione del classico napoletano “ricotta e pera”, realizzato con un finto biscuit di pera in purezza ripieno di una mousse di ricotta e pera caramellata, decorato con quenelle di gelato alla camomilla, passando per piatti come il riso Acquerello ai limoni della Costiera con lumachine di mare, punte di asparagi croccanti e pomodori secchi. Non manca una valida alternativa per i vegetariani.

Rada Restaurant | Positano (SA) | via Grotte dell'Incanto, 51 | tel. 089 875874 | sempre aperto solo la sera | www.radarestaurant.it

 

3. BITTA 20

Nel comune di Portofferaio, cittadina fortificata dell'Isola d'Elba con un centro storico di ineguagliabile bellezza, si possono ammirare gli scorci del mare comodamente seduti ai tavoli all'aperto del Bitta 20. Ai fornelli, un volto familiare agli isolani, Manuel Lazzarini, che ha da poco preso in mano le redini del Bitta. Il pescato del giorno è l'ingrediente principe che determina il menu, lasciando comunque spazio a proposte di terra. Fra gli antipasti, scampi croccanti con maionese al nero di seppia, polpo alla brace o in umido con i porri preparano il palato a piatti tradizionali, con prodotti del territorio, rivisitati dallo spirito creativo dello chef. Lasagne al ragù di tonno e ancora crostacei alla catalana oppure preparati “secondo l'ispirazione del momento” dello chef. Spazio anche alla tradizione regigonale, del resto l'Elba è terra toscana, come è evidente nel totano ripieno di pappa al pomodoro. In abbinamento, il locale offre diverse etichette dell'isola e una buona scelta di bollicine.

Bitta 20 | Portoferraio (LI) | Calata Mazzini, 20 | tel. 0565 930270 | chiuso il lunedì a pranzo | www.facebook.com/bitta20?fref=ts

 

4. CAPO SANTA CHIARA

Una nuova scommessa per Luca Collami, parte dei Jeunes Restaurateurs d'Europe e già al Baldin, Due Forchette per la guida del Gambero Rosso. Questa estate lo chef e con lui Barbara Pagano (storica coppia del Baldin, appunto) si trasferiscono nella cucina del ristorante Capo Santa Chiara a Boccadasse, borgo marinaro di Genova. Gli abitanti di questa frazione antica conservano ancora la tradizione di pescatori sulla baia del luogo. Affacciato sul mare è anche il lristorante, inaugurato da poche settimane, che offre il meglio del pescato del giorno. Menu stagionali, con piatti che raccontano il territorio in chiave contemporanea,e un'attenzione particolare al crudo da gustare sulla splendida terrazza con vista mare.

Capo Santa Chiara | Genova | via al Capo di Santa Chiara, 69 | tel. 010 307 5155 | www.ristorantebaldin.com

 

a cura di Michela Becchi


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