Bologna è la città dei portici, ma anche dei dehors, di graziosi cortili o di giardini esterni. Ecco 10 indirizzi selezionati tra i locali più nuovi (aperti o rinnovati negli ultimi anni) dove mangiare all'aria aperta.
Il nostro tour alla ricerca degli indirizzi più nuovi in cui mangiare all'aperto fa tappa a Bologna. Così, dopo Roma, Napoli e Milano, approdiamo in una delle città più movimentate degli ultimi tempi dal punto di vista ristorativo, per segnalarvi 10 indirizzi per mangiare en plein air.
Agricola e Vitale
In una delle piazze più belle di Bologna, quella di Santo Stefano, ha da poco aperto i battenti questa osteria in quel che fu lo spazio di un antiquario e un salotto culturale. Il proprietario Alfio Forni è venuto dalla campagna di Varignana, dove ha gestito un agriturismo per 17 anni, per diffondere il verbo del cibo stagionale e, dove possibile, bio. Certo, la location aiuta nell'intento di offrire una pausa di piacere: dai tavolini del dehors si può ammirare tutto il complesso delle Sette Chiese. La gestione è affidata a Davide Gaetani (volto noto della ristorazione bolognese con l'Enoteca Solferino) e la cucina è sotto le redini dello chef siciliano Fabio Righi (di scuola Marchesi). Nel menu, che cambia settimanalmente, potete trovare piatti di influenza sicula e bolognese, con tocchi interregionali. Qualche esempio? Spaghettoni di melanzane e briciole di pane; tagliatelle al ragù; ziti con la cicoria; caponata siciliana e salsa di mandorle tostate; crostini di baccalà mantecato con fichi caramellati e lime. O ancora tartare o tagliata di manzo; polpo alla piastra con patate alla curcuma e rivisitazione della Pesca Melba. Da accompagnare con vini di piccoli produttori che Alfio ha conosciuto durante i suoi trascorsi in campagna.
Agricola e Vitale | Bologna | via S. Stefano 13/A | tel. 051 236650 | www.facebook.com/pg/Agricola-e-Vitale
Botanica Lab
Arrivato in città sul finire del 2016, questo locale si ispira ai dettami del guru Matthew Kenney, proponendo una cucina crudista e plant based. Artefice del progetto, Anna Artesiani, ex pasticcera crudista che ha deciso di dedicarsi a un'offerta a tutto tondo. Cucina a vista, arredamento minimal e pochi tavolini all'aperto, per un menu che tenta di sfidare le icone pietanze bolognesi, tortellini e mortadella in primis. In tavola, a seconda della stagione, vellutata di verdure; tortino di batata, ricotta di macadamia, pistacchi e porri confit; spaghetti di rapa rossa, asparagi marinati e crema di anacardi; spaghetti di zucca con funghi e granola aromatizzata al timo. E ancora fungo portobello ripieno di sedano rapa marinato e salsa agrodolce; ravioli di sfoglia di pomodoro, ricotta di macadamia e pesto di rucola; mezzelune verdi ai carciofi e pesto mediterraneo; tempeh croccante con verdure. Non perdetevi i dolci raw, dalla cheesecake alla vaniglia e more ai tartufi di cioccolato. Per chi vuole approfondire, si organizzano anche corsi di cucina, ovviamente vegana e plant based.
Botanica Lab | Bologna | via Battibecco, 4/c | www.botanicalab.com
Bottega Portici
Dall'esperienza vincente di Bottega Portici a via Indipendenza, il Gruppo Imperial (alla guida dell'hotel I Portici e del ristorante omonimo annesso) ha tratto spunto per lanciarsi in una nuova sfida. E dopo l'acquisizione di Palazzo Bega, ha inaugurato Bottega Portici: una vetrina sulla storia e sulla cultura gastronomica bolognese. A cominciare dai tortellini in brodo, da consumare sulla terrazza con vista o nel bicchierone pret à porter. Ma in Bottega l'offerta è varia. Nell’angolo caffetteria, Caffè & Co., si possono infatti gustare le brioche, i krapfen o le torte di Gino Fabbri insieme alle miscele di Manuel Terzi. E poi c'è la proposta della cucina, che ovviamente insiste sulla pasta: tagliatelle al ragù, gnocchi al pomodoro, tortellini in brodo e tortelloni burro e salvia. Durante l'estate 2017 non perdete gli appuntamenti “Pasta d'Autore”, dove special guest preparano la loro pasta fresca, come Peter Brunel (Ristorante Borgo San Jacopo, Firenze) con i suoi Bottoni di cinghiale in-cinta, Aurora Mazzucchelli (Ristorante Marconi, Sasso Marconi) con i Tortelli di Parmigiano Reggiano alla lavanda, noce moscata e mandorle o Giuseppe Aversa (Ristorante Il Buco, Sorrento) e gli Scialatielli alla sorrentina.
Bottega Portici | Bologna | piazza di Porta Ravegnana, 2 | www.bottegaportici.it
Camera con Vista
Atmosfera curata, ma informale, e un affaccio in piazza Santo Stefano anche per Camera con Vista, il bistrot che ha da poco aperto all'interno dello storico palazzo Isolani creando un ambiente suggestivo, con mobili in arrivo da tutta Europa - disponibili anche per la vendita - un bel banco in marmo screziato e teche in legno per ospitare la mostra di bottiglie e distillati. Non a caso questo bel locale è diventato in poco tempo meta per gli appassionati di drink fatti come si deve. La cucina, aperta a pranzo e a cena, propone un menu gourmet e molto curato, anche nella presentazione, tra millefoglie di mortadella; raviolo aperto con funghi e crema di parmigiano; tagliatelle al limone con prosciutto crudo; tartare su gazpacho o suprema di pollo. Da gustare nei tavolini all'aperto, affacciati sulla bella piazza chiamata da tutti “delle Sette Chiese”.
Camera con Vista | Bologna | via Santo Stefano, 14 | tel. 051224268 | www.cameraconvista.it
Fourghetti
È il bistrot di Bruno Barbieri, aperto con l'intento di creare un luogo fuori dal tempo, nel quale si possano dimenticare (forget it) i problemi e i pensieri che appesantiscono la vita di tutti i giorni. Aperto dove un tempo c'era una trattoria storica (Sterlino), Fourghetti ha cercato di mantenere la “bolognesità” sia nell'atmosfera che nel menu. Con l'aggiunta di quattro camere e una suite uso locanda per ribadire il desiderio di scommettere sull'ospitalità a tutto tondo. Nel bel dehors è inoltre possibile pranzare o cenare all'aria aperta. Per il pranzo ci si limita a poche proposte, dai passatelli con piselli e guanciale croccante, ai tortelloni di erbe e ricotta con scalogno ripassato, pomodori confit e Parmigiano Reggiano. Dal medaglione di agnello con speck di Sauris e budino di sedano rapa, allo spiedo di pesce spada arrostito con cous cous alle spezie. A cena, piatti più elaborati con crème caramel di gallinella di mare e intingolo di pomodoro, capperi e acciughe; tortellini ripassati nella fonduta di Parmigiano Reggiano al profumo di noce moscata; garganelli all’uovo con pesto di basilico, insalata di vongole veraci e peperoncino. O ancora, quaglia in cartoccio con prosciutto e pecorino, peperoni marinati al profumo di origano selvatico, patate alla lionese; filetto di maiale al forno con tortino di melanzane, intingolo di pomodori secchi, sedano e finocchio o cocotte di astice selvaggio con pesche acerbe e verdure marinate all’aceto di fiori di sambuco.
Fourghetti | Bologna | via Augusto Murri, 71 | tel. 051 391847 | www.fourghetti.com
Massimiliano Poggi
Traslocare dalla periferia di città (con Al Cambio) alla campagna bolognese senza alterare lo spirito, e allo stesso tempo riscoprendo una verve creativa più libera e incontaminata, non è semplice. Ma sembra che Massimiliano Poggi ci sia riuscito. Così, dopo il rodaggio e importanti lavori di ristrutturazione dello spazio, una casa di campagna dell’800, il nucleo operativo di Poggi è sbocciato ritrovando una seconda giovinezza, senza però snaturare l'impronta tradizionale della cucina dello chef bolognese. Da qui la possibilità di scegliere tra tre menu: Omaggio alla Romagna, Tradizione e La campagna oggi. Nel primo, ovviamente, cappelletti in brodo o piada squaquerone e rucola; nel secondo tortelli in brodo o burro e oro, coda di rospo alla vaccinara o stinco al forno. E nel terzo, frittatina di verdure, piccione al carbone, lumache nel verde o Artusi 495 (terrina di anguilla spinata, fritta in farina di semola, salsa di soffritto e brodo di pomodoro verde). Da mangiare anche all'aperto, sotto le stelle e circondati dai profumi della campagna.
Massimiliano Poggi | Castel Maggiore (BO) | tel. 051 704217 | www.mpoggi.it
Osteria Bartolini
Il nome della famiglia Bartolini sulla Riviera romagnola è sinonimo di cucina di mare. E da poco meno di un anno lo è anche per i bolognesi, che ora possono contare su una vera osteria di pesce: l'Osteria Bartolini. Il Palazzo Dondini Ghiselli, egregiamente ristrutturato, ospita 120 coperti suddivisi tra il pian terreno, il cortile all'aperto ombreggiato da un platano secolare, la sala del piano superiore. Il tutto allestito in maniera essenziale, consegnando un'atmosfera informale: tovagliette di carta, tavoli in legno, e senza possibilità di prenotare, come consuetudine delle vecchie osterie. A tavola si va sul classico: gran fritto di pesce adriatico, crocchette di patate e baccalà, tagliatelle al ragù bianco di pesce, immancabili spaghetti alle vongole, sardoncini (alici) saltati in tegame, gamberi e sale di Cervia. Una semplicità voluta cui fanno da contraltare le creazioni del Laboratorio, con sorbetti di frutta fresca, gelati artigianali, meringata con crema inglese, cremoso alle nocciole, per chiudere in dolcezza il pasto. Da bere una carta di bollicine, vini dell'Emilia Romagna, qualche etichetta extra regionale, anche alla mescita, dall'ottimo rapporto qualità prezzo.
Osteria Bartolini | Bologna | piazza Malpighi, 16 | tel. 051 262192 | www.osteriabartolinibologna.com
Stix Spiedini & Co
Da un’idea di Lara Balboni, che ha chiamato ai fornelli lochef dell'Antica trattoria del Reno Vincenzo Vottero, è nato un locale interamente dedicato agli spiedini. Con un menu di respiro internazionale, ma attento anche al territorio, e una posizione centralissima (siamo sempre in via Santo Stefano), Stix Spiedini & Co declina lo spiedino in mille modi. C'è quello della nonna con salsiccia, pane in cassetta, pancetta stesa, costoline di maiale, peperoni; quello di manzo alternato alle patate, aglio e rosmarino o lo spiedino dell'Adriatico con seppie, gamberi e pane. Non mancano le varianti vegetariane, esotiche, dolci e a tema. Pensiamo ai primi piatti, con i consueti tortellini, lasagne o tagliatelle al ragù. Da gustare nel dehors estivo, in uno degli angoli più suggestivi della città.
Stix Spiedini & Co | Bologna | via Santo Stefano, 8 | tel. 051 0285526 | www.spiedinistix.com
Vetro alle Serre
Vetro è lo spazio di pausa e ristoro dedicato a chi vive le Serre dei giardini Margherita come spazio di lavoro o di cultura. Un luogo nato da un progetto di riqualificazione solo tre anni fa, e divenuto ben presto uno dei punti di incontro più frequentati dai giovani. 650 metri quadrati di coworking, spazi per esposizioni, eventi, uffici e ovviamente il bistrot, che da aprile dello scorso anno apre tutto l'anno e tutti i giorni. Qui ci si viene per una colazione veloce, ma anche slow durante il weekend (provate i loro lievitati, fatti nel laboratorio interno), per il pranzo, la merenda, l'aperitivo, da godere nello spazio esterno, senza obbligo di prenotazione. Da provare le piadine, le cui farciture e impasti variano ogni settimana, e nelle quali non mancano mai le verdure dell'orto, nato sull’area di quelli che un tempo erano i vivai ornamentali dei Giardini Margherita, e che oggi dialoga direttamente con la cucina: una parte dei suoi prodotti, siano ortaggi di antiche varietà o di recente introduzione, verdure dimenticate o, più semplicemente, spontanee, arrivano sui piatti del ristorante. Come il tortino di spinaci e carote, con carciofi al tegame al profumo di timo; i troccoli con cipolla caramellata e peperoncino; il burger con burrata, zucchine alla scapece e pomodorini confit con contorno di asparagi alla senape in grani o gli involtini di pasta fillo con melanzane affumicate.
Vetro alle Serre | Bologna | via Castiglione, 134 | tel. 370 3336439 | vetro.kilowatt.bo.it
ViVo - Vincenzo Vottero Taste Lab
Lo chef Vincenzo Vottero non è nuovo alle novità (passateci il gioco di parole). Questa volta siamo in piazza di Porta Saragozza, all'ex Biavati, con un locale che riprende il suo nome: ViVo, Vincenzo Vottero Taste Lab. Insieme a lui tutto lo staff di cucina e di sala dell'Antica trattoria, e il socio Ugo Nazzarro. Qui unisce una cucina di ricerca, una miscelazione che scommette su tecniche all'avanguardia per l'abbinamento con i piatti e una linea di panificazione e pasticceria di alto livello. Tra le proposte, a seconda della stagione, passatelli con cozze, peperoni al bbq, semi di girasole e ostriche Fine Binic; ravioli di formaggio di fossa ed estratto di salvia, con cime di catalogna, saba (mosto cotto), anacardi bruciati al limone e bitter Dibaldo; tortellini con crema di fiori di zucca, tartufo nero e crumbles di Parmigiano Reggiano. E ancora ricciola con crema di nocciole e tartufo nero estivo; faraona marinata, carote viola, porri, aceto di mele o tagliata di totano, speck di Sauris e rosmarino, limone e radicchio trevigiano alla liquirizia. In estate il consiglio spassionato è di mangiare all'aperto, nel bel giardino all'inglese.
ViVo, Vincenzo Vottero Taste Lab | Bologna | piazza di Porta Saragozza, 6 | tel. 051 334568 | www.vivoristorantebologna.it
a cura di Annalisa Zordan
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