Il modello è già collaudato, ma una vera novità per una città ancora un poco conservatrice come Pescara. E a un mese dall'apertura registra ogni sera il tutto esaurito. Merito della pizza di Antonio Santone, ma pure dei cocktail in abbinamento e dell'ambiente piacevole, con giardino segreto, nella zona della movida cittadina. Ce lo racconta l'ideatore Valerio D'Amico.
Pizza, cocktail e sushi
Prendi pizza e sushi, due generi nazionalpopolari (sì, anche il sushi!) che non tramontano mai. E mettili insieme per accontentare un pubblico trasversale. Vista così, l'operazione di Botanico – che giusto un mese fa apriva in via Piave, nel cuore di Pescara – potrebbe facilmente indurre in errore. Siamo di fronte all'ennesimo all you can eat di qualità scadente, senza arte né parte? Tutt'altro. Perché se pizza e sushi li interpreti con originalità, magari presentando pure un'originale carta dei cocktail aggiornata sulle più recenti tendenze della miscelazione, le aspettative cominciano a crescere. E la sfida di Botanico, nel centro di una città ancora restia a sfoderare un po' di coraggio imprenditoriale per valorizzare con piglio moderno i prodotti di una regione tanto prolifica come è l'Abruzzo, merita una segnalazione. In altre città, quelle che oggi consideriamo capitali gastronomiche a tutti gli effetti, per esempio, il binomio pizza e cocktail è stato sperimentato e collaudato anni fa. L'esempio milanese di Dry, fresco di raddoppio, valga per tutti. A Pescara, invece, l'idea di Valerio D'Amico, e la serietà con cui ha scelto di metterla in opera, sono una piacevole novità.
Botanico, nel centro di Pescara
E infatti, dal giorno dell'inaugurazione, ogni sera il locale a due passi dalla movida di piazza Muzii è sempre pieno: “Già lavoriamo con il doppio turno, dalle 19 fino al dopocena, pur avendo una settantina di coperti, tra banco del bar, sala, veranda e dehors”, conferma soddisfatto Valerio. Per ora, la fase di rodaggio ha sconsigliato di mettere troppa carne al fuoco, e il servizio di fish bar si attiverà solo tra qualche settimana, con un bancone dedicato al sushi bar, per proposte di crudi di mare, tartare e una carta più propriamente dedicata alla specialità giapponese (del resto Valerio viene dall'esperienza del ristorante Hiroshima Mon Amour, di cui era socio), eseguita nel rispetto della tradizione, ma con creatività. E ottime materie prime. Intanto, a far parlare di sé è la pizza, tonda al piatto: una grande varietà di farine alternative, lunghe lievitazioni, cottura in forno a legna, ingredienti selezionati a corredo.
Il merito è di Antonio Santone, pizzaiolo titolare di una nota attività di Francavilla: in città tutti lo conoscono col suo soprannome, Hombre. L'italo-argentino con la passione per la pizza conserva un approccio piuttosto tradizionale alla materia, ma si diverte pure a sperimentare farine alternative, dal farro alla saragolla, alla farina di riso rosa.
Le pizze, gli ingredienti
Vezzi da maestro pizzaiolo che da Botanico hanno trovato respiro: Santone, che è pure socio del nuovo locale, è davanti al forno 2 o 3 volte alla settimana. Gli altri giorni si fa affidamento su un team di giovani pizzaioli, ma agli impasti provvede sempre il maestro. Molti degli ingredienti per la farcitura arrivano dal territorio regionale, altri sono selezionati con attenzione tra le eccellenze italiane ed estere. Il discorso vale anche per gli sfizi che arrivano in tavola per l'aperitivo, o prima della pizza: burratina con alici del Cantabrico, prosciutto crudo di mangalica Jolanda de Colò, i formaggi di Gregorio Rotolo da Scanno, salumi locali. In abbinamento alla pizza, cocktail studiati per il pairing o proposte sartoriali del giovane barman pescarese, che non ha paura di sperimentare. Ma anche birre artigianali, bottiglia o spina, e una selezione di vini abruzzesi, italiani, francesi. Bollicine italiane e champagne. Lo spazio, un ex negozio di scarpe, è stato ripensato nel minimo dettaglio, “ci siamo ispirati alla Miami anni Sessanta, luci al neon rosa, piante tropicali nel giardino segreto”, e poi marmo giallo per il bancone del bar, dettagli di design, “uno spazio ben diverso dallo stereotipo della pizzeria: due tavolini e una verniciata alle pareti proprio non ci piaceva come idea”. Presto aprirà anche uno spazio al piano superiore, 30-35 coperti in tutto. Un passo alla volta.
Botanico | Pescara | via Piave, 66 | dalle 19 a tarda sera | www.facebook.com/BotanicoPescara/
a cura di Livia Montagnoli