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Lacrima di Morro d’Alba: un nuovo logo e progetti per il futuro

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Tre giorni immersi nei paesaggi delle Marche per conoscere e riflettere sul futuro del Lacrima di Morro d'Alba, un vino dalle molte potenzialità che ha presentato, in questa occasione, un nuovo marchio.

 

Si torna sempre volentieri in una regione ricca di bellezze naturali, di storia e cultura come le Marche. Tanto più se l’occasione è un week end organizzato dall’Istituto Marchigiano Tutela Vini per far conoscere il Lacrima di Morro d’Alba e il suo territorio.

Dal 30 giugno a 2 luglio, l’Istituto Marchigiano di Enogastronomia ha ospitato una serie di degustazioni e di momenti d’incontro tra la stampa specializzata e 14 aziende di Morro d’Alba. L'evento è nato dall'iniziativa di un gruppo di produttori, che hanno unito le loro forze per cercare di dare valore al Lacrima e al territorio della denominazione. 

 

La zona di produzione

La zona di produzione del Lacrima è una splendida area collinare a pochi chilometri dal mare. Un vero e proprio mosaico di colori, in cui si alternano, in perfetta armonia cromatica, il verde delle vigne, il giallo dei campi di girasole e le distese dorate di grano. Una terra capace di offrire una vacanza dalle mille sfaccettature, che unisce il mare, la natura incontaminata, il patrimonio storico-culturale di Jesi, Morro d’Alba e degli altri caratteristici piccoli borghi e una grande tradizione enogastronomica.

 

 

il nuovo logo del vino Lacrima di Morro d'Alba

Una nuova immagine per il Lacrima di Morro d'Alba

L’evento ha offerto anche l’occasione per presentare ufficialmente il nuovo logo del Lacrima di Morro d’Alba. Una sintesi grafica dei tratti salienti del vino: il suo profilo aromatico, la sua eleganza delicata, la caratteristica nota di rosa. Il nuovo logo verrà utilizzato sulle etichette delle bottiglie di Lacrima di Morro d’Alba per renderle visivamente più riconoscibili e per rafforzare il rilancio della denominazione. Un marchio semplice ed elegante, che dovrà diventare il simbolo del Lacrima e segnarne il futuro successo.

 

Quale Lacrima per il futuro?

I dati di mercato parlano di un trend positivo e di un crescente apprezzamento del Lacrima di Morro d’Alba, soprattutto presso il pubblico femminile. È un vino che si fa amare per la sua delicata aromaticità, che lo rende molto piacevole e accattivante. Tuttavia c’è ancora molto da fare per far conoscere questo prezioso frutto dell’enologia marchigiana. Bisogna continuare a lavorare per creare un’identità espressiva sempre più riconoscibile e coerente. 

Proprio di questo si è discusso nelle due giornate dell’evento. Dagli incontri e dalle degustazioni è emersa la necessità di definire meglio i tratti distintivi e il carattere del Lacrima, sia nella versione più fresca e classica, che in quella Superiore. 

 

 

 

 

una bottiglia di lacrima di morro d'alba con il novo logo

 

Il vitigno e il vino  

Il lacrima è un vitigno autoctono semi-aromatico con un bouquet caratterizzato da esuberanti profumi floreali, in particolare di rosa. Dà vita a un vino dal sorso fruttato, con buona freschezza e tannini fini. Gli assaggi hanno messo in luce interpretazioni piuttosto eterogenee e qualitativamente altalenanti. Si passa da “vini roseto”, in cui la nota floreale tende quasi a sovrastare il sorso, a versioni in cui i profumi floreali sono parte di un bouquet più articolato, con aromi di piccoli frutti rossi e delicate spezie. Senza sacrificare la naturale vocazione aromatica del vitigno, la seconda interpretazione ci è parsa più equilibrata e capace di esprimere maggior coerenza tra parte olfattiva e gustativa. Inoltre, avendo assaggiato sia vini del 2015 che del 2016, è parso chiaro che un anno in più di bottiglia fa solo bene all’equilibrio e all’armonia complessiva del Lacrima.

 

Lacrima di Morro d’Alba Superiore

La versione Superiore si caratterizza per maggior struttura, concentrazione e per affinamenti più lunghi, a volte anche con l’utilizzo del legno. È un vino più complesso, con le note floreali che scivolano in sottofondo, lasciando spazio a sentori di sottobosco, sensazioni balsamiche e speziate. Il sorso si fa più intenso e profondo, con bella persistenza finale. Sicuramente un vino diverso, più gastronomico, ma che può coesistere senza problemi con la versione più giovane, immediata e aromatica. Le visite nelle Cantine del territorio sono state l’occasione per valutare la longevità del Lacrima di Morro d’Alba. Bottiglie di oltre dieci anni hanno dimostrato di poter reggere bene la sfida del tempo, sfatando il luogo comune del Lacrima da bere solo giovane. 

 

alcun bottiglie di lacrima di morro d'alba in degustazione

I migliori assaggi

Durante i momenti dedicati alle degustazioni, sono state molte le etichette interessanti. Segnaliamo di seguito le bottiglie che ci hanno maggiormente convinto:

 

Lacrima di Morro d’Alba Bastaro ’15 - Tenuta San Marcello

Lacrima di Morro d’Alba ’15 - Stefano Mancinelli

Lacrima di Morro d’Alba ’16 - Lucchetti

Lacrima di Morro d’Alba Rubico ’16 - Marotti Campi

Lacrima di Morro d’Alba Dasempre del Pozzo Buono ’16  - Vicari

Lacrima di Morro d’Alba Superiore Guardendo ’15 - Lucchetti

Lacrima di Morro d’Alba Superiore Compagnia ’14 - Conti di Buscareto

Lacrima di Morro d’Alba Superiore Melano ’13 - Tenuta San Marcello

 

a cura di Alessio Turazza

 

 

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