Un tempo la sera si andava in campagna, a godere il fresco. Ma non è più così: Firenze oggi offre moltissimi indirizzi validi per una cena o un pranzo all'aria aperta. Ecco le 21 novità per l'estate 2017.
È vero che i fiorentini cercano di andare in campagna per non farsi attaccare dall’eccessiva calura, ma è altrettanto vero che ci sono luoghi dove è possibile trovare un po’ di frescura, anche senza aria condizionata e senza dover per forza mangiare sulla strada a contatto con le macchine. Abbiamo selezionato 21 indirizzi dotati di begli spazi all'aperto, ma al contempo con qualche novità: o perché nuovi, o perché rinnovati da poco, o perché con un cuoco nuovo.
7 Rosso
Era chiamata la “capanna”, la casa dove veniva conservato il carbone in famiglia essendo il nonno un commerciante del settore. Lorenzo De Santi ha deciso di rimetterla a posto e trasformarla in un posto dove mettere a frutto la sua passione, quella per il vino, diventatone lui stesso distributore. Nato come wine bar, con il passare degli anni è stata abbandonata l’attività di vendita per concentrarsi su quella della ristorazione. Oggi la proposta gastronomica è molto varia, dalle coscette di quaglia, maionese di pomodoro alla vaniglia, insalatina di sedano, alla tartara di ricciola e fragole, mousse di stracchino e lime come antipasti. Tra i primi la fregola sarda con riccio di mare, crema di zucchine al profumo di limone; intrigante come secondo il lampredotto, focaccine croccanti di miglio, salsa verde, friggitelli. Scelta precisa e attenta, ma non ampissima, di vini di piccoli produttori. Siamo sulla strada che porta a Fiesole, in una curva da dove si accede al giardino nel quale, in estate, è possibile cenare all’aperto.
7 Rosso | Firenze |via San Domenico 103/A | tel. 055 580812 – 348 0369036 | 7rossovini.it
Al Fresco - Hotel Minerva
Rinnovato negli spazi quanto nella proposta gastronomica, con il nuovo chef Tommaso Calonaci da circa un anno al timone della cucina, il Grand Hotel Minerva può essere considerato il più antico albergo – in senso contemporaneo - di Firenze, dato che già nel '700 era adibito a quest'uso. Una struttura asimmetrica, singolare e molto affascinante, con un affaccio strepitoso su Santa Maria Novella. Proprio qui, nella terrazza Al Fresco, si trasferisce nei mesi estivi La Buona Novella Bistrot Italiano. La proposta è ampia riunendo in uno stesso spazio classici toscani - cacciucco in testa - e piatti del bistrot, semplici e gustosi (da tortelli di patate al ragù con pecorino di fossa alla quinoa con verdure yogurt), fino alla proposta più creativa ricca di contrappunti e suggestioni eterogenee.
Firenze | Piazza di Santa Maria Novella, 16 | tel. 055 27230 | www.grandhotelminerva.com/it/ristorante-firenze_bistrot-al-fresco
B-Roof Hotel Baglioni
A due passi dalla Stazione di Santa Maria Novella, un posto per certi versi storico della città, che si è rinnovato dopo trent’anni dall’ultima ristrutturazione. In inverno già è bello cenare per la vista panoramica, ma in estate si fa apprezzare ancora di più per il pergolato di vite americana e per la loggia che accoglie l’American Bar. In cucina opera da sempre Richard Leimer, italianissimo nonostante il nome, che propone piatti della tradizione toscana ma anche dei classici oramai quasi scomparsi come la galantina di pollo con giardiniera e salsa bernese. i sono poi primi insoliti come gli gnocchi al limone e frutti di mare con crema di ceci, secondi di pesce alla moda come il tonno piastrato con verdure croccanti e riduzione di sakè. Non manca la sensibilità rivolta a chi è attento ai valori nutrizionali e alla linea, con il menu Benessere. Carta dei vini impostata su prodotti sicuri.
Baglioni Grand Hotel | Firenze | piazza dell'Unità Italiana, 6 | tel. 055 23580 | www.hotelbaglioni.it/it/ristorazione-bar
Buonerìa
Nata dalle ceneri del Fosso Bandito, tra i primi esempi cittadini di recupero di strutture abbandonate, è il locale che ha rappresentato la rinascita dell'area del Parco delle Cascine, il polmone verde della città. E grazie alla presenza di posti dove trascorrere la serata, ha ripreso quota tra i fiorentini la frequentazione di questo luogo. La pizzeria oggi vede la supervisione di Antonio Starita, famosissimo a Napoli e non solo. Tra le proposte, oltre alla tradizionale, ci sono anche la pizza fritta e il cuoppo napoletano, ovvero il popolare fritto misto partenopeo, ma non manca qualche piatto per chi ha voglia di mangiare qualcosa di diverso. In estate si sosta nell’immenso Beer Garden, dove si servono le pizze comunitarie, particolarmente adatte agli incontri conviviali, oppure ci si siede in terrazza per gustare anche qualcosa al bar o nella “Piazza”, dove viene proposta la scelta usuale di pizze e specialità napoletane del ristorante.
Buonerìa | Firenze | via del Fosso Macinante, 4 | tel. 055 365500
Foto di Bedarumica
Chalet Fontana
Uno dei luoghi storici fiorentini, frequentato da artisti, scrittori e pittori che trovavano sollievo dal calore estivo in questo caffè sul viale dei Colli. Nel corso degli anni ha avuto varie gestioni, l’attuale lo ha riportato a una proposta valida e completa anche grazie al nuovo chef Luigi Buonadonna. Il Caffè oggi è riservato agli aperitivi della sera, ma una volta durante tutto il giorno gli artisti sostavano per discutere animatamente: per questo motivo la sala che ospita incontri e conferenze è stata dedicata a Ottone Rosai. In estate si mangia in veranda o in un giardino, dove ha sede anche un orto biodinamico gestito da un’associazione di zona. La cucina è valida, concreta, con piatti non usuali come lo sgombro marinato allo scapece con verdure in agrodolce e crema aglina, rivisitazioni della tradizione come tortelloni di pappa al pomodoro, briciole di pane e salsa al basilico, sicurezze garantite come il trancio di branzino spadellato con salsa di lattuga. Non poteva mancare un menu degustazione vegetariano, oltre a quello di carne e di pesce. Servizio disimpegnato e carta dei vini con alcune chicche piacevoli.
Chalet Fontana | Firenze | Galileo, 7 | tel. 055 2280841 | www.chalet-fontana.it
Foto di Luca Managlia
Le follie di Romualdo
Conclusasi l'esperienza al Mercato Centrale, Romualdo Rizzuti (Tre Spicchi per la guida Pizzerie d'Italia del Gambero Rosso)rimane a Firenze per dare vita al suo nuovo progetto: Le follie di Romualdo. Due forni a legna e due postazioni, una per le pizze – classiche ma non solo, come lascia presagire l'insegna - e l'altra per calzoni e panuozzi. Non manca anche una proposta di cucina, di chiara ispirazione partenopea. Tanta ricerca, per farine, impasti e condimenti e un ambiente rilassato in un casale appena fuori dal centro abitato, che, in più, gode di una bella terrazza al piano superiore.
Le follie di Romualdo | Firenze | viale Europa, 8 | tel. 055 6802482 | www.facebook.com/lefolliediromualdo
Gurdulù
In un quartiere come quello di Santo Spirito, invaso dai turisti che lo prendono d’assalto sin dal mattino e dove i locali si succedono uno accanto all’altro senza soluzione di continuità, ecco che Gurdulù è riuscito a ricavarsi un proprio spazio ben definito, grazie ad una proposta mai banale. Qui si parte con un aperitivo interessante, preparato nella zona cocktail bar, dove poi si può di nuovo accedere a fine cena per un after dinner di livello. Nel mezzo, si mangia in estate nella bella corte interna, sufficientemente aerata, con proposte gastronomiche curate dallo chef Gabriele Andreoni che da circa un anno è alla guida della cucina. Si può partire con zucchine, fave tonka, gamberi rossi burrata e zafferano, proseguire con gli spaghetti al tè nero, riccio, ciliegie e uova di salmone. Continuando poi con l’anatra cucinata con kumquat, capperi carote e wasabi. Anche i dolci non sono affatto scontati, come la pesca bianca servita con pompelmo bianco, cioccolato bianco e zenzero. Carta dei vini divertente, dai ricarichi corretti.
Gurdulù | Firenze | via delle Caldaie, 12 | tel. 055 282223 | www.gurdulu.com
La Loggia
In agguato la sindrome di Stendhal per chi arriva qui, in un posto che mette a dura prova gli amanti del bello. Siamo su piazzale Michelangelo, anzi appena sopra, e la vista è paradisiaca. Dallo scorso anno i fratelli Caprarella - ristoratori a Firenze da più di trent’anni e proprietari di locali come la pizzeria Fratelli Cuore alla Stazione o la Grotta Guelfa vicino a piazza della Repubblica - hanno puntato su uno dei posti più belli della città, cercando di proporre una cucina classica, ben confezionata, partendo da materie prime di alta qualità, utilizzando carne e pesce in egual misura. Qualche esempio? Per iniziare insalata di petto di faraona cotto a bassa temperatura con caponata di pane, pomodoro e melanzane sottolio con emulsione di olio al basilico, o insalata di seppie grigliate con julienne di finocchi, sedano e mandorle tostate. Come primi, cannelloni ripieni di gambero, melanzane e scamorza in guazzetto di pomodorini e frutti di mare o risotto di tartufi di mare e vongole veraci, crema di basilico e julienne di seppie grigliate. Bistecca tra i secondi, ma anche il coniglio ripieno ai gamberi con ceci sgranati alla maggiorana ed emulsione di bisque di crostacei. Carta dei vini con buona scelta di etichette ben conosciute
La Loggia | Firenze | piazzale Michelangelo, 1 | tel. 055 234 2832 | ristorantelaloggia.it
Hotel Lungarno
Ha riaperto ai primi giugno a seguito di un restyling durato sei mesi, l’Hotel Lungarno con i suoi ristoranti: il gourmet Borgo San Jacopo e il Lounge Bar Picteau. Per entrambi un affaccio sull'Arno e su Ponte Vecchio e uno spazio esterno in cui sostare godendo del fresco delle serate estive. La cucina di Peter Brunel è precisa. Un mix di slanci creativi, tecnica puntuale e richiami alla tradizione toscana (protagonista anche di un degustazione) che sa accontentare il pubblico più esigente, anche grazie al plus della ricca cantina (oltre 1000 etichette) alla proposta green e della carta dei dolci firmata anche da Loretta Fanella.
Hotel Lungarno | Firenze | Borgo San Jacopo, 26R | tel. 055 281661 | www.lungarnocollection.com
Molo 5
Uno spazio che ne vale 5, sul Lungarno Colombo, che fino alla metà di settembre riunirà il lampredotto di Lorenzo Nigro, la cucina giapponese di Koto Ramen, la pizza bio di Simbiosi, i panini di pesce del Polpaio e i drink del bar Rex. Ovviamente accompagnati da musica e dalla vista incantevole che si gode al tramonto dagli argini del fiume. Il “porto” di Lungarno Colombo oggi ricorda uno storico lido, che fa volare la fantasia, e ospita un'offerta gastronomica capace di accontentare un po' tutti, tra tradizione fiorentina, sapori isolani, drink e suggestioni esotiche.
Molo5 | Firenze | Lungarno Colombo, 27 | www.molo5firenze.it
Osteria della Pagliazza – Hotel Brunelleschi
Tra le ultime novità da segnare in agenda per i gourmet fiorentini c'è l'arrivo al Brunelleschi di Rocco De Santis, già a ilVistamare dell'Hotel Fogliano di Latina, dove aveva conquistato le Due Forchette della guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso e la Stella Michelin, e prima, all'Osteria del Paese di Nocera Inferiore. La sua proposta gourmet è al Santa Elisabetta, al primo piano della torre bizantina della Pagliazza dove mette in scena un incontro elegante tra la tradizione toscana e quella campana. Ma è al piano terra, all'Osteria della Pagliazza, che si può mangiare all'aperto, nello spazio esterno pedonalizzato di piazza Santa Elisabetta, senza traffico né smog, in un'atmosfera suggestiva tra edifici storici. La cucina è toscana, con piatti adatti al periodo estivo, quindi accanto al vitello tonnato si trovano i tortelli di patate mugellani con spinaci e peposo della tradizione, il rollè di coniglio si accompagna alla peperonata e il pollo viene preparato con la salsa cacciatora. Non mancano menu vegani e vegetariani, mentre la scelta dei vini si basa essenzialmente sui prodotti toscani.
Hotel Brunelleschi | Firenze | Via de’ Calzaiuoli – Piazza Santa Elisabetta 3 | tel. 055 27370 | www.hotelbrunelleschi.it/ristorante-firenze
Quinoa
Non è comune trovare, nel bel mezzo del centro storico, un ristorante che propone una cucina adatta anche ai celiaci. Ci ha pensato Simone Bernacchioni, titolare a Firenze di molti ristoranti. Che in questo luogo ha trovato una maniera più incisiva e interessante per esprimersi, pur rispondendo a diverse esigenze alimentari, con piatti vegetariani e vegani inseriti in un menu ampio ed equilibrato, con carne e pesce in molte ricette, oltre a verdure e frutta prettamente di stagione. La quinoa ricorre in varie pietanze come lo sformatino con verdure e crema di pane al coriandolo, ma ci sono anche i cavatelli alle vongole veraci e datterini, i paccheri con ragù napoletano, braciole e ricotta salata. Oppure gli zucchini ripieni di miglio serviti con friggitelli o un classico fritto misto di pesce. Buona scelta di birre artigianali e ristretta carta di vini con referenze sicure. In estate si mangia in mezzo al chiostro, adiacente alla chiesa di Santa Maria Maggiore, isolati dal traffico che scorre al di là delle mura.
Quinoa | Firenze | vicolo di Santa Maria Maggiore, 1 | tel. 055 290876 | www.ristorantequinoa.it
San Niccolò 39
In quella che rappresenta oggi la vera “rive gauche” fiorentina, con una miriade di locali aperti nel corso degli anni, ecco una ristrutturazione ben riuscita. Il ristorante preesistente, il Filipepe, si è trasformato con la nuova gestione in posto gourmet, con piatti molto creativi e poco usuali. Da gustare nel chiostro interno piccolo e riservato dove è un piacere cenare in estate. In cucina lo chef Vieri Simoni, proprietario insieme ad Alfredo Palmieri, ha messo insieme la sua passione per i fornelli con quella per i viaggi. Ne sono nati piatti come la scomposizione di insalata greca, fregola all’arancio con ragù di ossobuco di vitella, midollo ghiacciato e profumo di caffè, il polpo in oliocottura e al vapore accompagnato da maionese di mango, salsa di rucola, maionese di colatura di polpo e foglie di cressabi. Fuori dagli schemi anche i dolci come la crema di lamponi, mousse di gorgonzola e miele, rucola e crumble di mirtilli. Carta dei vini curata da Ubaldo Pierazzuoli, sommelier di lungo corso ed esperienza, con referenze non comuni di piccoli produttori.
San Niccolò 39 | Firenze | San Niccolò 39/r | tel. 055 200 1397 | www.sanniccolo39.com
Santarosa Bistrot
Alla sua prima estate, visto che ha aperto ufficialmente a settembre del 2016, il Santarosa è un luogo aperto sin dal mattino per la colazione, circondati dal verde e dalle piante aromatiche che poi si ritroveranno anche nei piatti e nei cocktail. L'ambiente è vagamente shabby, con arredi scompagnati o di recupero che creano un'atmosfera intima e distesa, tra tavolini e sdraio in cui sostare per leggere un libro o rilassarsi fino a dopo cena, nel verde di un giardino nascosto nel quartiere San Frediano. Tante proposte green per il pranzo o la cena, e un programma di attività collaterali.
Santarosa bistrot | Firenze | lungarno Santarosa | tel. 055 230 9057 | www.facebook.com/santarosa.bistrot
Non dimentichiamoci, poi, gli spazi estivi che si rinnovano di anno in anno, dove trascorrere qualche ora all'aria aperta e sbocconcellare qualcosa. Per esempio la spiaggia urbana lungo l'Arno, Easy Living, dove tra sdraio e ombrelloni, c'è anche un'area riservata al cibo, Light Il Giardino di Marte, lo spazio estivo all’interno dei Giardini di Campo di Marte, Serre Torrigiani in Piazzetta, in piazza dei Tre Re, nascosta dietro piazza della Repubblica. O ancora La Toraia Lungarno, lo spazio estivo dell'azienda agricola di hamburger di chianina La Toraia, il Giardino dell'Artecultura all'Orticoltura o ancora Utopiko e la Festa del Mugello, con griglieria e area per i concerti.
a cura di Leonardo Romanelli
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